Scuola Papa Mulekera a Kinshasa : ipotesi per un'appropriata ricostruzione

My work is inspired to an Asf Italia's project and comes from the desire to relate to a different environment. We're in Badiadingi's neighborhood, south of Kinshasa, DRC, Africa. The project area is located on an eroded hill, that's a real natural disaster: the erosion is due to abundant rainfall and to the lack of a sewage system for disposal plumber that brought down the existing school Mulekera Pope. I proposed a bioengineering system to restore and consolidate the land collapsed, that exploits the properties of the roots of the plant Vetivera (already used successfully in the same municipality) that hold the ground. The city is situated on the banks of the second largest river in the world, but "the water is scarcer than in the Sahara" has a relatively affordable price, but the taps are always dry and the poor walk miles to fetch water from polluted rivers; many diseases are water related. Therefore I propose a system that recover and pasteurizate rainwater and the use of compost toilets, which does not waste water and do not require connection to the sewer. Studying the climate, I designed a ventilated roof and openings to allow natural ventilation and avoid direct irradiation of the classrooms. I suggest the use of local natural materials (earth, wood, bamboo, sandstone) and traditional building techniques (pisè, adobe), for their sustainability and to compensate economically the use of stainless steel in coverage and the purchase of pasteurizer. The other problem concerns the disposal of plastic bags: I thought about their recycling of plastic weaving yarns made from them to create a durable fabric and waterproof covers for the outdoor spaces. The current center hosts 300 students (nursery, primary, secondary) and does not meet the requirements of registration (is used to "time shift"): the construction of new classrooms will improve the operation. The school is designed to have a panoramic view over the valley (single point of visual interest). I propose the maintenance of existing trees and planting of local fruit trees.

Il lavoro si ispira ad un progetto realizzato da Asf Italia e nasce dalla volontà di rapportarmi ad un ambiente diverso dal nostro. Siamo nel quartiere di Badiadingi a sud di Kinshasa, RDC, Africa. L’area progettuale sorge su una collina erosa, vero disastro naturale: il fenomeno erosivo è dovuto alle abbondanti precipitazioni e alla mancanza di un sistema fognario a smaltimento idraulico che hanno fatto crollare l’esistente Scuola Papa Mulekera. Ho proposto un sistema bioingegneristico di recupero e consolidamento del terreno franato, che sfrutta le proprietà delle radici della pianta Vetivera (già usata con successo nello stesso comune) che tengono il terreno compatto. La città si trova sulle sponde del secondo fiume più grande del mondo, ma “l’acqua è rara come nel Sahara”: ha un prezzo relativamente accessibile, ma i rubinetti sono sempre asciutti e i poveri camminano chilometri per attingere acqua ai fiumi inquinati; molte malattie sono legate all’acqua. Perciò propongo un sistema di recupero e pastorizzazione delle acque piovane e l’uso del compost toilet, che non spreca acqua e non necessita di allacciamento alla fogna. Studiando il clima, ho progettato un tetto ventilato e delle aperture che permettono una ventilazione naturale ed evitano l’irraggiamento diretto delle aule. Suggerisco l’uso di materiali locali naturali (terra, legno, bamboo, arenaria) e di tecniche costruttive tradizionali (pisè, adobe), per la loro sostenibilità ambientale e per compensare economicamente l’impiego di acciaio inox nella copertura e l’acquisto del pastorizzatore. L’ altro problema concerne lo smaltimento di sacchetti di plastica: ne prospetto il riciclo tessendo fili di plastica da essi ricavati per creare un tessuto resistente e impermeabile per le coperture degli spazi esterni. L’attuale polo accoglie 300 allievi (materne, primarie, secondarie) e non soddisfa le richieste di iscrizione (si usa a “turni orari”): la costruzione di nuove aule ne migliorerà il funzionamento. La scuola è progettata in modo da avere una vista panoramica sulla vallata (unico punto di interesse visivo). Propongo il mantenimento degli alberi esistenti e la piantagione di alberi da frutto locali.