In questo lavoro di tesi si propone un percorso di analisi delle caratteristiche di un grande progetto di ingegneria con l’obiettivo di governarne la complessità intrinseca derivante dalla presenza di molteplici interdipendenze tra le fasi operative. Le criticità che emergono nell’interazione tra fasi di progetto naturalmente interrelate vengono amplificate dal coinvolgimento di un vasto insieme di attori che hanno interessi diversi su particolari aspetti dei risultati prodotti da ciascuna attività. In questo contesto problematico derivante dalle interdipendenze di progetto emerge la necessità di un sistema di governo delle molteplici interfacce e dei legami che si stabiliscono tra responsabilità, informazioni e risultati delle attività, organizzazioni coinvolte nel progetto tra cui il committente, materiali e risorse in generale. Si tratta della necessità di un sistema di governo capace di: • monitorare le prestazioni e far emergere le criticità di progetto, • integrare e coordinare sia le attività che i ruoli, • identificare la migliore soluzione locale per il recupero di eventuali ritardi e/o extra costi, • supportare il committente e il project manager nel prendere decisioni sul controllo dell’avanzamento. Una possibile soluzione organizzativa consiste nell’introduzione della figura del Project Management Consultant. In particolare, si trarranno conclusioni sui benefici del PMC apportati al committente e al progetto in generale, a partire dall’analisi di una grande infrastruttura italiana, che ne ha visto l’applicazione a supporto della committenza.
Interdipendenze operative nella gestione di un grande progetto di ingegneria. Ruolo del PMC
DE LUCIA, MARCELLO
2011/2012
Abstract
In questo lavoro di tesi si propone un percorso di analisi delle caratteristiche di un grande progetto di ingegneria con l’obiettivo di governarne la complessità intrinseca derivante dalla presenza di molteplici interdipendenze tra le fasi operative. Le criticità che emergono nell’interazione tra fasi di progetto naturalmente interrelate vengono amplificate dal coinvolgimento di un vasto insieme di attori che hanno interessi diversi su particolari aspetti dei risultati prodotti da ciascuna attività. In questo contesto problematico derivante dalle interdipendenze di progetto emerge la necessità di un sistema di governo delle molteplici interfacce e dei legami che si stabiliscono tra responsabilità, informazioni e risultati delle attività, organizzazioni coinvolte nel progetto tra cui il committente, materiali e risorse in generale. Si tratta della necessità di un sistema di governo capace di: • monitorare le prestazioni e far emergere le criticità di progetto, • integrare e coordinare sia le attività che i ruoli, • identificare la migliore soluzione locale per il recupero di eventuali ritardi e/o extra costi, • supportare il committente e il project manager nel prendere decisioni sul controllo dell’avanzamento. Una possibile soluzione organizzativa consiste nell’introduzione della figura del Project Management Consultant. In particolare, si trarranno conclusioni sui benefici del PMC apportati al committente e al progetto in generale, a partire dall’analisi di una grande infrastruttura italiana, che ne ha visto l’applicazione a supporto della committenza.File | Dimensione | Formato | |
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