Questa tesi riguarda la creazione di un Parco di Cintura nel comune di Monza tramite il recupero dei vuoti urbani e la creazione di un sistema di connessioni verdi. Tale idea nasce da una riflessione complessiva sullo stato attuale della Provincia di Monza e Brianza, a livello insediativo, infrastrutturale ed ambientale. Passando attraverso questa analisi iniziale il tema della tesi si focalizza sul sistema ambientale, visto in particolar modo la situazione in cui verte attualmente la Brianza. La seconda parte si sofferma infatti in modo particolare sul sistema ambientale attuale e la sua futura possibile trasformazione. L’uso di corridoi verdi insieme ai vuoti urbani riqualificati costituiscono delle spine verdi di un tessuto urbano fortemente costruito. Un’importante funzione svolta è quella ecologica, ovvero la possibilità di mitigare la presenza di una forte antropizzazione tramite elementi naturali. La sostenibilità a livello urbano viene spesso citata come una ”moda”, ma in realtà ci sono delle regole precise da seguire perché un intervento possa definirsi sostenibile, tra cui le più evidenti sono: - consumare il minor suolo possibile; - privilegiare interventi di recupero dell’edificato rispetto alle nuove edificazioni; - mantenere gli spazi aperti; - preservare e tutelare le preesistenze storiche e con valore artistico ai nuovi interventi. Comunque lo sviluppo sostenibile è uno «sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni». Partendo da questo concetto base ho “zoomato” sull’area del comune di Monza, nel quale ho evidenziato e quindi messo a sistema le aree libere residue ai limiti comunali, in questo modo si è subito messo in risalto la possibilità di creazione di un parco di cintura, possibilità da non sprecare, visto il livello di urbanizzazione attuale. Nel dettaglio dello sviluppo del parco ho evidenziato delle possibili destinazioni che diano possibilità di sviluppo diverso al territorio, rispetto a quello che è stato fin’ora. Per questo motivo ho voluto analizzare la situazione in cui verte ad oggi l’urbanistica del comune monzese, con continui passaggi politici opposti che portano solo uno sviluppo confuso e frastagliato del territorio. A mio avviso allontanandosi dai preconcetti politici di: Destra-Cementificazione e Sinistra-Conservazione si potrebbe iniziare a ragionare sul bene suolo in modo differente e più utile ad uno sviluppo economico, turistico e di terziario avanzato del nuovo capoluogo di provincia.
Messa a sistema delle frange periurbane. Proposta per un parco di cintura nel comune di Monza
ZACCARIA, VIVIANA ANNA MARIA
2011/2012
Abstract
Questa tesi riguarda la creazione di un Parco di Cintura nel comune di Monza tramite il recupero dei vuoti urbani e la creazione di un sistema di connessioni verdi. Tale idea nasce da una riflessione complessiva sullo stato attuale della Provincia di Monza e Brianza, a livello insediativo, infrastrutturale ed ambientale. Passando attraverso questa analisi iniziale il tema della tesi si focalizza sul sistema ambientale, visto in particolar modo la situazione in cui verte attualmente la Brianza. La seconda parte si sofferma infatti in modo particolare sul sistema ambientale attuale e la sua futura possibile trasformazione. L’uso di corridoi verdi insieme ai vuoti urbani riqualificati costituiscono delle spine verdi di un tessuto urbano fortemente costruito. Un’importante funzione svolta è quella ecologica, ovvero la possibilità di mitigare la presenza di una forte antropizzazione tramite elementi naturali. La sostenibilità a livello urbano viene spesso citata come una ”moda”, ma in realtà ci sono delle regole precise da seguire perché un intervento possa definirsi sostenibile, tra cui le più evidenti sono: - consumare il minor suolo possibile; - privilegiare interventi di recupero dell’edificato rispetto alle nuove edificazioni; - mantenere gli spazi aperti; - preservare e tutelare le preesistenze storiche e con valore artistico ai nuovi interventi. Comunque lo sviluppo sostenibile è uno «sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni». Partendo da questo concetto base ho “zoomato” sull’area del comune di Monza, nel quale ho evidenziato e quindi messo a sistema le aree libere residue ai limiti comunali, in questo modo si è subito messo in risalto la possibilità di creazione di un parco di cintura, possibilità da non sprecare, visto il livello di urbanizzazione attuale. Nel dettaglio dello sviluppo del parco ho evidenziato delle possibili destinazioni che diano possibilità di sviluppo diverso al territorio, rispetto a quello che è stato fin’ora. Per questo motivo ho voluto analizzare la situazione in cui verte ad oggi l’urbanistica del comune monzese, con continui passaggi politici opposti che portano solo uno sviluppo confuso e frastagliato del territorio. A mio avviso allontanandosi dai preconcetti politici di: Destra-Cementificazione e Sinistra-Conservazione si potrebbe iniziare a ragionare sul bene suolo in modo differente e più utile ad uno sviluppo economico, turistico e di terziario avanzato del nuovo capoluogo di provincia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/57481