La tesi affronta il tema delle trasformazioni territoriali e delle nuove geografie urbane determinate dallo sviluppo del nuovo paradigma tecnologico/informatico e in particolar modo della Knowledge Based Economy. La globalizzazione dei mercati finanziari e l’ingresso delle nuove tecnologie, accompagnate dai processi di cambiamento culturali e sociali, hanno indotto dinamiche di riorganizzazione spaziale e operativa delle attività produttive e delle funzioni strategiche in funzione delle nuove logiche di competizione tra i luoghi connessi globalmente, tracciando nuove geografie. Obiettivo della tesi è dunque centrare queste dinamiche attraverso tre steps. Nel primo sono state rintracciate le caratteristiche salienti del nuovo paradigma tecno-economico mediante la rilettura di alcuni pensatori noti. Tra questi Castells, Rullani e Sassen. La rassegna presta particolare attenzione agli aspetti territoriali ed urbani, per cui sono stati menzionati anche geografi come Gottmann e urbanisti come Hall. La seconda parte tenta di approfondire gli aspetti più legati alla dimensione geografica e alle trasformazioni di cui sopra. In questo caso si è scelto di trovare, attraverso una ricerca nella letteratura, dei modelli ai quali ispirarsi per un’indagine empirica concreta e dettagliata dei fenomeni sopra descritti sulla città di Milano. Pertanto è stata svolta una rassegna sui modelli pensati da Scott, Camagni, Emanuel ed altri che hanno descritto i nuovi fenomeni urbani attraverso configurazioni spaziali di matrice economica. Accanto ad essi però è stato necessario rileggere anche economi come Porter e Marshall per capire, prima delle trasformazioni territoriali le trasformazioni economiche e le conseguenti forme di riorganizzazione delle attività produttive e delle funzioni strategiche che determinano i nuovi assetti spaziali. L’ultima parte è un focus su Milano che filtrando la città, come nodo globale e “piattaforma spaziale” su cui avvengono le nuove trasformazioni indotte dalla dimensione globale, attraverso un modello interpretativo economico, il cluster, tenterà di tracciare le nuove geografie urbane e di comprendere la riorganizzazione spaziale della città nella funzione sanitaria.
Milano e il cluster della salute : interpretazioni territoriali
GERACE, ANTONIETTA
2011/2012
Abstract
La tesi affronta il tema delle trasformazioni territoriali e delle nuove geografie urbane determinate dallo sviluppo del nuovo paradigma tecnologico/informatico e in particolar modo della Knowledge Based Economy. La globalizzazione dei mercati finanziari e l’ingresso delle nuove tecnologie, accompagnate dai processi di cambiamento culturali e sociali, hanno indotto dinamiche di riorganizzazione spaziale e operativa delle attività produttive e delle funzioni strategiche in funzione delle nuove logiche di competizione tra i luoghi connessi globalmente, tracciando nuove geografie. Obiettivo della tesi è dunque centrare queste dinamiche attraverso tre steps. Nel primo sono state rintracciate le caratteristiche salienti del nuovo paradigma tecno-economico mediante la rilettura di alcuni pensatori noti. Tra questi Castells, Rullani e Sassen. La rassegna presta particolare attenzione agli aspetti territoriali ed urbani, per cui sono stati menzionati anche geografi come Gottmann e urbanisti come Hall. La seconda parte tenta di approfondire gli aspetti più legati alla dimensione geografica e alle trasformazioni di cui sopra. In questo caso si è scelto di trovare, attraverso una ricerca nella letteratura, dei modelli ai quali ispirarsi per un’indagine empirica concreta e dettagliata dei fenomeni sopra descritti sulla città di Milano. Pertanto è stata svolta una rassegna sui modelli pensati da Scott, Camagni, Emanuel ed altri che hanno descritto i nuovi fenomeni urbani attraverso configurazioni spaziali di matrice economica. Accanto ad essi però è stato necessario rileggere anche economi come Porter e Marshall per capire, prima delle trasformazioni territoriali le trasformazioni economiche e le conseguenti forme di riorganizzazione delle attività produttive e delle funzioni strategiche che determinano i nuovi assetti spaziali. L’ultima parte è un focus su Milano che filtrando la città, come nodo globale e “piattaforma spaziale” su cui avvengono le nuove trasformazioni indotte dalla dimensione globale, attraverso un modello interpretativo economico, il cluster, tenterà di tracciare le nuove geografie urbane e di comprendere la riorganizzazione spaziale della città nella funzione sanitaria.File | Dimensione | Formato | |
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