Progettare Oxylane Village. Dal contesto francese verso una declinazione milanese

Starting from the study of the new french format "Oxylane Village", which combines a traditional specialized trade platform (Decathlon) with a large park with many facilities in which to practice different sports for free, we want to get to propose a declination of this project in a central area of Milan. Oxylane Village offers several insights on the opportunities of new venues for sport accessible to all and on the increasing role of private operators in the active involvement of public administration, associations and stakeholders to new perspectives for regional planning. Site surveys and interviews with people directly or indirectly involved in the development of the format, deals with the theme of public-private partnership as a support tool to define lenses compatible with the needs of the community and to compare different stakeholders of the territory, aiming at a sustainable approach to the location of the new function. The availability of strategic disused areas in Milan, together with the large catchment area and population density of the city, directs the project proposal to one of the so-called Ambiti di Trasformazione Urbana, ATU Romana, in line with the target, inherent to the project itself, of limiting the amount of soil generated from the occupation of peripheral areas, free or addicted for agricultural use.

Partendo dallo studio del nuovo format di origine francese “Oxylane Village”, che unisce ad una tradizionale piattaforma commerciale specializzata (Decathlon) un grande parco attrezzato in cui praticare gratuitamente diverse attività sportive, si vuole arrivare a proporre una sua declinazione progettuale in un’area centrale della città di Milano. Oxylane Village offre numerosi spunti di riflessione sulle opportunità di nuovi luoghi per la pratica sportiva accessibili a tutti e sul ruolo sempre più rilevante degli operatori privati nel coinvolgimento attivo di Enti, Associazioni e stakeholders verso nuove prospettive di assetto del territorio. A seguito di sopralluoghi e di interviste a soggetti privilegiati coinvolti direttamente o indirettamente nello sviluppo del format, viene affrontato il tema del partenariato pubblico-privato come strumento di supporto alla definizione di obiettivi compatibili con i bisogni della comunità e di confronto tra i diversi portatori di interessi del territorio, nell’ottica di un approccio sostenibile alla localizzazione della struttura. La disponibilità di aree strategiche in dismissione a Milano, insieme all’ampio bacino di utenza e alla densità abitativa della città, orienta la proposta progettuale verso uno dei cosiddetti Ambiti di Trasformazione Urbana, l’ATU Romana, ponendola in linea con l’obiettivo, insito nel progetto stesso, di limitare il consumo di suolo generato dall’occupazione di aree periurbane libere o ad uso agricolo.