ABSTRACT Negli scorsi decenni a Milano, come in altre grandi città, il processo di decentramento e ristrutturazione del sistema produttivo, la crisi di alcuni settori industriali, la perdita di funzioni di vaste aree urbanizzate, hanno reso disponibili interi settori urbani, la cui riconversione sta consentendo alle città di dotarsi di nuove aree di espansione e delle strutture necessarie per conseguire livelli innovativi di qualità urbana. Allontanandoci dalle grandi città, il fenomeno si presenta anche nei comuni dell'hinterland ma con dimensioni differenti, offrendo quindi possibilità diverse di riuso, in modo da ottimizzare le risorse e rendere l’edificio stesso parte di un sistema di qualità architettonico/ambientale migliore. L'area individuata si trova ai margini di un esteso distretto industriale del comune di Cernusco Sul Naviglio, ad est di Milano. Questa area, di quasi 24000 mq, ospita dal 1970 una tipografia della Garzanti Editore,ed è attualmente in disuso da circa 15 anni. L’intera superficie, per le sue dimensioni e per la sua particolare posizione, offre molte opportunità per incrementare la qualità dei servizi e dello spazio pubblico destinato alla città di Cernusco. La tesi ha come obbiettivo la riqualificazione di questo edificio tramite la progettazione di un centro polifunzionale destinato alle utenze comunali e sovracomunali e che vada a proporre nuovi servizi di ausilio anche alla adiacente e prolifera "città delle industrie". Il progetto quindi vuole proporsi come una valida alternativa al totale abbattimento dell'opera, muovendosi verso un intervento di rifunzionalizzazione dell'area e di riqualificazione energetica e formale degli edifici stessi. L' intervento è giustificato dalla volontà dell'amministrazione del comune di aumentare i servizi che vengono offerti ai propri cittadini e lavoratori, dando vita così ad un nuovo polo attrattore che risponda ad esigenze di utenze differenti che andranno ad usufruire dell'area in varie fasce orarie della giornata. L'intervento prevede il mantenimento delle strutture portanti esistenti e al loro interno una riorganizzazione spaziale che cerchi di adattarsi nel migliore dei modi alle nuove funzioni ospitate. Per migliorare la qualità architettonica ed energetica dell'edificio e per dare un identità nuova al luogo, si è studiata una addizione leggera sul costruito tramite l'utilizzo di strutture e rivestimenti in legno, cercando di dare così un contributo all'importante ruolo che l'involucro edilizio svolge nel dare nuova vita ad edifici industriali e terziari dismessi.  

La doppia anima dell’architettura. La nuova vita dell’edificio ex Garzanti a Cernusco sul Naviglio

MOTTA, FEDERICO
2011/2012

Abstract

ABSTRACT Negli scorsi decenni a Milano, come in altre grandi città, il processo di decentramento e ristrutturazione del sistema produttivo, la crisi di alcuni settori industriali, la perdita di funzioni di vaste aree urbanizzate, hanno reso disponibili interi settori urbani, la cui riconversione sta consentendo alle città di dotarsi di nuove aree di espansione e delle strutture necessarie per conseguire livelli innovativi di qualità urbana. Allontanandoci dalle grandi città, il fenomeno si presenta anche nei comuni dell'hinterland ma con dimensioni differenti, offrendo quindi possibilità diverse di riuso, in modo da ottimizzare le risorse e rendere l’edificio stesso parte di un sistema di qualità architettonico/ambientale migliore. L'area individuata si trova ai margini di un esteso distretto industriale del comune di Cernusco Sul Naviglio, ad est di Milano. Questa area, di quasi 24000 mq, ospita dal 1970 una tipografia della Garzanti Editore,ed è attualmente in disuso da circa 15 anni. L’intera superficie, per le sue dimensioni e per la sua particolare posizione, offre molte opportunità per incrementare la qualità dei servizi e dello spazio pubblico destinato alla città di Cernusco. La tesi ha come obbiettivo la riqualificazione di questo edificio tramite la progettazione di un centro polifunzionale destinato alle utenze comunali e sovracomunali e che vada a proporre nuovi servizi di ausilio anche alla adiacente e prolifera "città delle industrie". Il progetto quindi vuole proporsi come una valida alternativa al totale abbattimento dell'opera, muovendosi verso un intervento di rifunzionalizzazione dell'area e di riqualificazione energetica e formale degli edifici stessi. L' intervento è giustificato dalla volontà dell'amministrazione del comune di aumentare i servizi che vengono offerti ai propri cittadini e lavoratori, dando vita così ad un nuovo polo attrattore che risponda ad esigenze di utenze differenti che andranno ad usufruire dell'area in varie fasce orarie della giornata. L'intervento prevede il mantenimento delle strutture portanti esistenti e al loro interno una riorganizzazione spaziale che cerchi di adattarsi nel migliore dei modi alle nuove funzioni ospitate. Per migliorare la qualità architettonica ed energetica dell'edificio e per dare un identità nuova al luogo, si è studiata una addizione leggera sul costruito tramite l'utilizzo di strutture e rivestimenti in legno, cercando di dare così un contributo all'importante ruolo che l'involucro edilizio svolge nel dare nuova vita ad edifici industriali e terziari dismessi.  
ROSCINI, ANDREA
ARC I - Scuola di Architettura e Società
25-lug-2012
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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