In the last decades there has been a significant increase in landslide frequency, caused by extreme precipitation, characterized by high intensity of rainfall in very short time also due to climate changes. Advances in remote sensing techniques, in the last years, have largely proved to support and improve the analyses of slope instabilities hazard, thanks to their capability of collecting multiple data source on very large areas and the high-resolution products around the globe. This research has two objectives. First aim is presenting a state of art on the use of remote sensing for landslide investigation, declined for the phases of landslide investigation and the different types of landslide. The use of remote sensing data, in facts, can be differentiated for the three principal phases within a landslide study: recognition of landslides, monitoring the activity of existing landslides, and susceptibility analysis and prediction in space and time of slope failures. Whereupon, in Chapter 4 the focus is shifted to the aspect of landslide susceptibility and hazard zonation with quantitative data, therefore second aim is to exploit Permanent Scatterer data as dynamic data for reactivations of deep-seated movements, comparing them with rainfall data. Chapter 5 presents an analysis of the use of PSI data. Case studies are deep-seated gravitational slope deformations in the Italian Prealps (Province of Lecco, Italy). In the last Chapter, considerations and conclusions are presented, based on the lessons learnt from the state of art and the analysis performed in the case studies.

Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da un aumento significativo di frequenza di instabilità del versante, causato dal verificarsi sempre più frequente di precipitazioni estreme caratterizzate da alta intensità di pioggia in pochissimo tempo, dovute principalmente ai cambiamenti climatici in atto. Le recenti tecniche scoperte nel campo del remote sensing, hanno ampiamente dimostrato di sostenere e migliorare le analisi di pericolosità versante instabilità, grazie alla loro capacità di raccogliere più dati su vaste aree e la disponibilità di prodotti ad alta risoluzione in tutto il mondo. In questa tesi, nella prima parte uno stato dell'arte sull'impiego del remote sensing per l'indagine frana è presentato. Il Capitolo 2 descrive i tipi di strumenti remote sensing che possono essere applicati nelle indagini frana. Nel capitolo 3, l'utilizzo di dati da remote sensing è declinato per le fasi di indagine frana e dei diversi tipi di frana. L'utilizzo di dati remote sensing, infatti, può essere suddiviso secondo le tre fasi principali dello studio di frana: riconoscimento di frane, monitoraggio dell'attività delle frane esistenti e l’analisi e previsione nello spazio e nel tempo di fallimenti pendenza. Dopo di che, nel Capitolo 4 l'attenzione si sposta sull'utilizzo di dati Permanent Scatterer Interferometry per la valutazione dlla suscettibilità di frana e la zonazione del rischio con l’utilizzo di dati quantitativi, di conseguenza il secondo obiettivo è l’impiego di dati PS come dati dinamici per la valutazione delle riattivazioni DGPV, comparandoli con dati di pioggia. Nel Capitolo5 è presentata un'analisi dell'uso dei dati PSI secondo le considerazioni fatte nei capitoli precedenti, in particolare il capitolo 4. Casi di studio sono profonde deformazioni gravitazionali pendenza nelle Prealpi italiane (Provincia di Lecco, Italia). Nell'ultimo capitolo, le considerazioni e le conclusioni sono presentati, sulla base degli insegnamenti tratti dallo stato dell'arte e analisi eseguite negli studi di casi.

Use of permanent scatterer interferometry for landslide susceptibility assessment

MELILLO, VALENTINA
2011/2012

Abstract

In the last decades there has been a significant increase in landslide frequency, caused by extreme precipitation, characterized by high intensity of rainfall in very short time also due to climate changes. Advances in remote sensing techniques, in the last years, have largely proved to support and improve the analyses of slope instabilities hazard, thanks to their capability of collecting multiple data source on very large areas and the high-resolution products around the globe. This research has two objectives. First aim is presenting a state of art on the use of remote sensing for landslide investigation, declined for the phases of landslide investigation and the different types of landslide. The use of remote sensing data, in facts, can be differentiated for the three principal phases within a landslide study: recognition of landslides, monitoring the activity of existing landslides, and susceptibility analysis and prediction in space and time of slope failures. Whereupon, in Chapter 4 the focus is shifted to the aspect of landslide susceptibility and hazard zonation with quantitative data, therefore second aim is to exploit Permanent Scatterer data as dynamic data for reactivations of deep-seated movements, comparing them with rainfall data. Chapter 5 presents an analysis of the use of PSI data. Case studies are deep-seated gravitational slope deformations in the Italian Prealps (Province of Lecco, Italy). In the last Chapter, considerations and conclusions are presented, based on the lessons learnt from the state of art and the analysis performed in the case studies.
SCAIONI, MARCO
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
26-lug-2012
2011/2012
Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da un aumento significativo di frequenza di instabilità del versante, causato dal verificarsi sempre più frequente di precipitazioni estreme caratterizzate da alta intensità di pioggia in pochissimo tempo, dovute principalmente ai cambiamenti climatici in atto. Le recenti tecniche scoperte nel campo del remote sensing, hanno ampiamente dimostrato di sostenere e migliorare le analisi di pericolosità versante instabilità, grazie alla loro capacità di raccogliere più dati su vaste aree e la disponibilità di prodotti ad alta risoluzione in tutto il mondo. In questa tesi, nella prima parte uno stato dell'arte sull'impiego del remote sensing per l'indagine frana è presentato. Il Capitolo 2 descrive i tipi di strumenti remote sensing che possono essere applicati nelle indagini frana. Nel capitolo 3, l'utilizzo di dati da remote sensing è declinato per le fasi di indagine frana e dei diversi tipi di frana. L'utilizzo di dati remote sensing, infatti, può essere suddiviso secondo le tre fasi principali dello studio di frana: riconoscimento di frane, monitoraggio dell'attività delle frane esistenti e l’analisi e previsione nello spazio e nel tempo di fallimenti pendenza. Dopo di che, nel Capitolo 4 l'attenzione si sposta sull'utilizzo di dati Permanent Scatterer Interferometry per la valutazione dlla suscettibilità di frana e la zonazione del rischio con l’utilizzo di dati quantitativi, di conseguenza il secondo obiettivo è l’impiego di dati PS come dati dinamici per la valutazione delle riattivazioni DGPV, comparandoli con dati di pioggia. Nel Capitolo5 è presentata un'analisi dell'uso dei dati PSI secondo le considerazioni fatte nei capitoli precedenti, in particolare il capitolo 4. Casi di studio sono profonde deformazioni gravitazionali pendenza nelle Prealpi italiane (Provincia di Lecco, Italia). Nell'ultimo capitolo, le considerazioni e le conclusioni sono presentati, sulla base degli insegnamenti tratti dallo stato dell'arte e analisi eseguite negli studi di casi.
Tesi di laurea Magistrale
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