Invisible frontiers. A new perception for New York's urban ruins through introducing infrastructural architecture proposing different soils for expression

ABSTRACT New York city is one of the main contemporary capitals of the world, the major commercial, financial, and cultural center of the United State and Manhattan island is hosting the seat of city government and a large portion of the area's employment, business, and entertainment activities. The analytical research of the project will introduce New York as a city of dual nature one of these natures is New York one of the most important capitals of the world the delirious Manhattan as Rem khoolas mentioned in his book, a wealthy community living in a luxurious city but in fact there is another face of New York a face hiding communities living in the interstices of the city , under bridges, in subway tunnels and aqua ducts using these urban ruins as dwellings where they live and adapt. Actually this phenomenon of the transformation of urban ruins occurs in Manhattan island, and specifically along the project’s site ( southern section of the Clinton /hell’s kitchen neighborhood) where three different ways of mutations occurs, the first is beneath Broadway street in the underground tunnels and deserted subway stations where people took it as their own dwellings, the other kind occurred through the high line project transforming it from a deserted industrial rail way lines to a public and cultural park for all New Yorkers, the other phase of transformation will occur through this project where Penn-station deserted rail way area will be transformed to a new infrastructure for expression public theatres , workshops and galleries. The urban ruins of the city of New York has its own nature and architectural language that the project will introduce through its morphological and typological analysis besides suggesting a planning proposal along a cross section of Manhattan island passing through Penn station and and broad way street, introducing a system of infrastructure for expression including pedestrian grid, public theatres and galleries.

ABSTRACT New York è una delle principali capitali del mondo contemporaneo, commerciale maggiore, centro finanziario e culturale dello Stato Uniti e isola di Manhattan ospita la sede della città governo e gran parte del lavoro della zona, business e attività di intrattenimento. La ricerca analitica del progetto introdurrà New York come una città di duplice natura uno di questi nature non è New York, una delle capitali più importanti del mondo delirante come Manhattan Khoolas Rem citato nel suo libro, una comunità ricca in una città di lusso ma in realtà vi è un'altra faccia di New York un nascondiglio comunità faccia che vivono negli interstizi della città, sotto i ponti, nelle gallerie della metropolitana e condotti aqua utilizzando queste rovine urbane come abitazioni dove si vivere e adattarsi. In realtà questo fenomeno di trasformazione delle rovine urbane si verifica in isola di Manhattan, e in particolare lungo il sito del progetto (parte meridionale del quartiere Clinton / cucina dell'inferno) dove tre modi diversi di mutazioni si verifica, la prima è sotto Broadway strada in tunnel sotterranei e stazioni della metropolitana deserte dove la gente lo prese come proprie abitazioni, i altro tipo si è verificato attraverso il progetto di alta trasformandola da una via deserta ferroviario industriale righe in un parco pubblico e culturale per tutti i newyorkesi, l'altra fase di trasformazione si verifica attraverso questo progetto in cui Penn stazione deserta zona modo ferroviario sarà trasformato in un nuovo infrastrutture per i teatri pubblici di espressione, laboratori e gallerie. Le rovine urbane della città di New York ha la sua propria natura e linguaggio architettonico che la progetto introdurrà attraverso la sua analisi morfologica e tipologica, oltre suggerendo un la pianificazione proposta in una sezione trasversale di Manhattan dell'isola passando Penn stazione ea via larga strada, introducendo un sistema di infrastrutture per espressione, compresa la rete pedonale, teatri pubblici e gallerie.