Molti studi avevano previsto che nell’attuale decennio ci sarebbe stata una vera e propria esplosione di attività, di utenti e di dispositivi connessi al web. La promessa del futuro delineato in tali previsioni era di poter accedere ai milioni di servizi di tutti i tipi offerti dalle aziende ovunque, in qualsiasi momento e da parte di chiunque. Oggi questo presupposto è diventato una realtà che ovviamente ha portato un cambiamento nel modo in cui la gente interagisce con i servizi quotidiani, il modo di fare business e la vita di tutti i giorni. Le applicazioni web e i social network sono la base tecnologica che supporta questo cambiamento e i racconti audiovisivi si muovono dentro questo contesto supportati da piattaforme di condivisione free e dal web 2.0. Ma è possibile eseguire una traduzione audiovisiva dei racconti che si producono nei social network? A partire da questa domanda, questa tesi vuole presentare nell’ambito del racconto audiovisivo la potenzialità che c’è nella relazione tra esso e gli strumenti di social networking. In particolare si vuol far emergere, come i linguaggi e le forme dei contenuti prodotti nei momenti di condivisione tipici di un social network possono essere confrontati e tradotti per costruire strutture narrative audiovisive che possano soddisfare esigenze particolari. Uno studio specifico iniziale è stato dedicato al background contestuale composto sia dai temi delle nuove narrazioni interattive, le applicazioni web e il nuovo ruolo dell’utente/fruitore rispetto ai contenuti, sia dai casi studio di contenitori e contenuti per il web molto specifici. Si è proposto in seguito un piano di sperimentazioni di forme e linguaggi per l’audiovisivo che doveva rispettare una condizione principale: l’intenzione di interazione, socializzazione e conversazione propria del confronto fra gli utenti dei social media. Sono stati infine definiti due prototipi di racconto audiovisivo i cui contenuti hanno avuto origine nelle conversazioni tenutesi fra un gruppo di utenti dei social network più notevoli. I prodotti finali hanno ripreso le azioni/avvenimenti, i personaggi, i luoghi, le ambientazioni e i tempi raffigurati nei loro profili.
Social stories. Traduzione audiovisiva di storie nate dalla condivisione
CELIA MOLINARES, VALERIE
2011/2012
Abstract
Molti studi avevano previsto che nell’attuale decennio ci sarebbe stata una vera e propria esplosione di attività, di utenti e di dispositivi connessi al web. La promessa del futuro delineato in tali previsioni era di poter accedere ai milioni di servizi di tutti i tipi offerti dalle aziende ovunque, in qualsiasi momento e da parte di chiunque. Oggi questo presupposto è diventato una realtà che ovviamente ha portato un cambiamento nel modo in cui la gente interagisce con i servizi quotidiani, il modo di fare business e la vita di tutti i giorni. Le applicazioni web e i social network sono la base tecnologica che supporta questo cambiamento e i racconti audiovisivi si muovono dentro questo contesto supportati da piattaforme di condivisione free e dal web 2.0. Ma è possibile eseguire una traduzione audiovisiva dei racconti che si producono nei social network? A partire da questa domanda, questa tesi vuole presentare nell’ambito del racconto audiovisivo la potenzialità che c’è nella relazione tra esso e gli strumenti di social networking. In particolare si vuol far emergere, come i linguaggi e le forme dei contenuti prodotti nei momenti di condivisione tipici di un social network possono essere confrontati e tradotti per costruire strutture narrative audiovisive che possano soddisfare esigenze particolari. Uno studio specifico iniziale è stato dedicato al background contestuale composto sia dai temi delle nuove narrazioni interattive, le applicazioni web e il nuovo ruolo dell’utente/fruitore rispetto ai contenuti, sia dai casi studio di contenitori e contenuti per il web molto specifici. Si è proposto in seguito un piano di sperimentazioni di forme e linguaggi per l’audiovisivo che doveva rispettare una condizione principale: l’intenzione di interazione, socializzazione e conversazione propria del confronto fra gli utenti dei social media. Sono stati infine definiti due prototipi di racconto audiovisivo i cui contenuti hanno avuto origine nelle conversazioni tenutesi fra un gruppo di utenti dei social network più notevoli. I prodotti finali hanno ripreso le azioni/avvenimenti, i personaggi, i luoghi, le ambientazioni e i tempi raffigurati nei loro profili.File | Dimensione | Formato | |
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