Lo sviluppo della tesi parte da una commissione di progetto per il rinnovamento degli arredi sacri nella chiesa di Cassago Brianza. Questa è occasione per una riflessione sulla problematica dell’interior design nello spazio sacro cristiano contemporaneo. Partendo dal rinnovamento del Concilio Vaticano II (1968-69), che ha definito nuove regole liturgiche per la chiesa cattolica, la ricerca affronta la necessità di adeguare lo spazio celebrativo alle normative della CEI (conferenza episcopale italiana) unitamente al rinnovato interesse dell’architettura per la teologia dello spazio. Due note ecclesiastiche del 1993 e ’96 hanno richiamato nuovamente l’attenzione sulla necessità di maggior dialogo tra la progettazione e la simbologia dello spazio liturgico, sottolineando come al contrario che nel periodo del moderno italiano quello post conciliare ha parzialmente fallito nel coniugare rinnovamento stilistico con una rigorosa valenza teologica. Esempi di interventi ex-novo successivi al concilio ed adeguamenti dell’esistente mostrano diverse tipologie di approccio al rapporto tra liturgia e spazio ed alla progettazione dell’arredo sacro, visto a volte come componente architettonico ed altre volte come puro soggetto artistico. La riflessione sulla risposta dell’interior design alla riforma litugica si conclude con una proposta progettuale per i nuovi arredi sacri nella chiesa parrocchiale di Cassago Brianza : presbiterio, penitenzieria e cappella battesimale.

La sobrietà del Concilio Vaticano II nella chiesa di Cassago Brianza

BELTRAMO, GIANCARLO
2011/2012

Abstract

Lo sviluppo della tesi parte da una commissione di progetto per il rinnovamento degli arredi sacri nella chiesa di Cassago Brianza. Questa è occasione per una riflessione sulla problematica dell’interior design nello spazio sacro cristiano contemporaneo. Partendo dal rinnovamento del Concilio Vaticano II (1968-69), che ha definito nuove regole liturgiche per la chiesa cattolica, la ricerca affronta la necessità di adeguare lo spazio celebrativo alle normative della CEI (conferenza episcopale italiana) unitamente al rinnovato interesse dell’architettura per la teologia dello spazio. Due note ecclesiastiche del 1993 e ’96 hanno richiamato nuovamente l’attenzione sulla necessità di maggior dialogo tra la progettazione e la simbologia dello spazio liturgico, sottolineando come al contrario che nel periodo del moderno italiano quello post conciliare ha parzialmente fallito nel coniugare rinnovamento stilistico con una rigorosa valenza teologica. Esempi di interventi ex-novo successivi al concilio ed adeguamenti dell’esistente mostrano diverse tipologie di approccio al rapporto tra liturgia e spazio ed alla progettazione dell’arredo sacro, visto a volte come componente architettonico ed altre volte come puro soggetto artistico. La riflessione sulla risposta dell’interior design alla riforma litugica si conclude con una proposta progettuale per i nuovi arredi sacri nella chiesa parrocchiale di Cassago Brianza : presbiterio, penitenzieria e cappella battesimale.
ARC III - Scuola del Design
27-lug-2012
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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