Questa Tesi nasce dalla volontà di costruire un format di guida al territorio basato su una forte integrazione tra dispositivi, al fine di avere un panorama di fruizione dei luoghi più ampio ed immersivo. Nello specifico, sono tre i punti cardine su cui si articola il progetto. Il primo riguarda la struttura del sistema e si basa sul fatto che ogni dispositivo ha caratteristiche, qualità e contesti situazionali di utilizzo specifici; i quali vanno sfruttati per soddisfare le funzioni della guida in precisi momenti dell’esperienza di fruizione e con modalità diverse. In questo senso avremo un sistema crossmediale, in cui ogni piattaforma è un differente punto di accesso. Creazione e rappresentazione della realtà territoriale non si concluderanno in un solo medium; la somma dei diversi contributi produrrà quindi una narrazione sinergica. Secondo elemento caratterizzante del format è la modalità con cui viene soddisfatta la funzione predittiva. Normalmente gli elementi di predizione sono prima di tutto funzionali alla determinazione del patto comunicativo tra guida ed utente; riguardano quindi la connessione tra turisticità concetto e turisticità esperita. Nel nostro caso invece l’obiettivo principale della predizione sarà quello di valorizzare la logica della scoperta e la volontà di raggiungere l’essenza del luogo. Il territorio verrà quindi anticipato attraverso una serie di elementi intangibili, sensibili e percettivi, capaci di anticipare sguardi e percorsi; immagini evocative, colori, ritmi e suoni, saranno le parti costitutive della predizione; gli elementi di mood del territorio. La predizione, per quanto suggestiva, non basta però a portare effettivamente le persone sul luogo; per trasformare un soggetto da potenziale a turista effettivo è necessario garantirgli un’esperienza che sia realmente immersiva in loco. Arriviamo così al terzo punto cardine del progetto, ovvero l’incentivazione della pratica territoriale, attraverso l’immersione e il senso della scoperta. Alcuni contenuti, veicolati attraverso l’Augmented Reality, aggiungeranno valore alla realtà visibile sul posto, facendola percepire ad un livello più alto.

Territori empirici. Guida crossmediale per l’anticipazione e la pratica del luogo

SCURI, SABRINA
2011/2012

Abstract

Questa Tesi nasce dalla volontà di costruire un format di guida al territorio basato su una forte integrazione tra dispositivi, al fine di avere un panorama di fruizione dei luoghi più ampio ed immersivo. Nello specifico, sono tre i punti cardine su cui si articola il progetto. Il primo riguarda la struttura del sistema e si basa sul fatto che ogni dispositivo ha caratteristiche, qualità e contesti situazionali di utilizzo specifici; i quali vanno sfruttati per soddisfare le funzioni della guida in precisi momenti dell’esperienza di fruizione e con modalità diverse. In questo senso avremo un sistema crossmediale, in cui ogni piattaforma è un differente punto di accesso. Creazione e rappresentazione della realtà territoriale non si concluderanno in un solo medium; la somma dei diversi contributi produrrà quindi una narrazione sinergica. Secondo elemento caratterizzante del format è la modalità con cui viene soddisfatta la funzione predittiva. Normalmente gli elementi di predizione sono prima di tutto funzionali alla determinazione del patto comunicativo tra guida ed utente; riguardano quindi la connessione tra turisticità concetto e turisticità esperita. Nel nostro caso invece l’obiettivo principale della predizione sarà quello di valorizzare la logica della scoperta e la volontà di raggiungere l’essenza del luogo. Il territorio verrà quindi anticipato attraverso una serie di elementi intangibili, sensibili e percettivi, capaci di anticipare sguardi e percorsi; immagini evocative, colori, ritmi e suoni, saranno le parti costitutive della predizione; gli elementi di mood del territorio. La predizione, per quanto suggestiva, non basta però a portare effettivamente le persone sul luogo; per trasformare un soggetto da potenziale a turista effettivo è necessario garantirgli un’esperienza che sia realmente immersiva in loco. Arriviamo così al terzo punto cardine del progetto, ovvero l’incentivazione della pratica territoriale, attraverso l’immersione e il senso della scoperta. Alcuni contenuti, veicolati attraverso l’Augmented Reality, aggiungeranno valore alla realtà visibile sul posto, facendola percepire ad un livello più alto.
BAULE, GIOVANNI
ARC III - Scuola del Design
27-lug-2012
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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