Le fondazioni d'arte contemporanea rivestono in Italia un ruolo centrale accanto alla realtà museale istituzionale seguendo un modello che nel corso degli anni si è notevolmente modificato. L'evoluzione ha comportato un passaggio da semplici forme di mecenatismo a una struttura giuridica ben definita in grado di conciliare risorse private con finalità pubbliche. Solitamente la fondazione è un ente privato senza scopo di lucro dotato nella maggior parte dei casi di un patrimonio e di un organo di governo con l'obiettivo principale di utilizzare al meglio i mezzi finanziari a disposizione. La tesi si compone principalmente di due parti: una analitica e una progettuale. Nella prima si affronta l'analisi delle maggiori fondazioni d'arte contemporanea italiane , cercando di tracciarne i caratteri fondamentali che saranno necessari poi alla costituzione del programma della parte progettuale. Questa, consiste nella riqualificazione dell'ex area ENEL situata tra via Bramante e via Ceresio a Milano. Oltre all'accurata analisi e interpretazione dei segni preesistenti nel tessuto storico milanese, sono stati scelti dei CASE STUDY di riferimento di istituzioni museali o fondazioni che con la loro nascita hanno contribuito alla riqualificazione di intere aree urbane (TATE MODERN) e che inseriscono elementi di novità nel programma delle strutture museali tradizionali (SCHAULAGER). CERESIO 13 (bisogna trovare un nome alla cosa), si propone come un ulteriore centro per la città, e , grazie alla sua favorevole posizione, entra in una rete di istituzioni culturali pluridisciplinari limitrofe che si estende dal quartiere isola fino alla triennale. Ceresio 13 nasce quindi come nuovo spazio per la città, collocandosi a metà tra fondazione e museo. Il programma, scaturito dalla somma dei risultati dell'analisi delle fondazioni e dalle esigenze della città e più nello specifico dell'area prevede: 3000 m2 di spazi espositivi, una grande piazza pubblica, ristorante e caffè, degli atelier, una biblioteca un cinema e un programma di residenze per artisti. Pensando all'opera d'arte come oggetto di consumo e commercio, CERESIO 13 può essere identificato in un centro commerciale/CULTURALE, uno spazio fruibile pubblicamente dai cittadini. Nell'area sorgono tre edifici differenti, 2 di nuova costruzione e un IBRIDO : la vecchia centrale energetica innestata con una 'protesi' esterna che diventa sua naturale estensione , un parassita che se ne serve ma che non prevarica su questa, creando così un incrocio di 'forze' e 'tensioni' che collocano l'edificio e l'intera area in uno stato di TRANSCULTURAZIONE POROGETTUALE e culturale. Il  termine trasculturazione, qui applicato alla progettazione, nasce in ambito antropologico. originariamente fu proposto, in sostituzione del concetto di acculturazione, per precisare le fasi del cambiamento innestato dal CONTATTO fra culture. In particolare si insiste sul carattere BILATERALE del processo, comprendente ENTRAMBE LE CULTURE COINVOLTE.

Riqualificazione ex ENEL Ceresio

PIRAS, FABRIZIO
2008/2009

Abstract

Le fondazioni d'arte contemporanea rivestono in Italia un ruolo centrale accanto alla realtà museale istituzionale seguendo un modello che nel corso degli anni si è notevolmente modificato. L'evoluzione ha comportato un passaggio da semplici forme di mecenatismo a una struttura giuridica ben definita in grado di conciliare risorse private con finalità pubbliche. Solitamente la fondazione è un ente privato senza scopo di lucro dotato nella maggior parte dei casi di un patrimonio e di un organo di governo con l'obiettivo principale di utilizzare al meglio i mezzi finanziari a disposizione. La tesi si compone principalmente di due parti: una analitica e una progettuale. Nella prima si affronta l'analisi delle maggiori fondazioni d'arte contemporanea italiane , cercando di tracciarne i caratteri fondamentali che saranno necessari poi alla costituzione del programma della parte progettuale. Questa, consiste nella riqualificazione dell'ex area ENEL situata tra via Bramante e via Ceresio a Milano. Oltre all'accurata analisi e interpretazione dei segni preesistenti nel tessuto storico milanese, sono stati scelti dei CASE STUDY di riferimento di istituzioni museali o fondazioni che con la loro nascita hanno contribuito alla riqualificazione di intere aree urbane (TATE MODERN) e che inseriscono elementi di novità nel programma delle strutture museali tradizionali (SCHAULAGER). CERESIO 13 (bisogna trovare un nome alla cosa), si propone come un ulteriore centro per la città, e , grazie alla sua favorevole posizione, entra in una rete di istituzioni culturali pluridisciplinari limitrofe che si estende dal quartiere isola fino alla triennale. Ceresio 13 nasce quindi come nuovo spazio per la città, collocandosi a metà tra fondazione e museo. Il programma, scaturito dalla somma dei risultati dell'analisi delle fondazioni e dalle esigenze della città e più nello specifico dell'area prevede: 3000 m2 di spazi espositivi, una grande piazza pubblica, ristorante e caffè, degli atelier, una biblioteca un cinema e un programma di residenze per artisti. Pensando all'opera d'arte come oggetto di consumo e commercio, CERESIO 13 può essere identificato in un centro commerciale/CULTURALE, uno spazio fruibile pubblicamente dai cittadini. Nell'area sorgono tre edifici differenti, 2 di nuova costruzione e un IBRIDO : la vecchia centrale energetica innestata con una 'protesi' esterna che diventa sua naturale estensione , un parassita che se ne serve ma che non prevarica su questa, creando così un incrocio di 'forze' e 'tensioni' che collocano l'edificio e l'intera area in uno stato di TRANSCULTURAZIONE POROGETTUALE e culturale. Il  termine trasculturazione, qui applicato alla progettazione, nasce in ambito antropologico. originariamente fu proposto, in sostituzione del concetto di acculturazione, per precisare le fasi del cambiamento innestato dal CONTATTO fra culture. In particolare si insiste sul carattere BILATERALE del processo, comprendente ENTRAMBE LE CULTURE COINVOLTE.
ZUCCHI, CINO
BORASI, BEATRICE
ARC I - Facolta' di Architettura e Società
4-mag-2010
2008/2009
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/6243