Perché scegliamo di comprare un prodotto? Cosa ce lo rende differente dagli altri? Quali fattori entrano in gioco quando scegliamo cosa acquistare? A queste domande s’è provato a dare una risposta. È il valore che noi percepiamo, o attribuiamo ad un determinato prodotto che ce lo rende unico ed inimitabile, diverso da tutti gli altri. Il valore percepito è soggettivo, dipende da molti fattori e nasce quando un nostro bisogno o desiderio viene soddisfatto. Un contributo fondamentale alla percezione del valore è dato dai nostri sensi. Un oggetto viene “esplorato”, infatti, da più sensi contemporaneamente, cooperando tra loro, per permetterci di cogliere tutte le informazioni possibili. I sensi, inoltre, stimolano le nostre emozioni, facendoci provare piacere o odio nei confronti di un prodotto. E se queste emozioni, se il potere dei sensi venisse preso in considerazione, in fase progettuale, per stabilire a priori un possibile valore che gli utenti percepiranno del prodotto progettato? Numerosi sono gli studi orientati in questo senso. Soprattutto, oggi più che mai si è diffuso un nuovo modo di approcciarsi al consumatore. Oggigiorno si parla sempre più di design incentrato sull’utente (User Centred Design). Perché un progettista possa elaborare un prodotto il cui valore venga colto e approvato dai sensi, occorre che egli ne testi le qualità già in fase progettuale, validandone non solo gli aspetti visivi, ma anche quelli degli altri sensi. In particolare per questo progetto di tesi è stata studiata l’importanza del tatto per la percezione dell’oggetto ed è stata indagata la possibilità di validarne la percezione, in fase progettuale, mediante l’ausilio della realtà virtuale e l’uso di un dispositivo Haptic. Sono stati realizzati i prototipi virtuali di due mattonelle per un caso studio. Dalla loro analisi è nata l’elaborazione di un’interfaccia grafica che permettesse una migliore fruizione dell’applicativo Haptic da parte dei progettisti. Per ultimo, è stato eseguito un test a cui hanno partecipato studenti di design e ingegneria per cogliere le loro impressioni e valutare la validità e l’efficacia di quanto realizzato.

Rappresentazione delle caratteristiche superficiali di prototipi virtuali mediante dispositivi haptic

CASSATA, CLAUDIA
2011/2012

Abstract

Perché scegliamo di comprare un prodotto? Cosa ce lo rende differente dagli altri? Quali fattori entrano in gioco quando scegliamo cosa acquistare? A queste domande s’è provato a dare una risposta. È il valore che noi percepiamo, o attribuiamo ad un determinato prodotto che ce lo rende unico ed inimitabile, diverso da tutti gli altri. Il valore percepito è soggettivo, dipende da molti fattori e nasce quando un nostro bisogno o desiderio viene soddisfatto. Un contributo fondamentale alla percezione del valore è dato dai nostri sensi. Un oggetto viene “esplorato”, infatti, da più sensi contemporaneamente, cooperando tra loro, per permetterci di cogliere tutte le informazioni possibili. I sensi, inoltre, stimolano le nostre emozioni, facendoci provare piacere o odio nei confronti di un prodotto. E se queste emozioni, se il potere dei sensi venisse preso in considerazione, in fase progettuale, per stabilire a priori un possibile valore che gli utenti percepiranno del prodotto progettato? Numerosi sono gli studi orientati in questo senso. Soprattutto, oggi più che mai si è diffuso un nuovo modo di approcciarsi al consumatore. Oggigiorno si parla sempre più di design incentrato sull’utente (User Centred Design). Perché un progettista possa elaborare un prodotto il cui valore venga colto e approvato dai sensi, occorre che egli ne testi le qualità già in fase progettuale, validandone non solo gli aspetti visivi, ma anche quelli degli altri sensi. In particolare per questo progetto di tesi è stata studiata l’importanza del tatto per la percezione dell’oggetto ed è stata indagata la possibilità di validarne la percezione, in fase progettuale, mediante l’ausilio della realtà virtuale e l’uso di un dispositivo Haptic. Sono stati realizzati i prototipi virtuali di due mattonelle per un caso studio. Dalla loro analisi è nata l’elaborazione di un’interfaccia grafica che permettesse una migliore fruizione dell’applicativo Haptic da parte dei progettisti. Per ultimo, è stato eseguito un test a cui hanno partecipato studenti di design e ingegneria per cogliere le loro impressioni e valutare la validità e l’efficacia di quanto realizzato.
FERRISE, FRANCESCO
ARC III - Scuola del Design
27-lug-2012
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/62461