Polivalenza e interdisciplinarietà: queste le due caratteristiche fondamentali che distinguono un’azienda che realizza ambienti “contract” da una che si occupa di furniture nel settore retail. Ma proprio queste due caratteristiche, unite all’alto grado di personalizzazione dei prodotti, implicano che difficilmente l’azienda possa proporre al cliente un’anteprima fisica, tangibile, dell’ambiente come lo ha richiesto. A differenza del design di prodotto, il cosiddetto prototipo fisico è quasi sempre sconveniente dal punto di vista economico, e difficile da realizzare e mostrare nella sua interezza. Attualmente, l’unico modo per l’azienda di proporre i progetti al cliente è attraverso l’utilizzo di disegni costruttivi 2D o tramite modelli di mock-up in scala ridotta. Lo scopo di questo lavoro di tesi è quello di comprendere se nuove tecnologie nell’ambito della realtà virtuale o mista possano favorire la visualizzazione del progetto durante le fasi di revisione fra committente e progettista, garantendo un buon livello di realismo ed immersività, in modo da potersi sostituire o integrare con le tecniche già in uso presso i moderni studi di progettazione o uffici tecnici aziendali. Attraverso una serie di capitoli di analisi dei settori alberghiero e residenziale, nel nostro Paese come a livello internazionale, ed un’attenta ricerca dello stato dell’arte riguardo le tecnologie odierne a disposizione, si è giunti alla stesura di alcune ipotesi progettuali di nuovi ambienti per il mercato contract, grazie anche all’ispirazione scaturita dal progetto ministeriale DesigNET, volto alla creazione di una piattaforma web based per la coprogettazione di arredi. Infine è stata sviluppata una delle ipotesi per la realizzazione di una demo, tramite l’utilizzo del sistema SPAR, attualmente in fase di testing e ottimizzazione presso il laboratorio Virtual Prototyping. La realizzazione di un appartamento dimostrativo virtuale ha, inoltre, permesso di realizzare un ampio portfolio di modelli di arredi pronti all’uso con il sistema e l’applicazione SPAR, che, anche grazie al lavoro di miglioramento e ottimizzazione di tali modelli, è stata ulteriormente migliorata ed affinata.
Uno show room virtuale per il contract interior design
CRISTINA, ANDREA
2011/2012
Abstract
Polivalenza e interdisciplinarietà: queste le due caratteristiche fondamentali che distinguono un’azienda che realizza ambienti “contract” da una che si occupa di furniture nel settore retail. Ma proprio queste due caratteristiche, unite all’alto grado di personalizzazione dei prodotti, implicano che difficilmente l’azienda possa proporre al cliente un’anteprima fisica, tangibile, dell’ambiente come lo ha richiesto. A differenza del design di prodotto, il cosiddetto prototipo fisico è quasi sempre sconveniente dal punto di vista economico, e difficile da realizzare e mostrare nella sua interezza. Attualmente, l’unico modo per l’azienda di proporre i progetti al cliente è attraverso l’utilizzo di disegni costruttivi 2D o tramite modelli di mock-up in scala ridotta. Lo scopo di questo lavoro di tesi è quello di comprendere se nuove tecnologie nell’ambito della realtà virtuale o mista possano favorire la visualizzazione del progetto durante le fasi di revisione fra committente e progettista, garantendo un buon livello di realismo ed immersività, in modo da potersi sostituire o integrare con le tecniche già in uso presso i moderni studi di progettazione o uffici tecnici aziendali. Attraverso una serie di capitoli di analisi dei settori alberghiero e residenziale, nel nostro Paese come a livello internazionale, ed un’attenta ricerca dello stato dell’arte riguardo le tecnologie odierne a disposizione, si è giunti alla stesura di alcune ipotesi progettuali di nuovi ambienti per il mercato contract, grazie anche all’ispirazione scaturita dal progetto ministeriale DesigNET, volto alla creazione di una piattaforma web based per la coprogettazione di arredi. Infine è stata sviluppata una delle ipotesi per la realizzazione di una demo, tramite l’utilizzo del sistema SPAR, attualmente in fase di testing e ottimizzazione presso il laboratorio Virtual Prototyping. La realizzazione di un appartamento dimostrativo virtuale ha, inoltre, permesso di realizzare un ampio portfolio di modelli di arredi pronti all’uso con il sistema e l’applicazione SPAR, che, anche grazie al lavoro di miglioramento e ottimizzazione di tali modelli, è stata ulteriormente migliorata ed affinata.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/62601