Al progettista si richiede, sempre più spesso, di rispondere in modo attento ed efficace alle esigenze degli utenti a cui è destinato il progetto. Un tipo di progettazione utile, ma di lunga e non sempre semplice attuazione, è la pratica della progettazione partecipata, poiché prevede un dialogo e un incontro/scontro diretto tra progettista e utente. Vi sono a disposizione dei progettisti strumenti per affrontare questo tipo specifico di progettazione? Questo lavoro di tesi si propone di indagare come semiotica e etnografia, riunite in una disciplina chiamata etnosemiotica, possono diventare strumento importante e decisivo per svolgere una progettazione partecipata. Queste discipline, nel progettare a stretto contatto con l’utente e nel contesto in cui si trova ad agire, ci permettono di osservare (seppur da una prospettiva esterna) lui, le sue pratiche quotidiane, i suoi comportamenti e fatto ciò, di interpretare le sue esigenze, aspettative e le diverse criticità che si manifestano. Al termine di questo lavoro di ricerca, viene presentata una sperimentazione di queste pratiche da me svolta con i bambini di due classi di una scuola elementare.

Osservare, capire, progettare. Quaderni di etnografia, semiotica e design

CAVALIERI, SIMONA
2011/2012

Abstract

Al progettista si richiede, sempre più spesso, di rispondere in modo attento ed efficace alle esigenze degli utenti a cui è destinato il progetto. Un tipo di progettazione utile, ma di lunga e non sempre semplice attuazione, è la pratica della progettazione partecipata, poiché prevede un dialogo e un incontro/scontro diretto tra progettista e utente. Vi sono a disposizione dei progettisti strumenti per affrontare questo tipo specifico di progettazione? Questo lavoro di tesi si propone di indagare come semiotica e etnografia, riunite in una disciplina chiamata etnosemiotica, possono diventare strumento importante e decisivo per svolgere una progettazione partecipata. Queste discipline, nel progettare a stretto contatto con l’utente e nel contesto in cui si trova ad agire, ci permettono di osservare (seppur da una prospettiva esterna) lui, le sue pratiche quotidiane, i suoi comportamenti e fatto ciò, di interpretare le sue esigenze, aspettative e le diverse criticità che si manifestano. Al termine di questo lavoro di ricerca, viene presentata una sperimentazione di queste pratiche da me svolta con i bambini di due classi di una scuola elementare.
ARC III - Scuola del Design
27-lug-2012
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/62661