La tesi in questione come area di progetto affronta una zona di Milano che presenta aspetti molto complessi . Lo scalo di Porta Genova si trova nella parte della città che è stata una dei poli industriali di Milano ottocentesca. Il suo aspetto è rimasto pressoché immutato, mentre è cambiata radicalmente la sua vocazione. Ha subito un processo di gentrification che ha portato all’occupazione degli spazi industriali in disuso da parte di professionisti legati al mondo del design. Questo ha portato al cambiamento totale delle dinamiche di vita trasformando la zona in uno dei quartieri più vivi di Milano. La futura dismissione dello scalo di Porta Genova si inserisce in questo quadro offrendo alla città la possibilità di rientrare in possesso dei tasselli mancanti. Il progetto elaborato prende in considerazione tutti gli aspetti di questo ambito e cerca di rispondere alle problematiche che nascono una volta rimosso questo margine che con la sua forma peculiare ha segnato il territorio urbano di Milano. La ricucitura dei percorsi trasversali della zona è la prima a cui rispondere. Infatti, viene prevista un strada che prende l’assetto delle ferraie, e in questo modo restituisce alla città il confrontarsi con il Naviglio. Liberando completamente la zona viene offerta la possibilità di creare degli spazi dei quali la città ha un maggior bisogno. Per questo motivo la soluzione più adatta è sembrata quella di sviluppare un parco lineare che diventa un legame fra parco Solari e l’alzaia del Naviglio grande. Rispettando il programma del PGT per quanto riguarda l’SLP di questo Ambito di Trasformazione, sono stati sviluppati anche degli edifici residenziali. Questi si collocano in una delle estremità dell’area, liberandone completamente l’altra e restituendola alla città come nuovo spazio pubblico. L’ edificio che rappresenta il punto focale, non che la parte iniziale della composizione architettonica è una torre. Entrando progressivamente nell’area il progetto comincia a confrontarsi con il suo contorno con edifici che riprendono le altezze di quelli esistenti. Di grande importanza è anche il dialogo con il nuovo parco e gli spazi pubblici che vanno a creare.

Porta Genova : un'ipotesi progettuale per lo scalo in dismissione

MEHANDZISKA, SOFIJA
2011/2012

Abstract

La tesi in questione come area di progetto affronta una zona di Milano che presenta aspetti molto complessi . Lo scalo di Porta Genova si trova nella parte della città che è stata una dei poli industriali di Milano ottocentesca. Il suo aspetto è rimasto pressoché immutato, mentre è cambiata radicalmente la sua vocazione. Ha subito un processo di gentrification che ha portato all’occupazione degli spazi industriali in disuso da parte di professionisti legati al mondo del design. Questo ha portato al cambiamento totale delle dinamiche di vita trasformando la zona in uno dei quartieri più vivi di Milano. La futura dismissione dello scalo di Porta Genova si inserisce in questo quadro offrendo alla città la possibilità di rientrare in possesso dei tasselli mancanti. Il progetto elaborato prende in considerazione tutti gli aspetti di questo ambito e cerca di rispondere alle problematiche che nascono una volta rimosso questo margine che con la sua forma peculiare ha segnato il territorio urbano di Milano. La ricucitura dei percorsi trasversali della zona è la prima a cui rispondere. Infatti, viene prevista un strada che prende l’assetto delle ferraie, e in questo modo restituisce alla città il confrontarsi con il Naviglio. Liberando completamente la zona viene offerta la possibilità di creare degli spazi dei quali la città ha un maggior bisogno. Per questo motivo la soluzione più adatta è sembrata quella di sviluppare un parco lineare che diventa un legame fra parco Solari e l’alzaia del Naviglio grande. Rispettando il programma del PGT per quanto riguarda l’SLP di questo Ambito di Trasformazione, sono stati sviluppati anche degli edifici residenziali. Questi si collocano in una delle estremità dell’area, liberandone completamente l’altra e restituendola alla città come nuovo spazio pubblico. L’ edificio che rappresenta il punto focale, non che la parte iniziale della composizione architettonica è una torre. Entrando progressivamente nell’area il progetto comincia a confrontarsi con il suo contorno con edifici che riprendono le altezze di quelli esistenti. Di grande importanza è anche il dialogo con il nuovo parco e gli spazi pubblici che vanno a creare.
ARC II - Scuola di Architettura Civile
25-lug-2012
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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