Progetto per il museo del presente. Politecnico Bovisa : nuovo campus universitario nell’area ex gasometri

Nel progetto di ampliamento del Politecnico di Milano in Bovisa con il nuovo campus nell’area ex-Gasometri è prevista la realizzazione del Museo del Presente. Questo museo si propone di diventare il punto di rifermento per l’arte contemporanea e di attivare sinergie fra il mondo artistico, quello scientifico – tecnologico e quello universitario. In particolare l’obbiettivo è quello di rendere più proficua la collaborazione fra le diverse tipologie di espressione artistica del mondo attuale, esplorando nuovi linguaggi e favorire il confronto fra di essi. Il Museo del Presente è strutturato come una grande galleria espositiva, cui si associano spazi modulari caratterizzati da diverse possibilità di allestimento, in modo da poter ospitare una o più esposizioni temporanee e la collezione permanente. Allo stesso tempo sono presenti spazi legati all’attività di ricerca del museo, quali la biblioteca e i laboratori multimediali e quelli legati all’auditorium e alle sale conferenze. La Galleria si propone come un luogo “piranesiano”: si è voluto realizzare uno spazio dotato di numerosi punti di vista, e non solo di quello “dal basso”, attraverso la realizzazione di piazze sospese, di ballatoi e del muro di distribuzione, si è cercato di garantire una molteplicità di punti di vista e una diversa fruizione del luogo. La copertura della Galleria si sviluppa in parte a sbalzo sopra il corpo che ospita le sale espositive, creando una terrazza che guarda sui gasometri e sulla piazza del politecnico e verso il grattacielo direzionale e che vuole porsi come luogo dove il museo, spesso concepito come entità chiusa in se stessa, si apre alla città, permettendone la vista da altre prospettive, sia fisiche che intellettuali. Gli spazi espositivi sono costruiti secondo il concetto di spazi serviti e spazi serventi, che in alcuni parti ospitano le strutture necessarie al piano, in altre sono utilizzabili per ampliare gli spazi principali e connetterli fra loro. Caratteristico è il fatto che queste sale hanno un doppio affaccio, sia sulla Galleria, sia sulla piazza, in modo da permettere una continuità fra esterno ed interno, rendendo il Museo parte viva della città.