Le analisi bidimensionali non sono in grado di cogliere gli aspetti di iterazione di carattere statico e cinematico esistenti tra le componenti del telaio nelle due direzioni ortogonali considerate: quella che emerge da questi è una valutazione distinta del comportamento della spalla e di un sistema di correnti e montanti intelaiati. Si perviene ad una modellazione più raffinata e attinente alla reale risposta della struttura utilizzando programmi di calcolo in grado di valutarne il comportamento spaziale. Questi complessi codici di calcolo trovano largo impiego negli studi di Ingegneria e vengono prodotti da software-house con sedi in tutto il mondo; la maggior parte di questi utilizza solutori in grado di elaborare complesse mesh di elementi finiti, con cui viene discretizzata la struttura, per i quali a ciascun nodo vengono assegnati 6 gradi di libertà: 3 relativi alle traslazioni e 3 alle rotazioni rispetto alla terna cartesiana di riferimento locale. La definizione di un modello cinematico implica di per sé una restrizione al campo di spostamenti rispetto al continuo, che può ritenersi ingegneristicamente tollerabile, qualora tale vincolamento sia marginale e non precluda aspetti essenzali dell’atteggiamento deformativo, poiché questa semplificazione comporta un irrigidimento globale della struttura in esame e ne deteriora la qualità dell’informazione che si ricava dall’analisi. Ci si propone in questo capitolo lo studio delle scaffalature presentate tramite varie tipologie di analisi elaborate con tre differenti software di calcolo: due che utilizzano elementi finiti aventi 6 g.d.l , il primo SAP2000 è di origine americana, il secondo STRAUS7 è inglese ed è conosciuto in Europa con il nome STAND7; il terzo programma dal quale si comincerà la trattazione, si avvale di elementi finiti a 7 g.d.l che incorporano il warping, ovvero tengono conto dell’ingobbamento delle sezioni e ne contano gli aspetti legati alla torsione, come si dimostrerà, imprescindibili nella corretta interpretazione della risposta di questa classe strutture: il software ungherese Consteel6.0.

Progettazione avanzata di scaffalature metalliche ubicate in zona sismica

ZEMOLIN, GIACOMO
2011/2012

Abstract

Le analisi bidimensionali non sono in grado di cogliere gli aspetti di iterazione di carattere statico e cinematico esistenti tra le componenti del telaio nelle due direzioni ortogonali considerate: quella che emerge da questi è una valutazione distinta del comportamento della spalla e di un sistema di correnti e montanti intelaiati. Si perviene ad una modellazione più raffinata e attinente alla reale risposta della struttura utilizzando programmi di calcolo in grado di valutarne il comportamento spaziale. Questi complessi codici di calcolo trovano largo impiego negli studi di Ingegneria e vengono prodotti da software-house con sedi in tutto il mondo; la maggior parte di questi utilizza solutori in grado di elaborare complesse mesh di elementi finiti, con cui viene discretizzata la struttura, per i quali a ciascun nodo vengono assegnati 6 gradi di libertà: 3 relativi alle traslazioni e 3 alle rotazioni rispetto alla terna cartesiana di riferimento locale. La definizione di un modello cinematico implica di per sé una restrizione al campo di spostamenti rispetto al continuo, che può ritenersi ingegneristicamente tollerabile, qualora tale vincolamento sia marginale e non precluda aspetti essenzali dell’atteggiamento deformativo, poiché questa semplificazione comporta un irrigidimento globale della struttura in esame e ne deteriora la qualità dell’informazione che si ricava dall’analisi. Ci si propone in questo capitolo lo studio delle scaffalature presentate tramite varie tipologie di analisi elaborate con tre differenti software di calcolo: due che utilizzano elementi finiti aventi 6 g.d.l , il primo SAP2000 è di origine americana, il secondo STRAUS7 è inglese ed è conosciuto in Europa con il nome STAND7; il terzo programma dal quale si comincerà la trattazione, si avvale di elementi finiti a 7 g.d.l che incorporano il warping, ovvero tengono conto dell’ingobbamento delle sezioni e ne contano gli aspetti legati alla torsione, come si dimostrerà, imprescindibili nella corretta interpretazione della risposta di questa classe strutture: il software ungherese Consteel6.0.
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
4-ott-2012
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/65601