La società contemporanea è caratterizzata da una condizione di neo-nomadismo, culturale oltre che fisico, una delle principali manifestazioni è la mobilità individuale legata alla settorializzazione e alla specializzazione del sapere, alla distribuzione delle risorse a scala mondiale e all’estensione a macchia della città con la conseguente dilatazione delle distanze. In tal senso un alloggio in grado di adattarsi a questo nomadismo, a questo abitare temporaneo, sembra essere il tipo residenziale proprio dell’epoca attuale. Il presente volume si propone come risposta progettuale ai requisiti del bando di Concorso Instant House 2012 . Il Concorso propone di sperimentare modalità abitative per persone che non risiedono in maniera permanente nella città, ma si rivolge a quella categoria di utenza temporanea perché fuorisede del Politecnico di Milano, come studenti universitari, professori universitari e ricercatori. Nella prima parte dell’elaborato abbiamo affrontato la tematica dell’abitare temporaneo nella città contemporanea esponendo, prima in maniera generale poi nello specifico della residenza per studenti, le motivazioni culturali e sociali che hanno modificato i modi di vivere e di abitare della società attuale. L’abitare temporaneo dello studente, esplorato sia da un punto di vista quantitativo-numerico, sia in riferimento a criteri tipologici. Nella seconda parte, abbiamo individuato tre ambiti di riflessione progettuale che sono: prefabbricazione e modularità; unità minima abitaitiva ; flessibilità, definendoli come linee guida del progetto e che sono stati approfonditi sia a livello storico che realizzativo, attraverso la ricerca dei casi studio. Nella terza parte ci siamo concentrati sulla descrizione del progetto, in particolare le scelte effettuate rispetto agli spazi aperti e pubblici, come il parco, gli spazi collettivi dedicati all’utenza, le tecnologie usate per la creazione dei nostri moduli prefabbricati in legno, il loro montaggio e assemblaggio, le tecnologie usate per ottenere un grado di buona flessibilità, la progettazione dell’unità minima e delle altre taglie di alloggio e le scelte riguardanti gli aspetti ambientali ed energetici dell’edificio.
Temporary housing. Tecnologie e tipologie per l'abitare temporaneo
MONTI, GABRIELE;MERONI, SIMONE
2011/2012
Abstract
La società contemporanea è caratterizzata da una condizione di neo-nomadismo, culturale oltre che fisico, una delle principali manifestazioni è la mobilità individuale legata alla settorializzazione e alla specializzazione del sapere, alla distribuzione delle risorse a scala mondiale e all’estensione a macchia della città con la conseguente dilatazione delle distanze. In tal senso un alloggio in grado di adattarsi a questo nomadismo, a questo abitare temporaneo, sembra essere il tipo residenziale proprio dell’epoca attuale. Il presente volume si propone come risposta progettuale ai requisiti del bando di Concorso Instant House 2012 . Il Concorso propone di sperimentare modalità abitative per persone che non risiedono in maniera permanente nella città, ma si rivolge a quella categoria di utenza temporanea perché fuorisede del Politecnico di Milano, come studenti universitari, professori universitari e ricercatori. Nella prima parte dell’elaborato abbiamo affrontato la tematica dell’abitare temporaneo nella città contemporanea esponendo, prima in maniera generale poi nello specifico della residenza per studenti, le motivazioni culturali e sociali che hanno modificato i modi di vivere e di abitare della società attuale. L’abitare temporaneo dello studente, esplorato sia da un punto di vista quantitativo-numerico, sia in riferimento a criteri tipologici. Nella seconda parte, abbiamo individuato tre ambiti di riflessione progettuale che sono: prefabbricazione e modularità; unità minima abitaitiva ; flessibilità, definendoli come linee guida del progetto e che sono stati approfonditi sia a livello storico che realizzativo, attraverso la ricerca dei casi studio. Nella terza parte ci siamo concentrati sulla descrizione del progetto, in particolare le scelte effettuate rispetto agli spazi aperti e pubblici, come il parco, gli spazi collettivi dedicati all’utenza, le tecnologie usate per la creazione dei nostri moduli prefabbricati in legno, il loro montaggio e assemblaggio, le tecnologie usate per ottenere un grado di buona flessibilità, la progettazione dell’unità minima e delle altre taglie di alloggio e le scelte riguardanti gli aspetti ambientali ed energetici dell’edificio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/65781