Immigrazione e disagio abitativo in Capitanata: Borgo Tressanti, un caso studio

Borgo Tressanti sorge a circa 20 Km a nord-est di Cerignola, e a circa 25 km a sud di Foggia, in una delle più importanti zone di produzione agricola della Puglia. Ospita il borgo la Capitanata, area geografica settentrionale della Puglia che coincide con la provincia di Foggia. La Capitanata, terra di agricoltura, vanta un’ offerta culturale di tutto rispetto: dai siti archeologici a quelli naturalistici, ai beni architettonici di pregio, ai prodotti eno-gastronomici. Ciononostante, il territorio è condizionato negativamente da un’economia che stenta ad emergere, nella quale l’agricoltura, oltre ad essere il primo settore di occupazione, è anche quello meno evoluto. L’emigrazione per i pugliesi è un fenomeno ancora molto marcato tanto da incidere fortemente sulla struttura sociale ed economica del territorio. Il saldo demografico della Capitanata è però positivo, grazie all’immigrazione dai paesi dell’Est europeo, dall’area maghrebina e dal sud Africa. Sono migliaia gli immigrati che in Capitanata lavorano in agricoltura, contribuendo al benessere dei pugliesi. Spesso, però, i protagonisti di questo benessere – “risorse” o “capitale umano” indispensabile per questo Paese - vivono in casolari abbandonati, baracche e nella migliore delle ipotesi in appartamenti carenti di servizi. La letteratura economica, la sociologia, le indagini dell' OCSE e la programmazione comunitaria 2007-2013 attribuiscono notevole importanza oggi al capitale umano per la crescita sociale ed economica delle Comunità, ai fini sia della competitività che della riduzione della povertà. Le strategie di inclusione prevalenti, però, mirano essenzialmente all’inserimento degli immigrati nel sistema produttivo, e non ad un’integrazione effettiva alla vita sociale, culturale e politica. Il 2010 è l’Anno Europeo contro la povertà e l’esclusione sociale. La presente Tesi, affronta il tema del disagio abitativo degli immigrati in Capitanata, un disagio critico e diffuso, con l’obiettivo di dare una risposta al problema attraverso il recupero di alcune case coloniche in disuso a Borgo Tressanti.