L'oggetto della tesi è l'edificio 14 del Politecnico di Milano; l'opera, soprannominata Nave per la sua forma, è stata realizzata nel 1965 da Fio Ponti. Lo studio dell’edifcio è stato finalizzato alla definizione di un metodo rigoroso attraverso cui indagare le architetture del XX secolo al fine di comprendere come sia possibile curarle e conservarle. L’opera è stata indagata attraverso una ricostruzione storica della vita dell’architetto e dell’edificio e indagini all’infrarosso termico. La ricostruzione della vita dell’architetto attraverso la bibliografia e i suoi stessi scritti sono stati strumenti indispensabile per comprendere il processo creativo di Ponti e per riconoscere le invenzioni formali introdotte nell’edificio. L’analisi storica dell’architettura è stata condotta attraverso la consultazione del materiale bibliografico e grafico inedito, conservato presso l’ufficio tecnico del Politecnico di Milano e la lettura della documentazione custodita presso l’archivio storico di Parma (CSAC). Le indagini all’infrarosso termico sono state impiegate con una duplice finalità: conseguire una corretta valutazione dello stato di fatto attraverso un adeguato livello di informazioni sulla composizione e conformazione della struttura; quantificare le aree murarie interessate da distacco del rivestimento ceramico e la loro posizione relativa sulla parete. In questa seconda fase si è adottato un approccio di tipo sperimenale, basato sulla valutazione delle discontinuità termiche dovute alle presenza di vuoti nello strato di allettamento dell’elemento ceramico. Il problema della conservazione oggi si pone sul piano della comprensione dell’opera e della decifrazione dei valori di cui questa si fa portavoce. In tal senso, la lettura critica dell’edificio attraverso una definizione delle componenti strutturali, formali, di finitura e delle trasformazioni subite dall’edificio nel tempo sono strumenti indispensabili per definire un metodo di approfondimento che ordina, attraverso ricostruzioni storiche e indagini scientifiche, i problemi e le indagini che la trattazione del tema comporta.

L'edificio 14 al Politecnico di Milano : indagini per la conservazione della compagine muraria

STRIATO, STEFANIA
2011/2012

Abstract

L'oggetto della tesi è l'edificio 14 del Politecnico di Milano; l'opera, soprannominata Nave per la sua forma, è stata realizzata nel 1965 da Fio Ponti. Lo studio dell’edifcio è stato finalizzato alla definizione di un metodo rigoroso attraverso cui indagare le architetture del XX secolo al fine di comprendere come sia possibile curarle e conservarle. L’opera è stata indagata attraverso una ricostruzione storica della vita dell’architetto e dell’edificio e indagini all’infrarosso termico. La ricostruzione della vita dell’architetto attraverso la bibliografia e i suoi stessi scritti sono stati strumenti indispensabile per comprendere il processo creativo di Ponti e per riconoscere le invenzioni formali introdotte nell’edificio. L’analisi storica dell’architettura è stata condotta attraverso la consultazione del materiale bibliografico e grafico inedito, conservato presso l’ufficio tecnico del Politecnico di Milano e la lettura della documentazione custodita presso l’archivio storico di Parma (CSAC). Le indagini all’infrarosso termico sono state impiegate con una duplice finalità: conseguire una corretta valutazione dello stato di fatto attraverso un adeguato livello di informazioni sulla composizione e conformazione della struttura; quantificare le aree murarie interessate da distacco del rivestimento ceramico e la loro posizione relativa sulla parete. In questa seconda fase si è adottato un approccio di tipo sperimenale, basato sulla valutazione delle discontinuità termiche dovute alle presenza di vuoti nello strato di allettamento dell’elemento ceramico. Il problema della conservazione oggi si pone sul piano della comprensione dell’opera e della decifrazione dei valori di cui questa si fa portavoce. In tal senso, la lettura critica dell’edificio attraverso una definizione delle componenti strutturali, formali, di finitura e delle trasformazioni subite dall’edificio nel tempo sono strumenti indispensabili per definire un metodo di approfondimento che ordina, attraverso ricostruzioni storiche e indagini scientifiche, i problemi e le indagini che la trattazione del tema comporta.
ROSINA, ELISABETTA
ZANZOTTERA, F.
ING VI - Scuola di Ingegneria Edile-Architettura
4-ott-2012
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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Descrizione: Edificio 14al Politecnico di Milano: indagini per la conservazione della compaggine muraria
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/66841