Con l'aumentare del valore e della quantità delle merci che vengono trasportate per via aerea nel mondo sarà necessario adeguare la capacità delle aree aeroportuali destinate alle attività cargo. La società di gestione dell'aeroporto di Milano Malpensa, primo scalo dell'Europa meridionale e dell'Italia per il quantitativo di merci movimentate annualmente, ne prevede un'espansione di tali aree contestualmente alla realizzazione della terza pista, in maniera tale da ottenere un hub che colleghi il nord Italia con il resto del mondo. Questo elaborato si propone di eseguire uno studio circa una configurazione alternativa dell'area merci dello scalo, rispetto a quella proposta nel master plan del 2009 dalla società di gestione degli aeroporti milanesi. L'elaborato si compone, in aggiunta all' introduzione, di ulteriori cinque capitoli; il primo riguarda il traffico aereo, sia in ambito internazionale che in ambito nazionale, ponendo attenzione alla catchment area dello scalo varesino, il secondo riguarda la definizione delle caratteristiche fisiche e geometriche dell'area cargo, il terzo riguarda il dimensionamento delle pavimentazioni predisposte presso l'area air side attraverso i programmi di calcolo realizzati dalla F.A.A. ed il quarto consiste nello studio aeronautico di compatibilità dell'infrastruttura con l'Antonov 225. Il risultato finale che si è ottenuto è stato uno scalo che permettesse non soltanto di soddisfare l'incremento futuro ma anche di gestire la quantità di merci movimentata dall'attuale Cargo City, grazie all'incremento del numero di terminal che si renderanno disponibili nella nuova area (10) ed al numero di stand disponibili presso di essa (58, dei quali 52 per i Boeing 747-8 F e 6 per gli ATR 72). La viabilità di rullaggio, al pari delle piazzole di sosta degli aeromobili, sono state dimensionate con gli scopi di garantire che le operazioni di terra possano essere svolte con la massima sicurezza e celerità. Le pavimentazioni predisposte in corrispondenza delle aree air side sono state dimensionate allo scopo di sostenere i carichi di progetto, costituiti dal traffico aereo futuro ipotizzato per ciascuna di essa, e per garantire una durata di almeno 20 anni; il dimensionamento è stato condotto con la versione 1.305 del software "FAARFIELD - Airport Pavement Design" e per ciascuna di esse è stato determinato il Pavement Classification Number attraverso il programma della F.A.A. "COMFAA", in versione 3.0. L'ultimo aspetto studiato riguarda la compatibilità tra le nuove aree e l'Antonov 225, sia per quanto concerne le dimensioni degli elementi, quali taxiway e stand interessati dal suo transito e stazionamento, che per la portanza delle pavimentazioni portanti e le altre caratteristiche dello scalo.

Sviluppo delle aree cargo aeroportuali : il caso studio dell'aeroporto di Milano Malpensa

MAESTRI, GIANLUCA
2011/2012

Abstract

Con l'aumentare del valore e della quantità delle merci che vengono trasportate per via aerea nel mondo sarà necessario adeguare la capacità delle aree aeroportuali destinate alle attività cargo. La società di gestione dell'aeroporto di Milano Malpensa, primo scalo dell'Europa meridionale e dell'Italia per il quantitativo di merci movimentate annualmente, ne prevede un'espansione di tali aree contestualmente alla realizzazione della terza pista, in maniera tale da ottenere un hub che colleghi il nord Italia con il resto del mondo. Questo elaborato si propone di eseguire uno studio circa una configurazione alternativa dell'area merci dello scalo, rispetto a quella proposta nel master plan del 2009 dalla società di gestione degli aeroporti milanesi. L'elaborato si compone, in aggiunta all' introduzione, di ulteriori cinque capitoli; il primo riguarda il traffico aereo, sia in ambito internazionale che in ambito nazionale, ponendo attenzione alla catchment area dello scalo varesino, il secondo riguarda la definizione delle caratteristiche fisiche e geometriche dell'area cargo, il terzo riguarda il dimensionamento delle pavimentazioni predisposte presso l'area air side attraverso i programmi di calcolo realizzati dalla F.A.A. ed il quarto consiste nello studio aeronautico di compatibilità dell'infrastruttura con l'Antonov 225. Il risultato finale che si è ottenuto è stato uno scalo che permettesse non soltanto di soddisfare l'incremento futuro ma anche di gestire la quantità di merci movimentata dall'attuale Cargo City, grazie all'incremento del numero di terminal che si renderanno disponibili nella nuova area (10) ed al numero di stand disponibili presso di essa (58, dei quali 52 per i Boeing 747-8 F e 6 per gli ATR 72). La viabilità di rullaggio, al pari delle piazzole di sosta degli aeromobili, sono state dimensionate con gli scopi di garantire che le operazioni di terra possano essere svolte con la massima sicurezza e celerità. Le pavimentazioni predisposte in corrispondenza delle aree air side sono state dimensionate allo scopo di sostenere i carichi di progetto, costituiti dal traffico aereo futuro ipotizzato per ciascuna di essa, e per garantire una durata di almeno 20 anni; il dimensionamento è stato condotto con la versione 1.305 del software "FAARFIELD - Airport Pavement Design" e per ciascuna di esse è stato determinato il Pavement Classification Number attraverso il programma della F.A.A. "COMFAA", in versione 3.0. L'ultimo aspetto studiato riguarda la compatibilità tra le nuove aree e l'Antonov 225, sia per quanto concerne le dimensioni degli elementi, quali taxiway e stand interessati dal suo transito e stazionamento, che per la portanza delle pavimentazioni portanti e le altre caratteristiche dello scalo.
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
4-ott-2012
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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