Il percorso di ricerca parte dall’analisi dell’attività progettuale e produttiva nota come autoproduzione, fenomeno che ha conosciuto negli ultimi anni una tale diffusione, prima nell’area mitteleuropea poi a livello globale, da avere ormai assunto un rilevante interesse teorico. Analizzando i principali casi studio, individuati nel panorama internazionale del mondo del progetto ampiamente definito e collocati nell’arco temporale relativo agli ultimi cinque anni, se ne fa una classificazione sulla base della modalità operative, delle motivazioni fondanti e del mercato di riferimento, arrivando a definire quattro principali sottocategorie. Individuato il concetto portante di ciascuna di esse, si definiscono gli elementi chiave partendo dai quali sarà possibile proseguire il percorso. La successiva fase di orientamento progettuale ragiona sui tre livelli su cui si fonda e in cui opera la disciplina del design: socio-culturale, tecno-sociale, socio-economico. Passando attraverso i concetti di partecipazione e ritrovato bisogno di individualità, fabbricazione digitale e produzione personale, economia collaborativa e piattaforme aperte, si ridefinisce lo scenario di riferimento. Se al panorama attuale analizzato corrispondeva il termine autoproduzione, la descrizione della visione sulla linea d’orizzonte richiede un altro termine: coproduzione. Ipotizzato un sistema prodotto, che si strutturi sulle riflessioni fatte, e il suo funzionamento, si specifica una tecnologia con cui operare. Partendo da questa ed analizzandone le peculiarità, i punti di forza e di debolezza, viene posto come obbiettivo l’individuazione e la progettazione di una applicazione killer che possa dimostrare il funzionamento di un sistema-prodotto fondato sulle logiche descritte e che sia capace di funzionare da un punto di vista, ancora una volta, tecnologico, sociale, economico. Dopo aver individuato nel settore degli occhiali, e nel prodotto specifico delle montature in materiale polimerico, la soluzione al problema posto, si conclude l’iter progettuale definendo il sistema-prodotto e validandone la fattibilità di processo attraverso una simulazione dei passaggi fondamentali.

Autoproduzione, co-progettazione, fabbricazione personale. Il superamento dello standard nell’era della partecipazione attraverso gli strumenti del direct manufacturing. Una killer application nel settore della protesica : il mondo degli occhiali

TORRE, FRANCESCO
2009/2010

Abstract

Il percorso di ricerca parte dall’analisi dell’attività progettuale e produttiva nota come autoproduzione, fenomeno che ha conosciuto negli ultimi anni una tale diffusione, prima nell’area mitteleuropea poi a livello globale, da avere ormai assunto un rilevante interesse teorico. Analizzando i principali casi studio, individuati nel panorama internazionale del mondo del progetto ampiamente definito e collocati nell’arco temporale relativo agli ultimi cinque anni, se ne fa una classificazione sulla base della modalità operative, delle motivazioni fondanti e del mercato di riferimento, arrivando a definire quattro principali sottocategorie. Individuato il concetto portante di ciascuna di esse, si definiscono gli elementi chiave partendo dai quali sarà possibile proseguire il percorso. La successiva fase di orientamento progettuale ragiona sui tre livelli su cui si fonda e in cui opera la disciplina del design: socio-culturale, tecno-sociale, socio-economico. Passando attraverso i concetti di partecipazione e ritrovato bisogno di individualità, fabbricazione digitale e produzione personale, economia collaborativa e piattaforme aperte, si ridefinisce lo scenario di riferimento. Se al panorama attuale analizzato corrispondeva il termine autoproduzione, la descrizione della visione sulla linea d’orizzonte richiede un altro termine: coproduzione. Ipotizzato un sistema prodotto, che si strutturi sulle riflessioni fatte, e il suo funzionamento, si specifica una tecnologia con cui operare. Partendo da questa ed analizzandone le peculiarità, i punti di forza e di debolezza, viene posto come obbiettivo l’individuazione e la progettazione di una applicazione killer che possa dimostrare il funzionamento di un sistema-prodotto fondato sulle logiche descritte e che sia capace di funzionare da un punto di vista, ancora una volta, tecnologico, sociale, economico. Dopo aver individuato nel settore degli occhiali, e nel prodotto specifico delle montature in materiale polimerico, la soluzione al problema posto, si conclude l’iter progettuale definendo il sistema-prodotto e validandone la fattibilità di processo attraverso una simulazione dei passaggi fondamentali.
VALPREDA, FABRIZIO
ARC III - Facolta' del Design
20-dic-2010
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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