Il progetto è nato dall’osservazione delle modalità d’uso di tre importanti utensili, impiegati in edilizia durante le attività di demolizione. Tali utensili sono il martello demolitore, la troncatrice a catena e la troncatrice a disco. Negli ultimi anni le attività di demolizione controllata e di risanamento degli edifici hanno assunto maggiore importanza, tanto da determinare la nascita di numerose imprese specializzate nelle attività di demolizione. Le cause principali di questa evoluzione sono: la necessità di recuperare le aree dismesse e i vecchi edifici industriali, la volontà di migliorare l’efficienza energetica degli edifici esistenti e la moderna esigenza di integrare negli edifici dispositivi tecnologici per la gestione della vita domestica (domotica). L’analisi ergonomica affrontata ha messo in evidenza le problematiche che gli operai nei cantieri edili devono fronteggiare per eseguire una demolizione. Il loro corpo è sottoposto a sforzi notevoli, che possono determinare malattie professionali e incidenti. Inoltre, sono costretti ad assumere posture estreme e statiche in modo da adattare il loro corpo alle caratteristiche degli strumenti e della mansione. L’analisi effettuata ha messo anche in evidenza come le aree del corpo maggiormente sollecitate durante un’attività di demolizione sono la schiena, le braccia e i polsi. Questi distretti corporei sono costantemente sotto sforzo durante l’intera giornata lavorativa, anche quando gli operai eseguono altri compiti. Sulla base delle informazioni acquisite e delle analisi fatte, è nata l’idea di sviluppare un braccio meccanico in grado di sostenere il peso degli strumenti da lavoro, guidare il movimento degli strumenti stessi e ridurre lo sforzo fisico. Il braccio è stato sviluppato avendo come obiettivo permettere all’operaio di: lavorare mantenendo la schiena dritta, liberare le braccia dal peso degli strumenti e consentire la variazione della postura di lavoro. Connesso al braccio meccanico è stato ipotizzato un corpetto in grado di distribuire efficacemente il peso degli strumenti su tutto il corpo. In questo modo tutti i distretti corporei possono cooperare per sostenere il carico esterno e guidare gli strumenti durante l’attività di demolizione.
Supporto per strumenti da cantiere
CASILLI, MARCO
2011/2012
Abstract
Il progetto è nato dall’osservazione delle modalità d’uso di tre importanti utensili, impiegati in edilizia durante le attività di demolizione. Tali utensili sono il martello demolitore, la troncatrice a catena e la troncatrice a disco. Negli ultimi anni le attività di demolizione controllata e di risanamento degli edifici hanno assunto maggiore importanza, tanto da determinare la nascita di numerose imprese specializzate nelle attività di demolizione. Le cause principali di questa evoluzione sono: la necessità di recuperare le aree dismesse e i vecchi edifici industriali, la volontà di migliorare l’efficienza energetica degli edifici esistenti e la moderna esigenza di integrare negli edifici dispositivi tecnologici per la gestione della vita domestica (domotica). L’analisi ergonomica affrontata ha messo in evidenza le problematiche che gli operai nei cantieri edili devono fronteggiare per eseguire una demolizione. Il loro corpo è sottoposto a sforzi notevoli, che possono determinare malattie professionali e incidenti. Inoltre, sono costretti ad assumere posture estreme e statiche in modo da adattare il loro corpo alle caratteristiche degli strumenti e della mansione. L’analisi effettuata ha messo anche in evidenza come le aree del corpo maggiormente sollecitate durante un’attività di demolizione sono la schiena, le braccia e i polsi. Questi distretti corporei sono costantemente sotto sforzo durante l’intera giornata lavorativa, anche quando gli operai eseguono altri compiti. Sulla base delle informazioni acquisite e delle analisi fatte, è nata l’idea di sviluppare un braccio meccanico in grado di sostenere il peso degli strumenti da lavoro, guidare il movimento degli strumenti stessi e ridurre lo sforzo fisico. Il braccio è stato sviluppato avendo come obiettivo permettere all’operaio di: lavorare mantenendo la schiena dritta, liberare le braccia dal peso degli strumenti e consentire la variazione della postura di lavoro. Connesso al braccio meccanico è stato ipotizzato un corpetto in grado di distribuire efficacemente il peso degli strumenti su tutto il corpo. In questo modo tutti i distretti corporei possono cooperare per sostenere il carico esterno e guidare gli strumenti durante l’attività di demolizione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/68381