Abstract Viral Creativity (Design at the community service) is a social services project that proposes a mode of territorial retraining through the good practices diffusion. It’s a project against the “brain drain” and it tries to keep the creative capacities and competences in the different places offering them the possibility to express them selves. The development incentive is the creativity intended as the competences and potentialities intrinsic of a community. This is expressed in a collaborative context through typical Internet dynamics near to Open Source concretely transposed into the local-social relations. From the present status analyses, from the temporally work agencies to the social cooperatives, it comes out that a qualifier is missing: a process that facilitates, promotes, and spreads the activation dynamics which are too often stopped by the distrust or by the citizens impotence feeling towards the administrations. Having an introduction in a already articulated context (that’s why it’s named Viral) the project presents it self as a local administration support in order to develop new services or to increase the existing ones. This means, from one side a realisation of a networkcommunity persons composed by persons, organisations, associations, universities, and interested organs, and from the other side a portal that collects and files the Social Innovation working cases in order to obtain visibility, credibility to a virtuous certified social circuit. As support of those activation processes, Viral Creativity supplies a group of tools (project tools) that allows the creative persons to realise correctly their projects, always more autonomously, avoiding to charge the costs to the agency. Thanks to Viral Creativity becoming creative and being able to express it self, directly proposing and project, is always easier as it permits to skip some intermediaries. Centre of the project there is the portal, constant reference, and thought in a double communicative scale: the global network, managed by the agency’s staff, that files the good working cases of all over the world social practices and that collects interesting creative (so, file, competent network and sounding board) and the local scale that collaborates with the organisations and makes easier the projects planning, development and activation.

Abstract Creatività Virale (il Design al servizio della comunità) è un progetto di servizi in ambito sociale che propone una modalità di riqualificazione territoriale mediante la diffusione delle buone pratiche sociali. E’ un progetto contro la “fuga dei cervelli” che, offrendo loro possibilità di esprimersi, cerca di trattenere competenze e capacità creative nei vari luoghi per evitarne l’impoverimento culturale e sociale. Leva di sviluppo è la creatività intesa come competenza e potenzialità intrinseche di una comunità, nonchè identità di un territorio. Questa viene espressa in un contesto collaborativo tramite dinamiche tipiche di Internet prossime all’Open Source trasposte in concreto nelle relazioni sociali-locali. Dall’analisi della situazione attuale, dalle agenzie del lavoro temporaneo alle cooperative sociali, emerge che manca un abilitatore: un processo che agevoli, promuova e diffonda dinamiche di attivazione troppo spesso frenate dalla sfiducia o dal sentimento di impotenza dei cittadini nei confronti delle amministrazioni. Inserendosi in un contesto organizzativo già articolato (per questo è chiamato Virale), il progetto si pone a supporto delle amministrazioni locali per sviluppare nuovi servizi o implementare quelli già esistenti. Questo presuppone da una parte la realizzazione di un network - community composto da persone, enti, associazioni, università e organi interessati, e dall’altra un portale che raccoglie e archivia casi studio di Social Innovation per ottenere visibilità, credibilità e un circuito sociale virtuoso certificato. A supporto di questi processi di attivazione, Creatività Virale fornisce inoltre un’ insieme di strumenti (tools di progetto) che permettano ai creativi di realizzare i loro progetti correttamente, con sempre maggiore autonomia, evitando di gravare sui costi dell’agenzia. Diventare creativi e potersi esprimere, proporre direttamente e progettare diventa così più facile, grazie a Creatività Virale, perché permette di saltare alcuni intermediari. Al centro del progetto vi è il portale, riferimento costante, e concepito in duplice scala comunicativa: il network globale, gestito dallo staff d’agenzia, archivia casi studio di buone pratiche sociali di tutto il mondo e raccoglie i creativi interessati (quindi archivio, network competente e cassa di risonanza) e la scala locale che collabora con gli enti e facilita la progettazione, sviluppo e attivazione dei progetti.

Creatività virale. Il design al servizio della comunità

BORSATTI, PAOLO
2009/2010

Abstract

Abstract Viral Creativity (Design at the community service) is a social services project that proposes a mode of territorial retraining through the good practices diffusion. It’s a project against the “brain drain” and it tries to keep the creative capacities and competences in the different places offering them the possibility to express them selves. The development incentive is the creativity intended as the competences and potentialities intrinsic of a community. This is expressed in a collaborative context through typical Internet dynamics near to Open Source concretely transposed into the local-social relations. From the present status analyses, from the temporally work agencies to the social cooperatives, it comes out that a qualifier is missing: a process that facilitates, promotes, and spreads the activation dynamics which are too often stopped by the distrust or by the citizens impotence feeling towards the administrations. Having an introduction in a already articulated context (that’s why it’s named Viral) the project presents it self as a local administration support in order to develop new services or to increase the existing ones. This means, from one side a realisation of a networkcommunity persons composed by persons, organisations, associations, universities, and interested organs, and from the other side a portal that collects and files the Social Innovation working cases in order to obtain visibility, credibility to a virtuous certified social circuit. As support of those activation processes, Viral Creativity supplies a group of tools (project tools) that allows the creative persons to realise correctly their projects, always more autonomously, avoiding to charge the costs to the agency. Thanks to Viral Creativity becoming creative and being able to express it self, directly proposing and project, is always easier as it permits to skip some intermediaries. Centre of the project there is the portal, constant reference, and thought in a double communicative scale: the global network, managed by the agency’s staff, that files the good working cases of all over the world social practices and that collects interesting creative (so, file, competent network and sounding board) and the local scale that collaborates with the organisations and makes easier the projects planning, development and activation.
ARC III - Facolta' del Design
20-dic-2010
2009/2010
Abstract Creatività Virale (il Design al servizio della comunità) è un progetto di servizi in ambito sociale che propone una modalità di riqualificazione territoriale mediante la diffusione delle buone pratiche sociali. E’ un progetto contro la “fuga dei cervelli” che, offrendo loro possibilità di esprimersi, cerca di trattenere competenze e capacità creative nei vari luoghi per evitarne l’impoverimento culturale e sociale. Leva di sviluppo è la creatività intesa come competenza e potenzialità intrinseche di una comunità, nonchè identità di un territorio. Questa viene espressa in un contesto collaborativo tramite dinamiche tipiche di Internet prossime all’Open Source trasposte in concreto nelle relazioni sociali-locali. Dall’analisi della situazione attuale, dalle agenzie del lavoro temporaneo alle cooperative sociali, emerge che manca un abilitatore: un processo che agevoli, promuova e diffonda dinamiche di attivazione troppo spesso frenate dalla sfiducia o dal sentimento di impotenza dei cittadini nei confronti delle amministrazioni. Inserendosi in un contesto organizzativo già articolato (per questo è chiamato Virale), il progetto si pone a supporto delle amministrazioni locali per sviluppare nuovi servizi o implementare quelli già esistenti. Questo presuppone da una parte la realizzazione di un network - community composto da persone, enti, associazioni, università e organi interessati, e dall’altra un portale che raccoglie e archivia casi studio di Social Innovation per ottenere visibilità, credibilità e un circuito sociale virtuoso certificato. A supporto di questi processi di attivazione, Creatività Virale fornisce inoltre un’ insieme di strumenti (tools di progetto) che permettano ai creativi di realizzare i loro progetti correttamente, con sempre maggiore autonomia, evitando di gravare sui costi dell’agenzia. Diventare creativi e potersi esprimere, proporre direttamente e progettare diventa così più facile, grazie a Creatività Virale, perché permette di saltare alcuni intermediari. Al centro del progetto vi è il portale, riferimento costante, e concepito in duplice scala comunicativa: il network globale, gestito dallo staff d’agenzia, archivia casi studio di buone pratiche sociali di tutto il mondo e raccoglie i creativi interessati (quindi archivio, network competente e cassa di risonanza) e la scala locale che collabora con gli enti e facilita la progettazione, sviluppo e attivazione dei progetti.
Tesi di laurea Magistrale
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