ModMood : a social networking platform enabling innovative communication based on immediate emotions

“The value of the present moment” is one of the most important aspects of our everyday life; nevertheless it has been now and then rather disregarded. Due to the rhythm of today’s world and its consequences on human existence, the man’s concept of life is somewhat getting more distant from what is perceived as “living for now”, despite the infinite stream of online information and all the current facilities related to real-time communication in verbal and visual terms. Observing the contexts in which humans are present in different dimensions (from the physical ones, such as indoor and urban spaces, to the virtual ones, such as the operating system of a computer and the Web) we can rarely find any direct traces of the human’s emotional states. “ModMood” is an application that works on the basis of the users’ immediate emotions. The system provides a dashboard with representation of the user’s immediate emotional state; these representations may be in different forms, such as music, photography, graphics, etc. The user can choose the representations that suit her/him best and combine them in the system interface: in the end it is the user who makes a composition of different representations of her/his emotions. Moreover, the application provides the possibility to choose the sources of the materials on which the representations are based. In addition to the possibility of having varied representations of the user’s emotional state, ModMood proposes a new concept in people’s communication. Instead of being based on the typical verbal form, communication in ModMood relies on the representations of the people’s immediate emotions. Of course, this does not mean that users are not allowed to use words: for example while looking at the artistic representation of my friend’s emotions and listening to a music track that has been selected by the system on the basis of his immediate mood, I can talk with him using ModMood’s chat. However, the primary element on which the connection and communication between people is based is their mood and its representations, rather than words. Consequently the first question that might come to mind is how ModMood is capable of detecting human emotions and generating different reads out of them. If a computer can directly recognize human emotional state and react to its changes, we might think it has a certain level of “intelligence”. Feelings could remain private as long as we want them to be that way or if we sufficiently conceal them from being known to others. In this case, the external recognizers can only observe feelings or reason about them, and these processes are subject to some levels of uncertainty. Despite this uncertainty, pulling out our own emotions as well as the others’ is a necessity in social communication between humans and, in some cases, it is also necessary for behavioral health. In order to study and develop systems and devices that can recognize, interpret, process, and simulate human affects, a new scientific field named “affective computing” has been conceived in the last few years. Affective computing is a strongly interdisciplinary effort spanning computer science, psychology, and cognitive sciences. The origins of the field may be traced as far back as to early philosophical enquiries into emotion. The detection of emotional information begins with passive sensors that capture data about the user's physical state or behavior without interpreting the input. The data gathered is analogous to the cues humans use to perceive emotions in others. These data can then be analyzed in order to define the emotions of a person in a particular moment. Based on emotion detection, ModMood follows two main objectives concerning a user’s emotional state. The first one is to give user a reflex of her/his immediate emotional state that hopefully helps her/him to have a better self-understanding. This happens while the user is involved in a innovative procedure of making a composition of culturally-rich elements that correspond to her/his immediate mood. The second one is related to new ways of communicating with others on the basis of the expression of emotions. ModMood enables the users to intercommunicate in different dimensions and, most of all, to have a constant emotional contact with each other while doing other activities on the computer.

“Il valore del momento presente” è uno degli aspetti principali del nostro vivere quotidiano; ciononostante si tratta di un aspetto che è stato a volte piuttosto trascurato. Il ritmo del mondo contemporaneo e le conseguenze che esso determina sull’esistenza umana fanno sì che il concetto di vita dell’uomo si stia in un certo senso allontanando da quello che può essere considerato il “vivere il momento”, nonostante il flusso costante e infinito di informazioni online e i vantaggi attuali collegati alla comunicazione in tempo reale sia di tipo verbale sia di tipo visuale. Osservando i contesti nei quali gli uomini sono presenti lungo dimensioni differenti (da quelli fisici, come gli spazi indoor o quelli urbani, a quelli virtuali, come il sistema operativo di un computer e il Web) possiamo raramente trovare una qualsiasi traccia diretta di stati emotivi umani. “ModMood” è un’applicazione che opera sulla base della emozioni istantanee degli utenti. Il sistema fornisce una dashboard con rappresentazioni dello stato emotivo dell’utente; queste rappresentazioni possono assumere differenti forme quali musica, fotografia, elementi grafici, ecc. L’utente può scegliere le rappresentazioni che lo soddisfano maggiormente e combinarle all’interno dell’interfaccia dl sistema: alla fine è l’utente che crea una composizione di differenti rappresentazioni delle proprie emozioni. Inoltre, l’applicazione fornisce la possibilità di scegliere le sorgenti dei materiali sulle quali le rappresentazioni sono basate. In aggiunta alla possibilità di avere diverse rappresentazioni dello stato emotivo dell’utente, ModMood propone un nuovo concetto di comunicazione tra persone. Anziché essere basato sulla classica forma verbale, la comunicazione in ModMood si basa sulle rappresentazioni delle emozioni del momento delle persone. Ciò non significa che gli utenti non possano usare le parole: per esempio, mentre sto osservando la rappresentazione artistica delle emozioni di un mio amico e sto ascoltando una traccia musicale che è stata selezionata dal sistema sulla base del suo stato d’animo del momento, posso parlare con lui attraverso la chat di ModMood. Tuttavia, l’elemento principale sul quale la connessione e la comunicazione tra le persone sono basati non sono le parole, bensì i loro stati d’animo e le loro rappresentazioni. Pertanto, la prima domanda che può sorgere è come ModMood possa rilevare le emozioni umane e generarne differenti rappresentazioni. Se un computer può riconoscere direttamente lo stato emotivo umano e reagire alle sue variazioni, possiamo pensare che sia dotato di un certo livello di “intelligenza”. Le emozioni possono rimanere privati finché lo riteniamo opportuno o se riusciamo a tenerle deliberatamente nascoste agli altri. In questo caso dei sistemi di riconoscimento esterni possono solo osservare queste emozioni o effettuare dei ragionamenti su di essi, e questi processi saranno sempre caratterizzati da differenti livelli di incertezza. Nonostante questa incertezza, manifestare le nostre emozioni così come percepire quelle degli altri è una necessità della comunicazione sociale tra esseri umani e, in alcuni casi, è anche una necessità per la salute comportamentale degli individui. Per potere studiare e e sviluppare sistemi e dispositivi che possano riconoscere, interpretare, processare e simulare le emozioni umane negli ultimi anni è stato definito un nuovo settore scientifico denominato “affective computing”. Si tratta di un settore fortemente interdisciplinare che si estende dall’informatica alla psicologia e alle scienze cognitive. Le origini di questo settore possono essere rintracciate nelle prime ricerche filosofiche sulle emozioni. Rilevare informazioni di tipo emozionale richiede prima di tutto di disporre di sensori passivi che raccolgano dati circa lo stato fisico dell’utente o il suo comportamento senza interpretare l’input. I dati raccolti sono analoghi ai segnali che gli esseri umani utilizzano per distinguere le emozioni di altri esseri umani. Questi dati possono essere poi analizzati per definire le emozioni di una persona in uno specifico momento. ModMood si basa sul rilevamento delle emozioni, perseguendo due obiettivi principali in riferimento allo stato emotivo di un utente. Il primo è di fornire all’utente un riflesso del proprio stato emotivo che lo possa per esempio aiutare ad avere una migliore comprensione di sé. Ciò avviene mentre l’utente è coinvolto in una procedura innovativa di creazione di una composizione di elementi culturalmente significativi che ovviamente trovano una corrispondenza con il suo stato d’animo. Il secondo è collegato a nuove modalità di comunicazione con altri utenti sulla base dell’espressione delle emozioni. ModMood permette agli utenti di comunicare lungo differenti dimensioni e, soprattutto, di avere un costante contatto emotivo con altri utenti mentre vengono svolgono altre attività con il computer.