La trasversalità della moda neutra, la sua forte connotazione che, pur mantenendo nella sua specificità un “understatement” tipico dei movimenti e dei fenomeni culturali che non s’impongono con la forza del loro apparire ma con l’essenzialità delle idee e con l’innovazione che esse portano, sono questi solo alcuni degli aspetti che vengono valutati ed analizzati nel corso della ricerca. Il fenomeno neutrale o unisex quale “smussatore” di differenze di genere dell’abbigliamento, svolgendo un ruolo di grande importanza, prima nel campo sociale e poi nel suo microcosmo moda, rende possibile argomentazioni e dinamiche improponibili in precedenza. Il sesso di appartenenza si sfuma in contorni non definibili ma di forte richiamo e non è più il punto di partenza per l’opera creativa dell’artista/designer. Forme e dimensioni entrano a far parte di un mondo fino a prima surreale ma col passare del tempo sempre più accettato nella società progressista. L’etica e l’estetica del gusto fanno parte nell’unisex di un “continuum” imprescindibile dai movimenti sociali che l’hanno prima abbozzato, poi definito e successivamente consacrato. Attraverso l’analisi delle origini storiche dei tre tipi di abbigliamento neutro, la ricerca ha voluto interpretare l’inevitabilità dell’affermarsi della moda neutra, il suo modo di imporsi come pure le caratteristiche e gli obiettivi prefissati per uno sviluppo futuro. E’ stata esaminata la matrice psicologica degli aspetti unixex nella moda, insieme alle motivazioni che spingono il consumatore/fruitore. Le interrelazioni tra ruolo sociale e valore estetico dell’abbigliamento neutro ci hanno dimostrato e insegnato la morale che scaturisce da un tale fenomeno. Le contrapposizioni tolleranza-consuetudine e stile di vita modo di essere/vestire hanno gettato una luce sulla forza dirompente di questo segmento moda che naturalizza e liberalizza il modo di vestire dell’individuo fungendo da catalizzatore per “essere” in una società con meno pregiudizi. Dinamiche psicosociali nella moda neutra e semplici atteggiamenti istintivi comunque sempre correlati si fondono in uno scenario affascinante e nel contempo conturbante che, se gestito in modo efficiente da tutti colori che si sentono e vogliono esserne coinvolti, sarà in grado di trasmettere grandi emozioni sempre e comunque in una dimensione di “undesrtatement”.

Fashion in neutral

ZHANG, LINWEI
2011/2012

Abstract

La trasversalità della moda neutra, la sua forte connotazione che, pur mantenendo nella sua specificità un “understatement” tipico dei movimenti e dei fenomeni culturali che non s’impongono con la forza del loro apparire ma con l’essenzialità delle idee e con l’innovazione che esse portano, sono questi solo alcuni degli aspetti che vengono valutati ed analizzati nel corso della ricerca. Il fenomeno neutrale o unisex quale “smussatore” di differenze di genere dell’abbigliamento, svolgendo un ruolo di grande importanza, prima nel campo sociale e poi nel suo microcosmo moda, rende possibile argomentazioni e dinamiche improponibili in precedenza. Il sesso di appartenenza si sfuma in contorni non definibili ma di forte richiamo e non è più il punto di partenza per l’opera creativa dell’artista/designer. Forme e dimensioni entrano a far parte di un mondo fino a prima surreale ma col passare del tempo sempre più accettato nella società progressista. L’etica e l’estetica del gusto fanno parte nell’unisex di un “continuum” imprescindibile dai movimenti sociali che l’hanno prima abbozzato, poi definito e successivamente consacrato. Attraverso l’analisi delle origini storiche dei tre tipi di abbigliamento neutro, la ricerca ha voluto interpretare l’inevitabilità dell’affermarsi della moda neutra, il suo modo di imporsi come pure le caratteristiche e gli obiettivi prefissati per uno sviluppo futuro. E’ stata esaminata la matrice psicologica degli aspetti unixex nella moda, insieme alle motivazioni che spingono il consumatore/fruitore. Le interrelazioni tra ruolo sociale e valore estetico dell’abbigliamento neutro ci hanno dimostrato e insegnato la morale che scaturisce da un tale fenomeno. Le contrapposizioni tolleranza-consuetudine e stile di vita modo di essere/vestire hanno gettato una luce sulla forza dirompente di questo segmento moda che naturalizza e liberalizza il modo di vestire dell’individuo fungendo da catalizzatore per “essere” in una società con meno pregiudizi. Dinamiche psicosociali nella moda neutra e semplici atteggiamenti istintivi comunque sempre correlati si fondono in uno scenario affascinante e nel contempo conturbante che, se gestito in modo efficiente da tutti colori che si sentono e vogliono esserne coinvolti, sarà in grado di trasmettere grandi emozioni sempre e comunque in una dimensione di “undesrtatement”.
ARC III - Scuola del Design
3-ott-2012
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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