“Ciclorama City” è un format di guida ai panorami extraurbani e ai sapori tipici locali. Racconta il territorio della Lomellina, per mostrare luoghi e storie, tra presente e passato, di una terra ancora largamente caratterizzata da paesaggi rurali e dalla fervida attività agricola basata principalmente sulla coltura del riso. E sono, infatti, proprio il riso e le acque che la caratterizzano, la cambiano nel tempo e fanno del suo paesaggio una scenario in continua trasformazione , dove il flusso delle stagioni ne muta i tratti e la percezione, dove la parola acque racconta un genio, quello di Leonardo da Vinci e dove i luoghi, al di fuori dei centri urbani, sembrano essere rimasti incontaminati seppur nell’evolversi di tecniche e mezzi che accompagnano oggi la produttività del luogo. Ciò che la guida si propone di fare è di riportare alla luce diversi aspetti dell’ambiente di questa terra “fatta d’acqua”. Ciò è possibile facendo partire l’esplorazione dai centri abitati, decontestualizzando il punto d’interesse ed inserendolo in uno spazio altro, quello cittadino. È dal centro urbano che si ha una prima visione d’insieme di luoghi tra loro geograficamente distanti ma che si presentano come un unicum. Tale espediente diventerà un input per iniziare l’esplorazione al luogo. Il progetto, ispirandosi al principio del ciclorama, utilizza la piazza come fosse un luogo chiuso e propone l’utilizzo dell’applicazione mobile come una finestra sull’esterno, su quelle terre lontane, ai margini della città stessa che spesso sono poco conosciute anche dal cittadino del luogo. Il viaggio verso “l’esterno”, conduce anche alla scoperta di punti d’interesse interni alla città, dove i prodotti che fuori vengono coltivati, possono essere degustati.

Ciclorama city. Format di guida ai panorami extraurbani e ai sapori tipici locali

RASCHELLA', SERENA
2011/2012

Abstract

“Ciclorama City” è un format di guida ai panorami extraurbani e ai sapori tipici locali. Racconta il territorio della Lomellina, per mostrare luoghi e storie, tra presente e passato, di una terra ancora largamente caratterizzata da paesaggi rurali e dalla fervida attività agricola basata principalmente sulla coltura del riso. E sono, infatti, proprio il riso e le acque che la caratterizzano, la cambiano nel tempo e fanno del suo paesaggio una scenario in continua trasformazione , dove il flusso delle stagioni ne muta i tratti e la percezione, dove la parola acque racconta un genio, quello di Leonardo da Vinci e dove i luoghi, al di fuori dei centri urbani, sembrano essere rimasti incontaminati seppur nell’evolversi di tecniche e mezzi che accompagnano oggi la produttività del luogo. Ciò che la guida si propone di fare è di riportare alla luce diversi aspetti dell’ambiente di questa terra “fatta d’acqua”. Ciò è possibile facendo partire l’esplorazione dai centri abitati, decontestualizzando il punto d’interesse ed inserendolo in uno spazio altro, quello cittadino. È dal centro urbano che si ha una prima visione d’insieme di luoghi tra loro geograficamente distanti ma che si presentano come un unicum. Tale espediente diventerà un input per iniziare l’esplorazione al luogo. Il progetto, ispirandosi al principio del ciclorama, utilizza la piazza come fosse un luogo chiuso e propone l’utilizzo dell’applicazione mobile come una finestra sull’esterno, su quelle terre lontane, ai margini della città stessa che spesso sono poco conosciute anche dal cittadino del luogo. Il viaggio verso “l’esterno”, conduce anche alla scoperta di punti d’interesse interni alla città, dove i prodotti che fuori vengono coltivati, possono essere degustati.
BAULE, GIOVANNI
ARC III - Scuola del Design
3-ott-2012
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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