The project of this thesis proceeds from the study of the relationship between the town, the people, and the design and translates into a proposal for the renovation of the Museum of the Town of Lisbon. It was performed in cooperation with the Museum and with the Institute of Fine Arts of the University of Lisbon. The aim of the project is to describe the cultural, social and urbanistic development of the town, trough Museum’s collections, integrating them with the artistic, archaeological and architectonical heritage. A proposal is presented to renovate the area of the museum which, at one side, preserves classical museum’s nature, that is, to be a place where to tell and to teach historical landmarks who changed the shape and the structure of the town; on the other side, it provides a guidance and a tool that enables to better understanding, while driving the visitor to discover and go through it. The interior design of the area is based on simple rooms, but rich of contents, and takes into account new data-acquisition and communication modalities. This turns the museum itself from a static into a dynamic entity, and makes a broader information exchange possible. Then, a fundamental point of the innovation process of this type of museum was dealt with: going beyond traditional forms of mounting and structuring. As the interest in a town museum lies in the exposed content, it becomes a strategic point of a network: a system capable of driving the visitor from the past to the present and project him towards the future, becoming, on one side, a true experience and on the other side, a kind of evolving archive, anyone can concur. The working method is based on an intervention scheme, structured on three scales: the scale of the building (dimension of the tale, to make the museum-space a stronger reference physical point for the visitor), the virtual scale (dimension of involvement, as mediator between inside and outside), the scale of the town (living dimension, interaction with the true town). Every phase hinges on the previous one and drives to the following, in order to build a system complete and able to be continuously active and receptive. This project is mainly focused on the first scale, and defines some proposal of intervention on the building’s structure and on the mounting system, in order to make the area more suitable for the exhibition's function. Eventually, some theoretical proposals were touched on the development of the two following phases: by means of smartphone's applications, acting at the town level, the museum will make the connection with the Town stronger, driving one to the other and the other way round.

Il progetto di questa tesi parte dallo studio del rapporto tra città, persone e persone e progettazione, e si traduce nella proposta di rinnovo del Museo della città di Lisbona. Esso è stato realizzato in collaborazione con il museo stesso e la facoltà di Belle Arti dell’Università di Lisbona. L’obiettivo del progetto è quello di descrivere lo sviluppo culturale, sociale ed urbanistico della città attraverso le collezioni del Museo, integrandole con il patrimonio artistico, archeologico e architettonico. Viene presentata una proposta di rinnovo dello spazio museale che, da una parte, preserva la natura classica del museo, cioè quella di essere luogo di racconto, didattica dei momenti storici che hanno cambiato la forma e la struttura della città; dall’altra fornisce una guida e uno strumento che permette di capirla meglio, spingendo il visitatore a scoprirla e a viverla. La progettazione a livello spaziale si basa su ambienti semplici ma ricchi di contenuti, che tengono conto delle nuove modalità di acquisizione dati e di comunicazione. Questo trasforma il museo stesso da statico in dinamico e rende possibile uno scambio più ampio di informazioni. Si è poi affrontato un punto fondamentale nel processo di innovazione di questa tipologia museale: il superamento delle forme tradizionali di allestimento e articolazione. Dal momento che l’interesse suscitato da un museo della città è costituito dal contesto descritto, esso diviene un nodo strategico, punto focale di una rete: un sistema capace di condurre il visitatore dal passato al presente e proiettarlo verso il futuro, diventando da un lato un’esperienza per chi lo vive e dall’altro una sorta di archivio in continua evoluzione, al quale chiunque può contribuire. Il metodo di lavoro si basa su uno schema di intervento articolato su tre scale: la scala dell’edificio, (dimensione del racconto per consolidare lo spazio-museo come punto di riferimento fisico per il visitatore), la scala virtuale (dimensione del coinvolgimento, come mediatore tra dentro e fuori), la scala della città (dimensione del vivere, interazione con la città vera). Ogni fase dipende da quella precedente e porta alla successiva, per giungere alla costruzione di un sistema completo e in grado di essere costantemente attivo e ricettivo. La proposta progettuale si concentra soprattutto sulla prima scala, definendo delle proposte di intervento sulla struttura dell’edificio e sull’apparato allestitivo, per rendere lo spazio più adattabile alla funzione espositiva. Sono poi accennate alcune proposte teoriche per lo sviluppo delle due fasi successive: mediante applicazioni per smartphone, grazie alle metodologie di Realtà Aumentata e con interventi nella città, il museo rende possibile la fruizione dell’allestimento museale da un lato, e la visita della città dall’altro, rafforzando così il legame tra Museo e Città, e portando l’uno nell’altra e viceversa.

Cidade lis boa : il museo della città, la città come museo. Un progetto per il Museu da Cidade di Lisbona

BERNARDI, ANNA
2011/2012

Abstract

The project of this thesis proceeds from the study of the relationship between the town, the people, and the design and translates into a proposal for the renovation of the Museum of the Town of Lisbon. It was performed in cooperation with the Museum and with the Institute of Fine Arts of the University of Lisbon. The aim of the project is to describe the cultural, social and urbanistic development of the town, trough Museum’s collections, integrating them with the artistic, archaeological and architectonical heritage. A proposal is presented to renovate the area of the museum which, at one side, preserves classical museum’s nature, that is, to be a place where to tell and to teach historical landmarks who changed the shape and the structure of the town; on the other side, it provides a guidance and a tool that enables to better understanding, while driving the visitor to discover and go through it. The interior design of the area is based on simple rooms, but rich of contents, and takes into account new data-acquisition and communication modalities. This turns the museum itself from a static into a dynamic entity, and makes a broader information exchange possible. Then, a fundamental point of the innovation process of this type of museum was dealt with: going beyond traditional forms of mounting and structuring. As the interest in a town museum lies in the exposed content, it becomes a strategic point of a network: a system capable of driving the visitor from the past to the present and project him towards the future, becoming, on one side, a true experience and on the other side, a kind of evolving archive, anyone can concur. The working method is based on an intervention scheme, structured on three scales: the scale of the building (dimension of the tale, to make the museum-space a stronger reference physical point for the visitor), the virtual scale (dimension of involvement, as mediator between inside and outside), the scale of the town (living dimension, interaction with the true town). Every phase hinges on the previous one and drives to the following, in order to build a system complete and able to be continuously active and receptive. This project is mainly focused on the first scale, and defines some proposal of intervention on the building’s structure and on the mounting system, in order to make the area more suitable for the exhibition's function. Eventually, some theoretical proposals were touched on the development of the two following phases: by means of smartphone's applications, acting at the town level, the museum will make the connection with the Town stronger, driving one to the other and the other way round.
ORIGONI, FRANCO
CUNCA, RAUL
ARC III - Scuola del Design
3-ott-2012
2011/2012
Il progetto di questa tesi parte dallo studio del rapporto tra città, persone e persone e progettazione, e si traduce nella proposta di rinnovo del Museo della città di Lisbona. Esso è stato realizzato in collaborazione con il museo stesso e la facoltà di Belle Arti dell’Università di Lisbona. L’obiettivo del progetto è quello di descrivere lo sviluppo culturale, sociale ed urbanistico della città attraverso le collezioni del Museo, integrandole con il patrimonio artistico, archeologico e architettonico. Viene presentata una proposta di rinnovo dello spazio museale che, da una parte, preserva la natura classica del museo, cioè quella di essere luogo di racconto, didattica dei momenti storici che hanno cambiato la forma e la struttura della città; dall’altra fornisce una guida e uno strumento che permette di capirla meglio, spingendo il visitatore a scoprirla e a viverla. La progettazione a livello spaziale si basa su ambienti semplici ma ricchi di contenuti, che tengono conto delle nuove modalità di acquisizione dati e di comunicazione. Questo trasforma il museo stesso da statico in dinamico e rende possibile uno scambio più ampio di informazioni. Si è poi affrontato un punto fondamentale nel processo di innovazione di questa tipologia museale: il superamento delle forme tradizionali di allestimento e articolazione. Dal momento che l’interesse suscitato da un museo della città è costituito dal contesto descritto, esso diviene un nodo strategico, punto focale di una rete: un sistema capace di condurre il visitatore dal passato al presente e proiettarlo verso il futuro, diventando da un lato un’esperienza per chi lo vive e dall’altro una sorta di archivio in continua evoluzione, al quale chiunque può contribuire. Il metodo di lavoro si basa su uno schema di intervento articolato su tre scale: la scala dell’edificio, (dimensione del racconto per consolidare lo spazio-museo come punto di riferimento fisico per il visitatore), la scala virtuale (dimensione del coinvolgimento, come mediatore tra dentro e fuori), la scala della città (dimensione del vivere, interazione con la città vera). Ogni fase dipende da quella precedente e porta alla successiva, per giungere alla costruzione di un sistema completo e in grado di essere costantemente attivo e ricettivo. La proposta progettuale si concentra soprattutto sulla prima scala, definendo delle proposte di intervento sulla struttura dell’edificio e sull’apparato allestitivo, per rendere lo spazio più adattabile alla funzione espositiva. Sono poi accennate alcune proposte teoriche per lo sviluppo delle due fasi successive: mediante applicazioni per smartphone, grazie alle metodologie di Realtà Aumentata e con interventi nella città, il museo rende possibile la fruizione dell’allestimento museale da un lato, e la visita della città dall’altro, rafforzando così il legame tra Museo e Città, e portando l’uno nell’altra e viceversa.
Tesi di laurea Magistrale
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