La ricostruzione di Potsdamer Platz, ovvero il primo grande progetto di sviluppo urbano intrapreso a Berlino dopo la caduta del Muro nel novembre del 1989, è il caso prescelto per articolare una serie di riflessioni relative alle dinamiche che governano la pianificazione urbana a noi contemporanea. A tal proposito, l’analisi di questo caso, se da un lato consente di mettere in luce aspetti pressochè generalizzabili (relativi ai nuovi metodi di gestione urbana e ai differenti ruoli svolti dagli investitori privati, dall’amministrazione pubblica e quindi, dai pianificatori e dagli architetti) e che si manifestano, a Berlino, in maniera più radicale rispetto alle altre città, dall’altro gode di una certa particolarità dovuta ai singolari avvenimenti storici che hanno interessato il luogo in questione. La tesi muove da un’ ampia ricerca storiografica ricostruttiva che ripercorre diacronicamente lo sviluppo urbano di Potsdamer Platz, dalle origini fino al suo declino segnato dalle distruzioni belliche e dalla costruzione del Muro nel 1961. Essa, pur riferendosi al caso specifico di Potsdamer Platz, si svincola dalla sua particolarità, includendo alcuni dei più significativi interventi urbanistici intrapresi a Berlino a partire dal secondo dopoguerra i quali, delineano l’immagine di una città che può essere assunta come modello di strette relazioni tra azione politica, assetto urbano e struttura edilizia. Lo studio prosegue con una disamina (che si avvale di materiale archivistico e di documenti amministrativi per il reperimento di informazioni più specifiche) del dibattito sulla kritische Rekonstruktion degli anni ‘90 e sulla conseguente selezione, mediante concorsi di progettazione, degli architetti che hanno contribuito alla ricostruzione del “terzo centro” della città riunificata. In ultimo, l’analisi dettagliata degli interventi urbanistici e architettonici realizzati e la parallela comparazione con i presupposti che ne costituivano la base, consente di formulare un giudizio critico sulle modalità con cui è stata affrontata la ricostruzione di uno dei luoghi più travagliati del 20esimo secolo e che rappresentava, negli anni ‘90, la più vasta area edificabile in Europa.

Berlin morgen ? Storia e critica di Potsdamer Platz

D'ALESSANDRO, ROBERTA
2011/2012

Abstract

La ricostruzione di Potsdamer Platz, ovvero il primo grande progetto di sviluppo urbano intrapreso a Berlino dopo la caduta del Muro nel novembre del 1989, è il caso prescelto per articolare una serie di riflessioni relative alle dinamiche che governano la pianificazione urbana a noi contemporanea. A tal proposito, l’analisi di questo caso, se da un lato consente di mettere in luce aspetti pressochè generalizzabili (relativi ai nuovi metodi di gestione urbana e ai differenti ruoli svolti dagli investitori privati, dall’amministrazione pubblica e quindi, dai pianificatori e dagli architetti) e che si manifestano, a Berlino, in maniera più radicale rispetto alle altre città, dall’altro gode di una certa particolarità dovuta ai singolari avvenimenti storici che hanno interessato il luogo in questione. La tesi muove da un’ ampia ricerca storiografica ricostruttiva che ripercorre diacronicamente lo sviluppo urbano di Potsdamer Platz, dalle origini fino al suo declino segnato dalle distruzioni belliche e dalla costruzione del Muro nel 1961. Essa, pur riferendosi al caso specifico di Potsdamer Platz, si svincola dalla sua particolarità, includendo alcuni dei più significativi interventi urbanistici intrapresi a Berlino a partire dal secondo dopoguerra i quali, delineano l’immagine di una città che può essere assunta come modello di strette relazioni tra azione politica, assetto urbano e struttura edilizia. Lo studio prosegue con una disamina (che si avvale di materiale archivistico e di documenti amministrativi per il reperimento di informazioni più specifiche) del dibattito sulla kritische Rekonstruktion degli anni ‘90 e sulla conseguente selezione, mediante concorsi di progettazione, degli architetti che hanno contribuito alla ricostruzione del “terzo centro” della città riunificata. In ultimo, l’analisi dettagliata degli interventi urbanistici e architettonici realizzati e la parallela comparazione con i presupposti che ne costituivano la base, consente di formulare un giudizio critico sulle modalità con cui è stata affrontata la ricostruzione di uno dei luoghi più travagliati del 20esimo secolo e che rappresentava, negli anni ‘90, la più vasta area edificabile in Europa.
LO RICCO, MARIA GABRIELLA
ARC II - Scuola di Architettura Civile
3-ott-2012
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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