I nuovi scenari di consumo : tra green(ing) food e integrazione tecnologica. Implementazione di una strategia e di un applicativo mobile per Vivi Verde Coop

L’indagine sviluppata affronta in modo lineare e chiaro un importante evoluzione che sta attraversando oggi il mondo dei consumi in generale e più da vicino, nel nostro caso, quello alimentare. A fianco di un ormai noto forte spostamento verso una filosofia di consumo più “green” che rispetta un ritrovato interesse per la tutela ambientale, della propria salute e del mondo sul quale viviamo, si accompagna un’ altrettanto grande evoluzione, quella della digitalizzazione sociale. Abbiamo parlato in questo senso di società “in rete” interconnessa, di connected marketing e di integrazione tecnologica: il concetto di mobilità nella società postmoderna diventa paradigma di una libertà di movimento che permette all’individuo di vivere la sua quotidianità completamente “wireless”. Questi due ambiti apparentemente distanti trovano invece una forte ibridazione nel segno della convergenza: green e tecnologia sono due facce della stessa medaglia. Il consumatore che ricerca l’ecopragmatismo si scopre così essere un individuo fortemente digitalizzato, che sfrutta la rete come mezzo principale di diffusione di una nuova filosofia di vita. In particolar modo il mobile device diventa simbolo di questo nuovo consum-attore 2.0: immediatezza, personalizzazione e logica “just in time” gli permettono di essere sempre protagonista responsabile del suo agire e delle sue scelte di consumo. Partendo da quanto analizzato è stato poi possibile, grazie alla collaborazione con Coop Italia, costruire e realizzare un progetto che partisse da esigenze insite all’interno di Coop. Il mio lavoro si è concentrato sulla linea di prodotti Vivi Verde Coop, quella che a tutti gli effetti risponde alle esigenze “green” del momento: abbiamo implementato una strategia e realizzato un applicativo mobile per Vivi Verde Coop, che raccoglie le dinamiche di cui ho parlato in precedenza relative a integrazione green/digitalizzazione e che sviluppa un bisogno espresso ma oggi (purtroppo) latente all’interno della GDO.