The aim of this work is to analyze a topic that has been under scrutiny for a long time: the over-optimism referring to the evaluation of newly listed companies engaging in an Initial Public Offering. All the previous studies in the literature have focused only on one of the two drivers related to value creation: the growth. Most of them found that actually IPOs are issued in periods when expectations about the opportunities of value generation are too high. By computing the Forecast Errors based on profitability, this work confirms that shares are offered to the investors in periods characterized by over-optimism. The evidence suggests that analysts’ expectations, still known to be too “bullish”, tend to be further biased upwards for IPO companies, despite the well-known profitability-drop in the years after the listing. The empirical results seem to validate the “window of opportunity” theory. The evaluation bias is also correlated with other factors such as the level of financial leverage and the underwriter’s reputation. Finally, I have found that the Forecast Errors about profitability are negatively correlated with the long-run market performance.

Questo lavoro di tesi è volto ad ampliare la letteratura esistente su un tema molto dibattuto in letteratura: il sovra-ottimismo che si genera intorno alle offerte pubbliche iniziali (Initial Public Offerings, IPO). Tutti gli studi precedenti che hanno affrontato l’argomento si sono concentrati però su un solo “driver” della creazione del valore: la crescita. La conclusione generalmente ritenuta più esaustiva è che, effettivamente, le IPO avvengono in istanti temporali in cui si genera un eccessivo ottimismo circa le possibilità di incrementare il valore per l’impresa. Attraverso la misura dei Forecast Error (FE) basati sull’altro parametro fondamentale della creazione del valore, la profittabilità, si è confermato che le IPO coincidono con “finestre” temporali caratterizzate da sovra-ottimismo. Infatti, è stato messo in luce come le stime degli analisti, note generalmente per essere troppo “rialziste”, vengano ulteriormente innalzate negli intorni delle IPO, nonostante sia ben noto e documentato che la profittabilità operativa nel post-offerta è destinata a subire un drastico calo. Una spiegazione a questo fenomeno è stata trovata nella “windows of opportunity”, nel grado di leva finanziaria cui è sottoposta la società e nella reputazione dell’underwriter. Infine, è stato verificato che l’errore di stima sulla profittabilità operativa incide sulla performance del titolo nel mercato finanziario.

I driver di valutazione dei titoli azionari oggetto di offerta pubblica iniziale : un confronto tra le aspettative e la realtà

BONAVENTURA, MATTEO
2011/2012

Abstract

The aim of this work is to analyze a topic that has been under scrutiny for a long time: the over-optimism referring to the evaluation of newly listed companies engaging in an Initial Public Offering. All the previous studies in the literature have focused only on one of the two drivers related to value creation: the growth. Most of them found that actually IPOs are issued in periods when expectations about the opportunities of value generation are too high. By computing the Forecast Errors based on profitability, this work confirms that shares are offered to the investors in periods characterized by over-optimism. The evidence suggests that analysts’ expectations, still known to be too “bullish”, tend to be further biased upwards for IPO companies, despite the well-known profitability-drop in the years after the listing. The empirical results seem to validate the “window of opportunity” theory. The evaluation bias is also correlated with other factors such as the level of financial leverage and the underwriter’s reputation. Finally, I have found that the Forecast Errors about profitability are negatively correlated with the long-run market performance.
ING II - Scuola di Ingegneria dei Sistemi
19-dic-2012
2011/2012
Questo lavoro di tesi è volto ad ampliare la letteratura esistente su un tema molto dibattuto in letteratura: il sovra-ottimismo che si genera intorno alle offerte pubbliche iniziali (Initial Public Offerings, IPO). Tutti gli studi precedenti che hanno affrontato l’argomento si sono concentrati però su un solo “driver” della creazione del valore: la crescita. La conclusione generalmente ritenuta più esaustiva è che, effettivamente, le IPO avvengono in istanti temporali in cui si genera un eccessivo ottimismo circa le possibilità di incrementare il valore per l’impresa. Attraverso la misura dei Forecast Error (FE) basati sull’altro parametro fondamentale della creazione del valore, la profittabilità, si è confermato che le IPO coincidono con “finestre” temporali caratterizzate da sovra-ottimismo. Infatti, è stato messo in luce come le stime degli analisti, note generalmente per essere troppo “rialziste”, vengano ulteriormente innalzate negli intorni delle IPO, nonostante sia ben noto e documentato che la profittabilità operativa nel post-offerta è destinata a subire un drastico calo. Una spiegazione a questo fenomeno è stata trovata nella “windows of opportunity”, nel grado di leva finanziaria cui è sottoposta la società e nella reputazione dell’underwriter. Infine, è stato verificato che l’errore di stima sulla profittabilità operativa incide sulla performance del titolo nel mercato finanziario.
Tesi di laurea Magistrale
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