The present work is based on two main streams of research: Supply Chain Risk Management (SCRM) and New Product Development (NPD). Both topics are gaining increasing relevance in today’s scenario. The former is an emerging and important theme in our dynamic and interconnected world, in which supply chains are increasingly exposed to risks, exacerbated by different factors: i.e. globalization, outsourcing, political instability and natural disasters. The latter is one of the core supply chain processes, through which companies build sustainable competitive advantages, especially in turbulent and innovative environments. The study addresses two research questions, emerged after an in-depth investigation of existing literature concerning supply chain risk management and new product development world: “which” are the NPD practices adopted to mitigate supply chain risk? And “how” these practices can act upon the mitigation of the same risk? To answer these questions the work proceeds with a descriptive explorative stage involving the analysis of 7 case studies representing a cross-industry sample of companies. The work comprises also a Delphi study conducted with 9 experts of supply chain to find the causal relationship exiting between risk sources and supply chain performance impacted. The findings highlight the existence of different categories of NPD practices that combined together contribute to form “bundle of strategies”. The bundles identified mitigate a common category of risk sources: inbound risks. The work provides some useful insights for managers: NPD practices present twofold type of benefits. The former derives from the single NPD practice insisting on a NPD performance, the latter refers instead to the super-additive mitigating effect, on supply chain risk, stemming from the combination of strategies of the same bundles. This result provides a new lens on the topic of NPD and a piece of advice for managers in addressing supply chain risk levering on existing resources instead of pursuing a costly duplication of assets.

Il presente lavoro si basa su due importanti filoni di ricerca: il primo inerente al Supply Chain Risk Management (SCRM) e il secondo lo Sviluppo Nuovo Prodotto (NPD). I due temi sono infatti quanto mai attuali. Il SCRM è un approccio emergente e di notevole rilevanza nel mondo dinamico ed interconnesso che si sta delineando, in cui le Supply Chain sono sempre più esposte al rischio, amplificato da diversi fattori di contesto quali: globalizzazione, ricorso all’outsourcing, instabilità politiche dei paesi e disastri naturali. Lo studio intende rispondere a due domande di ricerca, che sono state definite dopo uno studio approfondito della letteratura sul tema del Supply Chain Risk Management e dello Sviluppo Nuovo Prodotto: “quali” sono le pratiche di NPD implementate per mitigare il rischio di Supply Chain? “Come” agiscono queste nella loro azione mitigatrice? Per rispondere a queste domande il lavoro procede con uno studio esplorativo di studi di caso condotto con un campione cross-settoriale di 7 aziende. La ricerca comprende anche uno studio Delphi condotto con 9 esperti di Supply Chain per indagare la relazione di causa-effetto che lega fonti di rischio a performance di Supply Chain. Dallo studio emergono una serie di pratiche NPD che, combinate insieme, formano quelli che abbiamo chiamato “bundle” di strategie. I bundle identificati mitigano tutti fonti di rischio appartenenti al mondo Inbound della Supply Chain. Il lavoro presenta dei risvolti pratici molto utili per i manager: le pratiche di NPD presentano un duplice beneficio. In particolare possono essere utilizzate per migliorare le prestazione del processo di NPD in sé e per agire sotto forma di bundle sulla mitigazione del rischio di Supply Chain. Ciò che risulta dalla studio è quindi una nuova chiave di lettura dello Sviluppo Nuovo Prodotto che permette ai manager di far leva su risorse interne invece di ricorrere a costose ridondanze degli asset per far fronte al rischio di Supply Chain.

Mitigating supply chain risk through new product development : an exploratory study

CICCULLO, FEDERICA;FURLANI, FRANCESCO
2011/2012

Abstract

The present work is based on two main streams of research: Supply Chain Risk Management (SCRM) and New Product Development (NPD). Both topics are gaining increasing relevance in today’s scenario. The former is an emerging and important theme in our dynamic and interconnected world, in which supply chains are increasingly exposed to risks, exacerbated by different factors: i.e. globalization, outsourcing, political instability and natural disasters. The latter is one of the core supply chain processes, through which companies build sustainable competitive advantages, especially in turbulent and innovative environments. The study addresses two research questions, emerged after an in-depth investigation of existing literature concerning supply chain risk management and new product development world: “which” are the NPD practices adopted to mitigate supply chain risk? And “how” these practices can act upon the mitigation of the same risk? To answer these questions the work proceeds with a descriptive explorative stage involving the analysis of 7 case studies representing a cross-industry sample of companies. The work comprises also a Delphi study conducted with 9 experts of supply chain to find the causal relationship exiting between risk sources and supply chain performance impacted. The findings highlight the existence of different categories of NPD practices that combined together contribute to form “bundle of strategies”. The bundles identified mitigate a common category of risk sources: inbound risks. The work provides some useful insights for managers: NPD practices present twofold type of benefits. The former derives from the single NPD practice insisting on a NPD performance, the latter refers instead to the super-additive mitigating effect, on supply chain risk, stemming from the combination of strategies of the same bundles. This result provides a new lens on the topic of NPD and a piece of advice for managers in addressing supply chain risk levering on existing resources instead of pursuing a costly duplication of assets.
ZOTTERI, GIULIO
PERO, MARGHERITA
ING II - Scuola di Ingegneria dei Sistemi
19-dic-2012
2011/2012
Il presente lavoro si basa su due importanti filoni di ricerca: il primo inerente al Supply Chain Risk Management (SCRM) e il secondo lo Sviluppo Nuovo Prodotto (NPD). I due temi sono infatti quanto mai attuali. Il SCRM è un approccio emergente e di notevole rilevanza nel mondo dinamico ed interconnesso che si sta delineando, in cui le Supply Chain sono sempre più esposte al rischio, amplificato da diversi fattori di contesto quali: globalizzazione, ricorso all’outsourcing, instabilità politiche dei paesi e disastri naturali. Lo studio intende rispondere a due domande di ricerca, che sono state definite dopo uno studio approfondito della letteratura sul tema del Supply Chain Risk Management e dello Sviluppo Nuovo Prodotto: “quali” sono le pratiche di NPD implementate per mitigare il rischio di Supply Chain? “Come” agiscono queste nella loro azione mitigatrice? Per rispondere a queste domande il lavoro procede con uno studio esplorativo di studi di caso condotto con un campione cross-settoriale di 7 aziende. La ricerca comprende anche uno studio Delphi condotto con 9 esperti di Supply Chain per indagare la relazione di causa-effetto che lega fonti di rischio a performance di Supply Chain. Dallo studio emergono una serie di pratiche NPD che, combinate insieme, formano quelli che abbiamo chiamato “bundle” di strategie. I bundle identificati mitigano tutti fonti di rischio appartenenti al mondo Inbound della Supply Chain. Il lavoro presenta dei risvolti pratici molto utili per i manager: le pratiche di NPD presentano un duplice beneficio. In particolare possono essere utilizzate per migliorare le prestazione del processo di NPD in sé e per agire sotto forma di bundle sulla mitigazione del rischio di Supply Chain. Ciò che risulta dalla studio è quindi una nuova chiave di lettura dello Sviluppo Nuovo Prodotto che permette ai manager di far leva su risorse interne invece di ricorrere a costose ridondanze degli asset per far fronte al rischio di Supply Chain.
Tesi di laurea Magistrale
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