Enterprise 2.0 nelle PMI italiane : modelli di riferimento e applicazione ad un caso reale

Il presente lavoro di tesi approfondisce le esigenze emergenti di comunicazione e collaborazione delle PMI italiane, con l’obiettivo di comprendere come possano essere supportate efficacemente dalla leva ICT. A tale scopo il lavoro analizza in primo luogo le specificità delle PMI italiane, per poi approfondire il fenomeno dell’Enterprise 2.0, un insieme di approcci tecnologici ed organizzativi orientati ad abilitare nuovi modelli organizzativi. Tali tematiche sono state approfondite attraverso lo studio di un caso reale, una PMI italiana attiva nel Cremonese, per la quale sono state svolte attività di analisi delle esigenze, diagnosi e progettazione, finalizzate alla realizzazione di una soluzione Enterprise 2.0 a supporto delle esigenze di comunicazione e collaborazione rilevate. L’analisi della letteratura ha permesso di identificare alcune caratteristiche proprie delle PMI italiane, alla luce delle quali è stato possibile definire le esigenze maggiormente sentite di comunicazione e collaborazione per una PMI italiana. Tale classificazione è stata poi adottata in fase di analisi e diagnosi del caso di studio. L’approfondimento del paradigma Enterprise 2.0 ha permesso di individuare strumenti e modelli di riferimento per il supporto dei bisogni delle organizzazioni. Il costo relativamente contenuto delle soluzioni 2.0 e i benefici conseguibili in termini di efficienza, produttività e supporto alla collaborazione sembrano rispondere adeguatamente ai limiti (ad esempio difficoltà di accesso al credito) e alle esigenze delle PMI, considerando la rete di collaboratori interni ed esterni che le caratterizza. La progettazione della soluzione Enterprise 2.0 è stata attuata applicando il modello di Virtual Workspace dell’Osservatorio Intranet della School of Management del Politecnico di Milano. L’applicazione al caso da un lato mostra l’adeguatezza di tale modello per rispondere alle esigenze della PMI caso di studio, dall’altro conferma l’esigenza di dover accompagnare tali iniziative con best practices e piani di governance. Il lavoro si completa offrendo un piano di roadmap per la realizzazione graduale del Virtual Workspace al fine di contenere i rischi di progetto.