Reengineering della logistica distributiva : il caso Candy Hoover Group

Questa tesi di laurea è frutto di un’esperienza di stage presso la funzione di logistica internazionale del gruppo Candy Hoover, società a capitale totalmente privato, specializzata nella vendita degli elettrodomestici bianchi e del floor care. Candy ha deciso di avviare, nei primi mesi del 2012, un processo di analisi delle attività logistiche in Europa, al fine d’individuare gli elementi chiave sui quali agire per garantire una maggiore efficienza nel breve/medio periodo. Dopo una prima fase di raccolta dati e ricostruzione del modello distributivo attualmente in uso, si è compreso che l’elemento di maggior criticità del network europeo riguardava i costi sostenuti per la distribuzione degli elettrodomestici. Si è così deciso di avviare un tender con estensione europea, con lo scopo di negoziare i contratti di trasporto internazionale e di logistica domestica (affitto, handling e distribuzione) relativi a 22 mercati europei. La tesi, descrive in dettaglio la ricostruzione del modello As Is, soffermandosi sulle caratteristiche peculiari dei singoli mercati e dei modelli di valutazione utilizzati, le analisi inerenti al livello di servizio offerto al cliente, i costi non a valore aggiunto e la congruenza tra giacenza media e vendite dei diversi codici articolo nei diversi mercati. Una volta verificato che, nell’attuale network logistico europeo, non esistono evidenti criticità nel medio termine, ci si è concentrati sulla preparazione e l’avvio del tender, il cui scopo è ottenere, fissati determinati vincoli sul livello di servizio, una riduzione dei costi complessivi. La tesi ripercorre così le aspettative, le caratteristiche e le difficoltà riscontrate nelle diverse fasi che hanno caratterizzato il progetto: preparazione del capitolato e delle informazioni da fornire ai fornitori, selezione dei partecipanti con la valutazione delle relative RFI, invio della RFQ, ricezione e valutazione delle offerte, negoziazione finale e analisi di sensitività. Il risultato del tender è una semplificazione della struttura tariffaria della maggior parte dei paesi coinvolti e un saving annuo pari al 6% per il trasporto internazionale e al 5% per la logistica domestica.