We start illustrating the basic principles and theorems of the traditional finance, the objective of this work is to give a more realistic view of the financial world in support of experts, intermediaries, investors and the whole theoretical apparatus of finance. The Behavioral Finance is looking like a different point of view of the same problem, setting itself as an union point between the basic concept of cognitive psychology and the theorems that describe financial markets. This means that we can consider the Behavioral Finance more as a completion of the traditional finance than an alternative to it. The basic assumptions of this current rely on the consideration of the economic man as a not fully rational subject, unlike the traditional view, and underline a series of behavioral bias: these bias refer to situations in which individuals assume a different behavior respect the one predicted by the traditional finance. It is therefore obvious that these irrational behaviors, or not fully rational, can affect the investors and cause accordingly inconsistencies in financial markets. Formally, after explaining the theoretical structure of the behavioral approach, this work goes into detail presenting all the singular behavioral bias found in literature. Eventually, the last part of the thesis is dedicated to the explanation of a survey spreaded through a personal network to more than a hundred investors: the analysis of the answers will permit to empirically verify or deny the presence of the behavioral bias discussed before.

Partendo dall’illustrazione dei princìpi e dei teoremi alla base della finanza tradizionale, l’obiettivo di questo lavoro è quello di dare una visione più realistica del mondo finanziario a supporto degli esperti di settore, degli intermediari, degli investitori e di tutto l’apparato teorico della finanza. La Finanza Comportamentale si configura come un differente punto di vista dello stesso problema ponendosi idealmente come il punto di unione tra i concetti di base della psicologia cognitiva e i teoremi che descrivono i mercati finanziari. Questo significa che possiamo considerare la Finanza Comportamentale più come un completamento della finanza tradizionale che una sua alternativa. I presupposti di base di questo filone partono dalla considerazione dell’uomo economico come un soggetto non totalmente razionale, al contrario della visione della finanza tradizionale, e ne evidenziano una serie di anomalie comportamentali: queste anomalie fanno riferimento a situazioni in cui gli individui assumono un comportamento differente rispetto a quello previsto dalla finanza tradizionale. Risulta quindi ovvio che questi comportamenti irrazionali, o non totalmente razionali, possono affliggere gli investitori e provocare di conseguenza delle incongruenze nei mercati finanziari. A livello pratico, dopo aver delineato la struttura teorica del filone comportamentale, il lavoro si addentra nella presentazione delle specifiche anomalie comportamentali riscontrate nella letteratura. Infine, l’ultima parte della tesi è dedicata all’interpretazione dei risultati di un questionario diffuso attraverso la rete di contatti personali a più di cento investitori: l’analisi delle risposte consentirà di verificare empiricamente la presenza o meno delle singole anomalie discusse in precedenza.

Il comportamento irrazionale degli investitori : dalla finanza tradizionale alla finanza comportamentale

DEL CAMPO, GIACOMO
2011/2012

Abstract

We start illustrating the basic principles and theorems of the traditional finance, the objective of this work is to give a more realistic view of the financial world in support of experts, intermediaries, investors and the whole theoretical apparatus of finance. The Behavioral Finance is looking like a different point of view of the same problem, setting itself as an union point between the basic concept of cognitive psychology and the theorems that describe financial markets. This means that we can consider the Behavioral Finance more as a completion of the traditional finance than an alternative to it. The basic assumptions of this current rely on the consideration of the economic man as a not fully rational subject, unlike the traditional view, and underline a series of behavioral bias: these bias refer to situations in which individuals assume a different behavior respect the one predicted by the traditional finance. It is therefore obvious that these irrational behaviors, or not fully rational, can affect the investors and cause accordingly inconsistencies in financial markets. Formally, after explaining the theoretical structure of the behavioral approach, this work goes into detail presenting all the singular behavioral bias found in literature. Eventually, the last part of the thesis is dedicated to the explanation of a survey spreaded through a personal network to more than a hundred investors: the analysis of the answers will permit to empirically verify or deny the presence of the behavioral bias discussed before.
DE FALCO, ALESSIA
ING II - Scuola di Ingegneria dei Sistemi
19-dic-2012
2011/2012
Partendo dall’illustrazione dei princìpi e dei teoremi alla base della finanza tradizionale, l’obiettivo di questo lavoro è quello di dare una visione più realistica del mondo finanziario a supporto degli esperti di settore, degli intermediari, degli investitori e di tutto l’apparato teorico della finanza. La Finanza Comportamentale si configura come un differente punto di vista dello stesso problema ponendosi idealmente come il punto di unione tra i concetti di base della psicologia cognitiva e i teoremi che descrivono i mercati finanziari. Questo significa che possiamo considerare la Finanza Comportamentale più come un completamento della finanza tradizionale che una sua alternativa. I presupposti di base di questo filone partono dalla considerazione dell’uomo economico come un soggetto non totalmente razionale, al contrario della visione della finanza tradizionale, e ne evidenziano una serie di anomalie comportamentali: queste anomalie fanno riferimento a situazioni in cui gli individui assumono un comportamento differente rispetto a quello previsto dalla finanza tradizionale. Risulta quindi ovvio che questi comportamenti irrazionali, o non totalmente razionali, possono affliggere gli investitori e provocare di conseguenza delle incongruenze nei mercati finanziari. A livello pratico, dopo aver delineato la struttura teorica del filone comportamentale, il lavoro si addentra nella presentazione delle specifiche anomalie comportamentali riscontrate nella letteratura. Infine, l’ultima parte della tesi è dedicata all’interpretazione dei risultati di un questionario diffuso attraverso la rete di contatti personali a più di cento investitori: l’analisi delle risposte consentirà di verificare empiricamente la presenza o meno delle singole anomalie discusse in precedenza.
Tesi di laurea Magistrale
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