Il presente lavoro di tesina si colloca nell’ambito della Ricerca Cloud & ICT as a Service, quel fenomeno che sta cambiando le modalità di erogazione dei servizi ICT nelle aziende e nella Pubblica Amministrazione, introducendo “un modello di distribuzione che permette un accesso onnipresente e on demand, attraverso una rete, a un insieme condiviso di risorse IT configurabili, che sono approvvigionate rapidamente con un ridotto sforzo di gestione e una minima interazione tra cliente e fornitore” [Mell, Grance, 2009]. L’elaborato cerca di indagare questo fenomeno ponendo attenzione al suo impatto nella Pubblica Amministrazione, dove, in ottica di spending review, i temi d’innovazione interna e di diffusione delle nuove tecnologie dell’informazione diventano sempre più rilevanti. In questo senso, il Cloud Computing diventa un’opportunità, che tuttavia, oggi non è ancora stata compresa appieno. Il lavoro è stato svolto nel contesto della Ricerca 2012 condotta dall’Osservatorio Cloud & ICT as a Service della School of Management del Politecnico di Milano, che si occupa di analizzare lo stato di adozione del Cloud Computing, le motivazioni e le barriere alla sua diffusione, gli impatti organizzativi e architetturali e in termini di trasformazione del settore ICT, oltre che identificare possibili approcci all’adozione e i scenari evolutivi del mercato dell’offerta ICT. Il lavoro si articola partendo da una parte di analisi della letteratura di riferimento. In primo luogo si è cercato di inquadrare l’ambito di analisi, indicando cosa s’intende per Pubblica Amministrazione, quali sono gli organismi che ne fanno parte, quali gli elementi caratterizzanti l’amministrazione in generale e i singoli enti nello specifico, per poi focalizzarsi sulla modalità di interazione tra essi e verso altri soggetti, siano essi pubblici, che privati, persone giuridiche o fisiche. Nel secondo capitolo, vengono illustrate la dotazione informativa, infrastrutturale e applicativo, e la spesa pubblica destinata all’ICT, sia per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione centrale che quella locale. Tale situazione è stata confrontata con le principali realtà internazionali ed è stata presa come punto di riferimento per esporre in seguito le principali iniziative rivolte da una parte a ridurre la spesa IT e dall’altra rinnovare il patrimonio informativo. Infine, sono state identificate le principali misure nazionali e internazionali, rivolte a diffondere un processo di digitalizzazione che coinvolgerà non solo la Pubblica Amministrazione, ma anche la società nel suo complesso. È in questo quadro che vengono individuate due delle iniziative più rilevanti: la razionalizzazione del patrimonio informativo e l’innovazione attraverso il Cloud Computing, che sono proprio oggetto dello studio di tesi. Verrà quindi presentata la metodologia di Ricerca che illustra il percorso seguito nella realizzazione del presente lavoro di tesina. Dopo aver definito gli obiettivo dello studio e analizzato la letteratura di riferimento, si è proceduto, da un lato, con la rilevazione dei dati tramite questionari e interviste telefoniche: i dati raccolti hanno consentito di condurre le analisi proposte e stilare i casi di studio per approfondire le iniziative più rilevanti in cui modelli di Cloud Computing vengono adottati negli enti pubblici. Dall’altro, con la determinazione del modello di quantificazione dei benefici ottenuti attraverso la razionalizzazione dei Data Center posseduti e gestiti dalla Pubblica Amministrazione. Nel capitolo 5 e 6 vengono quindi presentati i risultati dell’analisi empirica e del modello di quantificazione dei benefici. In particolare, nel capitolo 5 viene descritto lo stato as is, vengono individuati le variabili e i parametri che vanno a definire gli scenari e per ognuno di essi si presenta il prospetto dei costi to be e dei risparmi ottenibili. Nel capitolo 6, invece, l’attenzione dell’analisi si sposta sullo stato di diffusione del Cloud nelle sue diverse sfaccettature, prima nelle organizzazioni in generale e poi focalizzandosi sugli enti pubblici oggetto del campione. I benefici e le criticità rilevati per le imprese private vengono anch’essi declinati sulla Pubblica Amministrazione, per cui viene definita una roadmap di adozione. Nel capitolo 7, infine, prima delle considerazioni di sintesi riguardo al lavoro svolto e ai risultati ottenuti, verranno presentati i casi di studio analizzati.

Pubblica amministrazione e information technology : analisi dello stato attuale e identificazione delle opportunità di razionalizzazione e innovazione attraverso il cloud computing

CARNEVALETTI, CLARA
2011/2012

Abstract

Il presente lavoro di tesina si colloca nell’ambito della Ricerca Cloud & ICT as a Service, quel fenomeno che sta cambiando le modalità di erogazione dei servizi ICT nelle aziende e nella Pubblica Amministrazione, introducendo “un modello di distribuzione che permette un accesso onnipresente e on demand, attraverso una rete, a un insieme condiviso di risorse IT configurabili, che sono approvvigionate rapidamente con un ridotto sforzo di gestione e una minima interazione tra cliente e fornitore” [Mell, Grance, 2009]. L’elaborato cerca di indagare questo fenomeno ponendo attenzione al suo impatto nella Pubblica Amministrazione, dove, in ottica di spending review, i temi d’innovazione interna e di diffusione delle nuove tecnologie dell’informazione diventano sempre più rilevanti. In questo senso, il Cloud Computing diventa un’opportunità, che tuttavia, oggi non è ancora stata compresa appieno. Il lavoro è stato svolto nel contesto della Ricerca 2012 condotta dall’Osservatorio Cloud & ICT as a Service della School of Management del Politecnico di Milano, che si occupa di analizzare lo stato di adozione del Cloud Computing, le motivazioni e le barriere alla sua diffusione, gli impatti organizzativi e architetturali e in termini di trasformazione del settore ICT, oltre che identificare possibili approcci all’adozione e i scenari evolutivi del mercato dell’offerta ICT. Il lavoro si articola partendo da una parte di analisi della letteratura di riferimento. In primo luogo si è cercato di inquadrare l’ambito di analisi, indicando cosa s’intende per Pubblica Amministrazione, quali sono gli organismi che ne fanno parte, quali gli elementi caratterizzanti l’amministrazione in generale e i singoli enti nello specifico, per poi focalizzarsi sulla modalità di interazione tra essi e verso altri soggetti, siano essi pubblici, che privati, persone giuridiche o fisiche. Nel secondo capitolo, vengono illustrate la dotazione informativa, infrastrutturale e applicativo, e la spesa pubblica destinata all’ICT, sia per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione centrale che quella locale. Tale situazione è stata confrontata con le principali realtà internazionali ed è stata presa come punto di riferimento per esporre in seguito le principali iniziative rivolte da una parte a ridurre la spesa IT e dall’altra rinnovare il patrimonio informativo. Infine, sono state identificate le principali misure nazionali e internazionali, rivolte a diffondere un processo di digitalizzazione che coinvolgerà non solo la Pubblica Amministrazione, ma anche la società nel suo complesso. È in questo quadro che vengono individuate due delle iniziative più rilevanti: la razionalizzazione del patrimonio informativo e l’innovazione attraverso il Cloud Computing, che sono proprio oggetto dello studio di tesi. Verrà quindi presentata la metodologia di Ricerca che illustra il percorso seguito nella realizzazione del presente lavoro di tesina. Dopo aver definito gli obiettivo dello studio e analizzato la letteratura di riferimento, si è proceduto, da un lato, con la rilevazione dei dati tramite questionari e interviste telefoniche: i dati raccolti hanno consentito di condurre le analisi proposte e stilare i casi di studio per approfondire le iniziative più rilevanti in cui modelli di Cloud Computing vengono adottati negli enti pubblici. Dall’altro, con la determinazione del modello di quantificazione dei benefici ottenuti attraverso la razionalizzazione dei Data Center posseduti e gestiti dalla Pubblica Amministrazione. Nel capitolo 5 e 6 vengono quindi presentati i risultati dell’analisi empirica e del modello di quantificazione dei benefici. In particolare, nel capitolo 5 viene descritto lo stato as is, vengono individuati le variabili e i parametri che vanno a definire gli scenari e per ognuno di essi si presenta il prospetto dei costi to be e dei risparmi ottenibili. Nel capitolo 6, invece, l’attenzione dell’analisi si sposta sullo stato di diffusione del Cloud nelle sue diverse sfaccettature, prima nelle organizzazioni in generale e poi focalizzandosi sugli enti pubblici oggetto del campione. I benefici e le criticità rilevati per le imprese private vengono anch’essi declinati sulla Pubblica Amministrazione, per cui viene definita una roadmap di adozione. Nel capitolo 7, infine, prima delle considerazioni di sintesi riguardo al lavoro svolto e ai risultati ottenuti, verranno presentati i casi di studio analizzati.
PIVA, ALESSANDRO
LOIUDICE, LILIANA
ING II - Scuola di Ingegneria dei Sistemi
19-dic-2012
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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