TI.MO. (Tirano Mobility) is a suggestion for urbanistic and architectural plan concerning the requalification of the railroad switch of Tirano. This thesis focuses on a degraded area that have to be radicly transformed and improved. The municipality of Tirano, that has expressed the will of change this area, has great features offered by the position, a crossroads for the Swiss valley of Poschiavino and high Valtellina, the declaration of membership of railroad track Tirano-St Moritz to the World Heritage by UNESCO (July 2008), the association of the city, in 2008, to the circuit "Slow Cities" (cities that are committed to promoting and enhancing the typical wine and food areas) and the recent designation of the same as the "city of Wine" (2010). Given the limited and unsuccessful use of the area that currently does not exploit this potential, we aim to give life to a project that revitalize the public attracting local and extra-local, with minimal environmental impact in both materials under the 'energy aspect. In order to obtain a correct solution, that satisfy these expectations, we used a scientific method called "Process NOOS" (Not Only One Solution) processed by Professor Danilo Palazzo. It relies on the achievement of the objectives and goals set through a detailed study that leads to the definition of multiple solutions and alternatives to arrive at a possible final choice. This method sets up on four linked phases that are the entire process of design and realization. The first phase is the analisys, that allow us to have a thorough knowledge of the site with the identification of intrinsic and extrinsic area evaluated through the SWOT (strengths, weaknesses, opportunities, threats) and the determination of the OSA (Objectives, Strategy, Actions) to pursue in order to make the necessary choices. The second phase is closely connected with the choices from analyzes and leads to the definition of a Master Plan through the intermediate step of the Concept Plan. The third phase is the definition of the various details that characterize the project. Finally, the fourth and final phase involves the execution of the project.

TI.MO. (Tirano Mobilità) è una proposta di progetto urbanistico e archittettonico per la riqualificazione dell’area di interscambio ferroviaria della città di Tirano. L’obbiettivo, che con il nostro operato vogliamo raggiungere, è quello di trasformare radicalmente un’area che allo stato attuale si presenta degradata e renderla nuovamente appetibile al pubblico. La città di Tirano, che ha espresso la volontà di trasformare tale area, presenta grandi peculiarità offerte dalla posizione, crocevia per la valle svizzera del Poschiavino e l’alta Valtellina, dalla dichiarazione di appartenenza della tratta Tirano-Sankt Moritz al patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco (luglio 2008), dall’associazione della città, nel 2008, al circuito “Città Slow” (città impegnate a promuovere e valorizzare le tipicità enogastronomiche territoriali) e dalla recente denominazione della stessa come “Città del vino” (2010). Dato lo scarso ed infruttuoso utilizzo dell’area che non sfrutta attualmente tali potenzialità, noi ci prefiggiamo di dar vita ad un intervento che la rivitalizzi attraendo sia il pubblico locale che extra locale; il tutto con il minimo impatto ambientale sia nei materiali che sotto l’aspetto energetico. Al fine di ottenere una corretta soluzione, che soddisfi le suddette aspettative, si è utilizzato un metodo scientifico chiamato “Processo NOOS” (Not Only One Solution) ed elaborato dal Professore Danilo Palazzo. Tale metodo prevede il raggiungimento degli obiettivi e fini prefissati attraverso un studio dettagliato che porta alla definizione di più soluzioni e alternative fino ad arrivare ad una scelta finale che, per definizione, non è l’unica possibile. Questo si fonda su quattro fasi concatenate che costituiscono l’intero processo di progettazione e realizzazione. La prima fase è quella delle analisi, che permettono di avere una conoscenza approfondita del sito d’intervento con l’individuazione delle caratteristiche intrinseche ed estrinseche dell’area valutate attraverso l’FDOM (Forze, Debolezze, Opportunità e Minacce) e la determinazione degli Obiettivi, delle Strategie e delle Azioni (OSA) da perseguire al fine di effettuare le necessarie scelte. La seconda fase è quella metaprogettuale che è strettamente legata alle scelte derivanti dalle analisi e che porta alla definizione di un Masterplan attraverso il passaggio intermedio del Concept Plan. La terza fase è quella del Progetto vero e proprio con la definizione dei vari dettagli che caratterizzano l’intervento. Infine, la quarta ed ultima fase consiste nell’Esecuzione finale del progetto.

TI.MO. : Tirano mobilità. Riqualificazione dell'area di interscambio ferroviaria di Tirano

GABELLINI, FRANCESCO;GULINO, VIRGINIA;DELLA VEDOVA, MATTIA
2011/2012

Abstract

TI.MO. (Tirano Mobility) is a suggestion for urbanistic and architectural plan concerning the requalification of the railroad switch of Tirano. This thesis focuses on a degraded area that have to be radicly transformed and improved. The municipality of Tirano, that has expressed the will of change this area, has great features offered by the position, a crossroads for the Swiss valley of Poschiavino and high Valtellina, the declaration of membership of railroad track Tirano-St Moritz to the World Heritage by UNESCO (July 2008), the association of the city, in 2008, to the circuit "Slow Cities" (cities that are committed to promoting and enhancing the typical wine and food areas) and the recent designation of the same as the "city of Wine" (2010). Given the limited and unsuccessful use of the area that currently does not exploit this potential, we aim to give life to a project that revitalize the public attracting local and extra-local, with minimal environmental impact in both materials under the 'energy aspect. In order to obtain a correct solution, that satisfy these expectations, we used a scientific method called "Process NOOS" (Not Only One Solution) processed by Professor Danilo Palazzo. It relies on the achievement of the objectives and goals set through a detailed study that leads to the definition of multiple solutions and alternatives to arrive at a possible final choice. This method sets up on four linked phases that are the entire process of design and realization. The first phase is the analisys, that allow us to have a thorough knowledge of the site with the identification of intrinsic and extrinsic area evaluated through the SWOT (strengths, weaknesses, opportunities, threats) and the determination of the OSA (Objectives, Strategy, Actions) to pursue in order to make the necessary choices. The second phase is closely connected with the choices from analyzes and leads to the definition of a Master Plan through the intermediate step of the Concept Plan. The third phase is the definition of the various details that characterize the project. Finally, the fourth and final phase involves the execution of the project.
ZANI, GIULIO
ING VI - Scuola di Ingegneria Edile-Architettura
19-dic-2012
2011/2012
TI.MO. (Tirano Mobilità) è una proposta di progetto urbanistico e archittettonico per la riqualificazione dell’area di interscambio ferroviaria della città di Tirano. L’obbiettivo, che con il nostro operato vogliamo raggiungere, è quello di trasformare radicalmente un’area che allo stato attuale si presenta degradata e renderla nuovamente appetibile al pubblico. La città di Tirano, che ha espresso la volontà di trasformare tale area, presenta grandi peculiarità offerte dalla posizione, crocevia per la valle svizzera del Poschiavino e l’alta Valtellina, dalla dichiarazione di appartenenza della tratta Tirano-Sankt Moritz al patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco (luglio 2008), dall’associazione della città, nel 2008, al circuito “Città Slow” (città impegnate a promuovere e valorizzare le tipicità enogastronomiche territoriali) e dalla recente denominazione della stessa come “Città del vino” (2010). Dato lo scarso ed infruttuoso utilizzo dell’area che non sfrutta attualmente tali potenzialità, noi ci prefiggiamo di dar vita ad un intervento che la rivitalizzi attraendo sia il pubblico locale che extra locale; il tutto con il minimo impatto ambientale sia nei materiali che sotto l’aspetto energetico. Al fine di ottenere una corretta soluzione, che soddisfi le suddette aspettative, si è utilizzato un metodo scientifico chiamato “Processo NOOS” (Not Only One Solution) ed elaborato dal Professore Danilo Palazzo. Tale metodo prevede il raggiungimento degli obiettivi e fini prefissati attraverso un studio dettagliato che porta alla definizione di più soluzioni e alternative fino ad arrivare ad una scelta finale che, per definizione, non è l’unica possibile. Questo si fonda su quattro fasi concatenate che costituiscono l’intero processo di progettazione e realizzazione. La prima fase è quella delle analisi, che permettono di avere una conoscenza approfondita del sito d’intervento con l’individuazione delle caratteristiche intrinseche ed estrinseche dell’area valutate attraverso l’FDOM (Forze, Debolezze, Opportunità e Minacce) e la determinazione degli Obiettivi, delle Strategie e delle Azioni (OSA) da perseguire al fine di effettuare le necessarie scelte. La seconda fase è quella metaprogettuale che è strettamente legata alle scelte derivanti dalle analisi e che porta alla definizione di un Masterplan attraverso il passaggio intermedio del Concept Plan. La terza fase è quella del Progetto vero e proprio con la definizione dei vari dettagli che caratterizzano l’intervento. Infine, la quarta ed ultima fase consiste nell’Esecuzione finale del progetto.
Tesi di laurea Magistrale
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