Intervenire sui parchi immobiliari esistenti costituisce una priorità ed al tempo stesso un’incredibile opportunità per il nostro Paese di integrarsi in ambito europeo attraverso interventi di retrofit energetico relazionati al contesto culturale ed architettonico italiano. Le opere di mantenimento, risanamento e ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente costituiscono un’occasione unica per progettare interventi dedicati di riqualificazione energetica, volti al contenimento della spesa e del danno ambientale. Tale riflessione assume ancora maggiore importanza se relazionata al ruolo trainante che il settore pubblico deve assumere nella diffusione di una nuova cultura dell’energia. In tale contesto i piani per il miglioramento dei consumi energetici non possono intervenire singolarmente edificio per edificio ma piuttosto devono necessariamente agire su parchi edilizi numerosi e complessi, operando grazie ad analisi di macro - livello. Il lavoro di ricerca qui proposto analizza un parco immobiliare ad uso Ufficio, composto da una totalità di 44 edifici, di proprietà della Provincia Autonoma di Trento. L’analisi del campione statistico è stata effettuata con due metodologie di Energy Auditing: una denominata tradizionale – analitica e l’altra ad approccio innovativo - sperimentale. Il primo metodo si configura come un sistema piuttosto “classico”, utilizzato comunemente dalla Pubblica Amministrazione per le analisi di macro – livello sui parchi edilizi, ma molto oneroso in termini di tempi e costi. La seconda fase di Energy Auditing opera secondo un modello di studio innovativo, associando il consumo degli immobili analizzati a parametri valutativi, di tipo qualitativo, individuati ad hoc, tramite l’addestramento di un algoritmo a sviluppo lineare. L’Energy Auditing presuppone che vengano effettuati dei sopralluoghi estremamente rapidi agli edifici configurandosi come uno strumento versatile in grado di fornire contemporaneamente un dato di consumo reale ed indicazioni puntuali sullo stato di fatto degli immobili. I vantaggi apportati da questo metodo sperimentale sono molteplici: la riduzione dei costi e delle tempistiche ma anche la possibilità di preventivare i dati attesi e pronosticare interventi di riqualificazione energetica.

Energy auditing di parchi immobiliari. Il caso : edifici ad uso ufficio di proprietà della Provincia Autonoma di Trento

FRANCHINI, CHIARA
2011/2012

Abstract

Intervenire sui parchi immobiliari esistenti costituisce una priorità ed al tempo stesso un’incredibile opportunità per il nostro Paese di integrarsi in ambito europeo attraverso interventi di retrofit energetico relazionati al contesto culturale ed architettonico italiano. Le opere di mantenimento, risanamento e ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente costituiscono un’occasione unica per progettare interventi dedicati di riqualificazione energetica, volti al contenimento della spesa e del danno ambientale. Tale riflessione assume ancora maggiore importanza se relazionata al ruolo trainante che il settore pubblico deve assumere nella diffusione di una nuova cultura dell’energia. In tale contesto i piani per il miglioramento dei consumi energetici non possono intervenire singolarmente edificio per edificio ma piuttosto devono necessariamente agire su parchi edilizi numerosi e complessi, operando grazie ad analisi di macro - livello. Il lavoro di ricerca qui proposto analizza un parco immobiliare ad uso Ufficio, composto da una totalità di 44 edifici, di proprietà della Provincia Autonoma di Trento. L’analisi del campione statistico è stata effettuata con due metodologie di Energy Auditing: una denominata tradizionale – analitica e l’altra ad approccio innovativo - sperimentale. Il primo metodo si configura come un sistema piuttosto “classico”, utilizzato comunemente dalla Pubblica Amministrazione per le analisi di macro – livello sui parchi edilizi, ma molto oneroso in termini di tempi e costi. La seconda fase di Energy Auditing opera secondo un modello di studio innovativo, associando il consumo degli immobili analizzati a parametri valutativi, di tipo qualitativo, individuati ad hoc, tramite l’addestramento di un algoritmo a sviluppo lineare. L’Energy Auditing presuppone che vengano effettuati dei sopralluoghi estremamente rapidi agli edifici configurandosi come uno strumento versatile in grado di fornire contemporaneamente un dato di consumo reale ed indicazioni puntuali sullo stato di fatto degli immobili. I vantaggi apportati da questo metodo sperimentale sono molteplici: la riduzione dei costi e delle tempistiche ma anche la possibilità di preventivare i dati attesi e pronosticare interventi di riqualificazione energetica.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
19-dic-2012
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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