La tesi analizza il sistema idraulico del fossato attorno il Castello di San Giorgio e i sotterranei semisommersi di Corte Nuova mediante una ricognizione dei fondi di archivio della fabbrica ducale e degli enti che si sono occupati della gestione delle acque. A causa della recente moltiplicazione di questi ultimi e della conseguente frammentazione della documentazione è risultato necessario limitare la verifica dei fondi d’archivio agli ultimi tre secoli, ossia dal 1707 anno di inizio della dominazione austriaca, fino ai giorni nostri. Lo studio archivistico è stato accompagnato da un accurato rilievo mediante sistema 3D e da ispezioni visive per la registrazione dei dati materici e stratigrafici, con particolare attenzione all’evoluzione costruttiva del complesso. Il fossato, pur rappresentando uno dei classici iconemi dei castelli medievali, è stato raramente rilevato e analizzato; ad oggi mancano studi approfonditi in grado di precisare e chiarire sia condizionamenti che la sua presenza ha imposto all’organizzazione degli edifici del complesso gonzaghesco, sia le soluzioni costruttive adottate nel corso dei secoli. Per questi motivi lo studio di tesi ha raggiunto dei risultati inediti chiarendo due aspetti fondamentali: le modalità di approvvigionamento idrico che consentono l’alimentazione del fossato, e le motivazioni che mantengono semisommersi i sotterranei posti al di sotto dell’appartamento di Troia e l’appartamento Grande di Castello.
Palazzo Ducale e le sue acque : storia, ricerca e manutenzione del fossato del Castello di San Giorgio e dei locali ipogei di Corte Nuova
BETTONI, PAOLA
2011/2012
Abstract
La tesi analizza il sistema idraulico del fossato attorno il Castello di San Giorgio e i sotterranei semisommersi di Corte Nuova mediante una ricognizione dei fondi di archivio della fabbrica ducale e degli enti che si sono occupati della gestione delle acque. A causa della recente moltiplicazione di questi ultimi e della conseguente frammentazione della documentazione è risultato necessario limitare la verifica dei fondi d’archivio agli ultimi tre secoli, ossia dal 1707 anno di inizio della dominazione austriaca, fino ai giorni nostri. Lo studio archivistico è stato accompagnato da un accurato rilievo mediante sistema 3D e da ispezioni visive per la registrazione dei dati materici e stratigrafici, con particolare attenzione all’evoluzione costruttiva del complesso. Il fossato, pur rappresentando uno dei classici iconemi dei castelli medievali, è stato raramente rilevato e analizzato; ad oggi mancano studi approfonditi in grado di precisare e chiarire sia condizionamenti che la sua presenza ha imposto all’organizzazione degli edifici del complesso gonzaghesco, sia le soluzioni costruttive adottate nel corso dei secoli. Per questi motivi lo studio di tesi ha raggiunto dei risultati inediti chiarendo due aspetti fondamentali: le modalità di approvvigionamento idrico che consentono l’alimentazione del fossato, e le motivazioni che mantengono semisommersi i sotterranei posti al di sotto dell’appartamento di Troia e l’appartamento Grande di Castello.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/72147