L’aumento della dimensione dei progetti software in unione con il dominio sempre più distribuito in cui operano le applicazioni, ha portato ad un importante incremento della complessità nel design e gestione dei sistemi risultanti. L’insieme di questi fattori introduce un notevole numero di sorgenti di incertezza che possono compromettere la capacità di un sistema software di raggiungere i propri requisiti. La strategia più semplice per la gestione delle manifestazioni di incertezza potrebbe consistere nell’ignorarle, ciò però significa che ogni qualvolta l’incertezza colpisce un sistema potrebbe causare una deviazione del suo comportamento, con la conseguenza del mancato raggiungimento di uno o più dei suoi requisiti. Ovviamente il non soddisfacimento di requisiti in molti scenari non è tollerabile, per questo ignorare l’incertezza non è un’approccio applicabile. Pertanto è necessario gestirla con lo scopo di ottenere un sistema con comportamento predicibile anche in presenza di manifestazioni di incertezza. I sistemi self-adaptive rispondono a tale necessità adattando il proprio comportamento in risposta ai cambiamenti interni, ovvero del sistema stesso, ed esterni, ossia a modifiche nell’ambiente in cui sono eseguiti. Lo scopo della tesi consiste nel proporre un approccio innovativo che si inserisce in quest’area di ricerca. La soluzione proposta, chiamata SAME, fornisce un framework per supportare la progettazione di un sistema self-adaptive. Tale framework prevede la specifica di un modello iniziale di alto livello, il quale viene trasformato in un modello più formale che contiene inoltre la codifica dei requisiti non-funzionali. Il modello finale quindi viene incluso all’interno dell’applicazione e viene sfruttato per gestirne l’esecuzione. In particolare tale modello a runtime è in grado di mitigare le manifestazioni di incertezza scegliendo il percorso di esecuzione che massimizza le probabilità di successo nel rispettare i requisiti non-funzionali. Come caso studio per mostrare il funzionamento di SAME è stata utilizzata un’applicazione ispirata ad un sistema esistente, la quale è sfruttata per descrivere l’approccio e validarne le caratteristiche.

SAME : un framework per la gestione dell'incertezza nei sistemi software self adaptive

BROGNOLI, NICOLÒ;COLOMBO, ANDREA
2011/2012

Abstract

L’aumento della dimensione dei progetti software in unione con il dominio sempre più distribuito in cui operano le applicazioni, ha portato ad un importante incremento della complessità nel design e gestione dei sistemi risultanti. L’insieme di questi fattori introduce un notevole numero di sorgenti di incertezza che possono compromettere la capacità di un sistema software di raggiungere i propri requisiti. La strategia più semplice per la gestione delle manifestazioni di incertezza potrebbe consistere nell’ignorarle, ciò però significa che ogni qualvolta l’incertezza colpisce un sistema potrebbe causare una deviazione del suo comportamento, con la conseguenza del mancato raggiungimento di uno o più dei suoi requisiti. Ovviamente il non soddisfacimento di requisiti in molti scenari non è tollerabile, per questo ignorare l’incertezza non è un’approccio applicabile. Pertanto è necessario gestirla con lo scopo di ottenere un sistema con comportamento predicibile anche in presenza di manifestazioni di incertezza. I sistemi self-adaptive rispondono a tale necessità adattando il proprio comportamento in risposta ai cambiamenti interni, ovvero del sistema stesso, ed esterni, ossia a modifiche nell’ambiente in cui sono eseguiti. Lo scopo della tesi consiste nel proporre un approccio innovativo che si inserisce in quest’area di ricerca. La soluzione proposta, chiamata SAME, fornisce un framework per supportare la progettazione di un sistema self-adaptive. Tale framework prevede la specifica di un modello iniziale di alto livello, il quale viene trasformato in un modello più formale che contiene inoltre la codifica dei requisiti non-funzionali. Il modello finale quindi viene incluso all’interno dell’applicazione e viene sfruttato per gestirne l’esecuzione. In particolare tale modello a runtime è in grado di mitigare le manifestazioni di incertezza scegliendo il percorso di esecuzione che massimizza le probabilità di successo nel rispettare i requisiti non-funzionali. Come caso studio per mostrare il funzionamento di SAME è stata utilizzata un’applicazione ispirata ad un sistema esistente, la quale è sfruttata per descrivere l’approccio e validarne le caratteristiche.
TAMBURRELLI, GIORDANO
ING V - Scuola di Ingegneria dell'Informazione
20-dic-2012
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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