Questo lavoro segue il periodo di tirocinio effettuato presso il Dipartimento di Scienza e Tecnologia dell'Ambiente Costruito (BEST) del Politecnico di Milano, all'interno del gruppo di lavoro del progetto INNOVANCE. Obiettivo del progetto è quello di creare la prima banca dati nazionale di libero accesso contenente tutte le informazioni utili alla filiera delle costruzioni, e di favorirne l'integrazione tra tutti i soggetti coinvolti sfruttando le potenzialità offerte dai software in materia di interoperabilità. All'interno del progetto mi sono occupata di strutturare una metodologia di raccolta ed archiviazione dei dati, sviluppando dei format di schede tecniche che attraverso un linguaggio comune possano essere univocamente comprese tra tutti gli attori della filiera delle costruzioni. Le schede tecniche dovranno essere approvate al tavolo tecnico UNI. Partendo della normativa UNI 11337 che riguarda i criteri di codificazione di opere e prodotti da costruzione è stato realizzato un sistema di codifica a 7 campi che permette di individuare in modo univoco un prodotto, un'attività o un opera. Affianco alle classiche schede tecniche di prodotto sono state quindi introdotte le schede tecniche di processo in modo che nel flusso informativo, non si avranno solo le indicazioni e prescrizioni dei vari produttori di componenti, ma anche tutte quelle indicazioni e prescrizioni relative all'applicazione e posa degli stessi all'interno della opera edile. Per la costruzioni delle schede tecniche sono state considerate sia le normative di riferimento per la regolamentazione dell'informazione tecnica in edilizia, ovvero la norma UNI 8690:1984 e la successiva norma UNI 9038:1987, sia le norme armonizzate per la marcatura CE dei prodotti da costruzione. Il lavoro è preceduto da una prima parte di riflessioni sui problemi legati all'alta frammentazione di informazioni nel settore e sulla necessità di generare un processo più efficiente sfruttando il potenziale dell'interoperabilità, attraverso l'uso di tecnologia BIM, e da una seconda parte di inquadramento delle norme nazionali in materia di codificazione, interoperabilità e informazione.

Informazione e interoperabilità nel settore delle costruzioni. Il progetto INNOVance e la banca dati dell'edilizia

CHIOZZI, MARIA ALMA
2011/2012

Abstract

Questo lavoro segue il periodo di tirocinio effettuato presso il Dipartimento di Scienza e Tecnologia dell'Ambiente Costruito (BEST) del Politecnico di Milano, all'interno del gruppo di lavoro del progetto INNOVANCE. Obiettivo del progetto è quello di creare la prima banca dati nazionale di libero accesso contenente tutte le informazioni utili alla filiera delle costruzioni, e di favorirne l'integrazione tra tutti i soggetti coinvolti sfruttando le potenzialità offerte dai software in materia di interoperabilità. All'interno del progetto mi sono occupata di strutturare una metodologia di raccolta ed archiviazione dei dati, sviluppando dei format di schede tecniche che attraverso un linguaggio comune possano essere univocamente comprese tra tutti gli attori della filiera delle costruzioni. Le schede tecniche dovranno essere approvate al tavolo tecnico UNI. Partendo della normativa UNI 11337 che riguarda i criteri di codificazione di opere e prodotti da costruzione è stato realizzato un sistema di codifica a 7 campi che permette di individuare in modo univoco un prodotto, un'attività o un opera. Affianco alle classiche schede tecniche di prodotto sono state quindi introdotte le schede tecniche di processo in modo che nel flusso informativo, non si avranno solo le indicazioni e prescrizioni dei vari produttori di componenti, ma anche tutte quelle indicazioni e prescrizioni relative all'applicazione e posa degli stessi all'interno della opera edile. Per la costruzioni delle schede tecniche sono state considerate sia le normative di riferimento per la regolamentazione dell'informazione tecnica in edilizia, ovvero la norma UNI 8690:1984 e la successiva norma UNI 9038:1987, sia le norme armonizzate per la marcatura CE dei prodotti da costruzione. Il lavoro è preceduto da una prima parte di riflessioni sui problemi legati all'alta frammentazione di informazioni nel settore e sulla necessità di generare un processo più efficiente sfruttando il potenziale dell'interoperabilità, attraverso l'uso di tecnologia BIM, e da una seconda parte di inquadramento delle norme nazionali in materia di codificazione, interoperabilità e informazione.
ING VI - Scuola di Ingegneria Edile-Architettura
20-dic-2012
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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