Does landscape make photography or it's photography that produces landscape(s)?

DOES LANDSCAPE MAKE PHOTOGRAPHY OR IT’S PHOTO-GRAPHY THAT PRODUCES LANDSCAPE(S)? _ New landscapes in the Italian contemporary photography. I WOULD LIKE TO SPEAK ABOUT LANDSCAPE BUT I WILL NOT DO IT FROM AN ARCHITECTURAL POINT OF VIEW, I WILL RATHER DEEPEN THE ISSUE OF THE ANALYSIS AND INTERPRETATION THROUGH PHOTOGRAPHY. Walter Benjamin once wrote on the need of rethinking photography and history together, in this thesis my goal is to rethink landscape with photography. Can the question rised by Joan Fontcuberta in the book Photography. Crisis of History ‘Does history make photography or it is photography that produces history?’ become ‘Does landscape make photography or it is photography that produces landscape?’. Shifting the question, we focus on a more contemporary issue: giving a definition to landscape and at the same time we try to give an anwser to other questions such as what is landscape photography today and who are the actors and the projects that in the past decade have been developped and thus have defined the idea of landscape that we have and share. IN THIS PLACE WE ALSO WANT TO UNDERSTAND HOW PHOTOGRAPHY, ALTERING OUR VISUAL CULTURE HAS INFLUENCED THE WAY WE PERCEIVE AND IDENTIFY THE LANDSCAPES THAT SURROUND US. To do so we will address a section dedicated to the word landscape itself. Thus we will try to understand what we are referring to when we talk about it. We will understand that landscape takes shape and acquires an image only when we look at it. Will be then discussed the role of the observer which in our case is the photographer. It will be also briefly discussed a history of landscape photography to define the moments and the authors whom have marked significant stages and thus can be rightly considered today the masters of this art. Understanding the role of the photographers-topographers, whom through their work investigate the territories, producing maps made of images, personal readings of the context in which they move. “I HAVE NOT TRIED TO TAKE PICTURES BUT CARTOGRAPHIC IMAGES, MAPS THAT WERE SIMULTANEOUSLY PHOTOGRAPHS” —Luigi Ghirri To carry out this research I had to face the history books of photography, essays on the semiotics of the photographic message and on the theories of perception and landscape. But the part of this process, that I do consider without doubt the most interesting and educational it is the one related to the interviews that I’ve done. In fact I was able to get in touch with selected contemporary authors and with them I got to have a direct dialogue: It was a chance to talk with them about how they have approached photography and analyzing their work you understand what are the themes they care of and how those themes influence the narration of the places shown in their photographs. We have talked about their masters, their visual culture and the idea they have of landscape. Doing so we took stock with them of the situation of landscape photography in Italy today. The last section is the core of the thesis containing photographic material of the individual authors interviewed, giving rhythm in this document and making it a warburghian atlas on this topic: where you can grasp together the characteristics and themes (both of the photographer and the territories), but also the constants of a genre. (INTERVIEWS:Filippo Romano, Emanuele Piccardo, Giovanni Hanninen, Conferenza Corpi di Reato, Alessandro Imbriaco, Tommaso Perfetti, Anna Positano, Stefano Graziani, Giovanna Silva, Antonio Ottomanelli)

DOES LANDSCAPE MAKE PHOTOGRAPHY OR IT’S PHOTO-GRAPHY THAT PRODUCES LANDSCAPE(S)? _ Nuovi paesaggi nella fotografia contemporanea italiana VORREI PARLARE DI PAESAGGIO MA NON DAL PUNTO DI VISTA DELLA PROGETTAZIONE, BENSÌ VORREI APPROFONDIRE IL TEMA DELLA LETTURA DEL PAESAGGIO E DELLA SUA INTERPRETAZIONE ATTRAVERSO LA FOTOGRAFIA. Walter Benjamin scrisse sulla necessità di ripensare fotografa e storia assieme, in questa tesi il mio obiettivo è di ripensare il paesaggio con la fotografia. Può la domanda formulata da Joan Fontcuberta nel libro Photography. Crisis of History “E’ la storia a creare la fotografia o é la fotografia che produce la storia?” diventare “E’ il paesaggio a creare la fotografia o é la fotografia che produce il paesaggio?”. Trasformando questa domanda, ci concentriamo su una tematica contemporanea: dare una definizione a paesaggio e allo stesso tempo proviamo a rispondere ad altre domande quali cosa è la fotografIa di paesaggio oggi e chi sono i protagonisti e i progetti che sono stati sviluppati nell’ultimo decennio andando quindi a modificare l’idea di paesaggio che abbiamo e condividiamo. IN QUESTA SEDE SI VUOLE INOLTRE CAPIRE COME LA FOTOGRAFIA, MODIFICANDO LA NOSTRA CULTURA VISIVA, ABBIA INFLUITO SULLA MANIERA IN CUI PERCEPIAMO E IDENTIFICHIAMO I PAESAGGI CHE CI CIRCONDANO. Per fare questo si affronterà una sezione dedicata al paesaggio, la parola in sè. Cercando quindi di intendere a cosa ci riferiamo quando parliamo di paesaggio. Capiremo quindi che il paesaggio prende forma e acquisisce una sua immagine solo quando lo si guarda, verrà quindi discusso il ruolo dell'osservatore che nel nostro caso è il fotografo. Verrà inoltre brevemente discussa una storia della fotografia di paesaggio per definire quali sono stati i momenti e gli autori che hanno segnato le tappe significative e che possono venire giustamente considerati ad oggi i maestri di quest’arte. Fino a capire il ruolo dei fotografi-topografi, che con il loro lavoro indagano i territori, producendo una cartografia fatta di immagini, di letture personali del contesto in cui si muovono. “NON HO CERCATO DI FARE DELLE FOTOGRAFIE MA DELLE CARTE, DELLE MAPPE CHE FOSSERO CONTEMPORANEAMENTE DELLE FOTOGRAFIE”. —Luigi Ghirri Per svolgere questa ricerca ho dovuto confrontarmi con libri di storia della fotografia, saggi sulla semiotica del messaggio fotografico, sulle teorie della percezione e del paesaggio. Ma la parte che di questo processo considero senza dubbio la più interessante ed educativa è stata quella legata al momento delle interviste. Infatti sono riuscito a mettermi in contatto con autori contemporaneai da me selezionati e con loro ho avuto modo di avere un confronto diretto: è stata una occasione per parlare con loro del come si sono avvicinati alla fotografia e analizzando i loro lavori si è capito quali sono i temi a loro cari e come questi hanno influito sul racconto dei luoghi presenti nelle loro fotografie. Abbiamo parlato dei loro maestri, della loro cultura visiva e della loro idea di paesaggio. Facendo così il punto con loro sulla fotografia di paesaggio in italia ad oggi. L’ultima sezione è il cuore della tesi contenendo materiale fotografico dei singoli autori intervistati, dando così un ritmo a questo documento e rendendolo anche un atlante warbughiano sul tema: in cui è possibile cogliere insieme le specificità e i temi (dei fotografi così come dei territori) ma anche le costanti di un genere. (INTERVIEWS:Filippo Romano, Emanuele Piccardo, Giovanni Hanninen, Conferenza Corpi di Reato, Alessandro Imbriaco, Tommaso Perfetti, Anna Positano, Stefano Graziani, Giovanna Silva, Antonio Ottomanelli)