ABSTRACT Il progetto è stato pensato per la città di Atene ed in particolare per il quartiere di Ampelokipi, esattamente nel viale principale di Atene Leoforos Aleksandras. Un punto centrale che è stato caratterizzato fino ad oggi da due aree: l’area dell’ ex stadio del Panathinaikos e delle Abitazioni per i profughi. Molte sono state le idee per la riqualificazione delle due aree di coinvolte, in quanto si tratta di una zona di notevole interesse all’interno della città. Una zona che rende possibile la realizzazione e la concretizzazione delle previsioni e delle aspettative del Piano Regolatore di Atene , cioè di un percorso pedonale principale che unisca la collina del Lykabetto, attraverso lo spazio del suddetto stadio. Il tentativo è quello di collegare gli spazi pubblici con aree destinate al verde che uniscono centri di tessuto urbano e centri di interesse culturale ed archeologico. Analizzando questa zona con il resto dei quartieri circostanti del centro di Atene, ci si accorge che nell’area centrale si crea un fulcro intermedio che grazie al Viale principale viene automaticamente collegato; intorno ad esso gravitano luoghi fondamentali della città: edifici di grande interesse , Musei, Università e spazi verdi. L’idea di progetto è basata proprio su questa pianificazione. Le due aree principali della zona di Ampelokipi, lo stadio del Panathinaikos e le Abitazioni Profughi che attraversano il Viale principale, “Leoforos Aleksandras” costituiscono entrambe il punto centrale, tra tutte le Università più importanti di Atene. Nasce cosi l’idea di recuperare le abitazioni dei profughi rendendole palazzi universitari eresidenze per gli studenti, collegando così i due punti nevralgici dell’area tramite un viale sotterraneo dove sorgerà la nuova biblioteca di Atene: “L’AGORA DEL LIBRO”. L’idea progettuale del sistema biblioteca nasce proprio per Atene e dall’idea di quella che è la storia della città: delle prime biblioteche del periodo Ellenico, ad Atene Classica, all’ Agora Greca. L’intento è stato quello di mantenere una tipologia di architettura in una epoca di disorientazione, in modo tale da creare un organismo massivo caratterizzato da una corte aperta nel mezzo proprio al fine di simulare la funzione dell’antica Agorà, un luogo dove poter leggere libri e confrontarsi in uno spazio che diventa così di aggregazione; un luogo di incontro e studio. Per la giusta progettazione della biblioteca sono stati studiati i principi di progettazione delle biblioteche dalle Linee Guida IFLA (International Federation of Library Associations)/UNESCO 2001. La scelta progettuale è arrivata dopo una serie di riflessioni su quello che è il significato reale di biblioteca visto da molteplici prospettive e focalizzando l’interesse sui seguenti punti: ‘‘ l’uomo, il libro, la luce, la tranquilita’’. Partendo da questi presupposti, si è scelto di progettare un edificio composto da tre livelli distinti tra loro per funzioni : -1: Studio- approfondimento, sezione a scaffale chiuso 0: Aree di accesso 1: Sezione a scaffale aperto Per quanto concerne l’illuminazione, tema di notevole importanza nell’ambito della progettazione di tale tipologia, si è scelto di tenere sulla parte esterna dell’ edificio piccole finestre ad altezza diversa in modo tale da evitare il contrasto della luce all’interno dell’edificio, tematica delicata date le caratteristiche climatiche della città in questione. Per quanto riguarda invece la parte interna, dove si trova la corte, la scelta è ricaduta su vetrate continue schermate con brise - soleil per i due piano superiori. Per il piano inferiore invece si e’scelto di fare dei tagli sulla corte aperta in modo che entra anche luce naturale sulla sala centrale di approfondimento. Un edificio distinto e separato, nasce invece per ospitare tutte quelle funzioni che rimandano al tema della “tranquillità”. Infatti tale edificio si compone di una sala bar, spazio espositivo e sala conferenze Si tratta di un organismo che prende la sua forma dalle tribune dell’ ex stadio che creano una piazza aperta che collega questo edificio con la biblioteca mediante l’attraversamento della tribuna stessa. Il secondo organismo è composto da due livelli: 0: sale convegni 1: spazio mostre, bar collegati alle tribune L’area dell’ ex campo diventa parco, restituendo così un polmone verde nel centro di Atene; si tratta di un parco di 10000mq. Il progetto del parco prende la sua forma iniziale dell'esistente campo sportivo, uno schema quasi a semicerchi che circonda tutta l'area dell'ex campo. Percorsi verdi con diversi livelli creano un limite dell'area. Le tribune diventano un elemento del parco.

L'agora del libro. Analisi, confronti e progetto per una biblioteca ad Atene

ROUMELIOTI, CHAIDEMENI
2011/2012

Abstract

ABSTRACT Il progetto è stato pensato per la città di Atene ed in particolare per il quartiere di Ampelokipi, esattamente nel viale principale di Atene Leoforos Aleksandras. Un punto centrale che è stato caratterizzato fino ad oggi da due aree: l’area dell’ ex stadio del Panathinaikos e delle Abitazioni per i profughi. Molte sono state le idee per la riqualificazione delle due aree di coinvolte, in quanto si tratta di una zona di notevole interesse all’interno della città. Una zona che rende possibile la realizzazione e la concretizzazione delle previsioni e delle aspettative del Piano Regolatore di Atene , cioè di un percorso pedonale principale che unisca la collina del Lykabetto, attraverso lo spazio del suddetto stadio. Il tentativo è quello di collegare gli spazi pubblici con aree destinate al verde che uniscono centri di tessuto urbano e centri di interesse culturale ed archeologico. Analizzando questa zona con il resto dei quartieri circostanti del centro di Atene, ci si accorge che nell’area centrale si crea un fulcro intermedio che grazie al Viale principale viene automaticamente collegato; intorno ad esso gravitano luoghi fondamentali della città: edifici di grande interesse , Musei, Università e spazi verdi. L’idea di progetto è basata proprio su questa pianificazione. Le due aree principali della zona di Ampelokipi, lo stadio del Panathinaikos e le Abitazioni Profughi che attraversano il Viale principale, “Leoforos Aleksandras” costituiscono entrambe il punto centrale, tra tutte le Università più importanti di Atene. Nasce cosi l’idea di recuperare le abitazioni dei profughi rendendole palazzi universitari eresidenze per gli studenti, collegando così i due punti nevralgici dell’area tramite un viale sotterraneo dove sorgerà la nuova biblioteca di Atene: “L’AGORA DEL LIBRO”. L’idea progettuale del sistema biblioteca nasce proprio per Atene e dall’idea di quella che è la storia della città: delle prime biblioteche del periodo Ellenico, ad Atene Classica, all’ Agora Greca. L’intento è stato quello di mantenere una tipologia di architettura in una epoca di disorientazione, in modo tale da creare un organismo massivo caratterizzato da una corte aperta nel mezzo proprio al fine di simulare la funzione dell’antica Agorà, un luogo dove poter leggere libri e confrontarsi in uno spazio che diventa così di aggregazione; un luogo di incontro e studio. Per la giusta progettazione della biblioteca sono stati studiati i principi di progettazione delle biblioteche dalle Linee Guida IFLA (International Federation of Library Associations)/UNESCO 2001. La scelta progettuale è arrivata dopo una serie di riflessioni su quello che è il significato reale di biblioteca visto da molteplici prospettive e focalizzando l’interesse sui seguenti punti: ‘‘ l’uomo, il libro, la luce, la tranquilita’’. Partendo da questi presupposti, si è scelto di progettare un edificio composto da tre livelli distinti tra loro per funzioni : -1: Studio- approfondimento, sezione a scaffale chiuso 0: Aree di accesso 1: Sezione a scaffale aperto Per quanto concerne l’illuminazione, tema di notevole importanza nell’ambito della progettazione di tale tipologia, si è scelto di tenere sulla parte esterna dell’ edificio piccole finestre ad altezza diversa in modo tale da evitare il contrasto della luce all’interno dell’edificio, tematica delicata date le caratteristiche climatiche della città in questione. Per quanto riguarda invece la parte interna, dove si trova la corte, la scelta è ricaduta su vetrate continue schermate con brise - soleil per i due piano superiori. Per il piano inferiore invece si e’scelto di fare dei tagli sulla corte aperta in modo che entra anche luce naturale sulla sala centrale di approfondimento. Un edificio distinto e separato, nasce invece per ospitare tutte quelle funzioni che rimandano al tema della “tranquillità”. Infatti tale edificio si compone di una sala bar, spazio espositivo e sala conferenze Si tratta di un organismo che prende la sua forma dalle tribune dell’ ex stadio che creano una piazza aperta che collega questo edificio con la biblioteca mediante l’attraversamento della tribuna stessa. Il secondo organismo è composto da due livelli: 0: sale convegni 1: spazio mostre, bar collegati alle tribune L’area dell’ ex campo diventa parco, restituendo così un polmone verde nel centro di Atene; si tratta di un parco di 10000mq. Il progetto del parco prende la sua forma iniziale dell'esistente campo sportivo, uno schema quasi a semicerchi che circonda tutta l'area dell'ex campo. Percorsi verdi con diversi livelli creano un limite dell'area. Le tribune diventano un elemento del parco.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
21-dic-2012
2011/2012
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/72962