Il presente lavoro affronta il tema della riqualificazione urbana di un comune siciliano in provincia di Siracusa: Palazzolo Acreide. Le qualità e le molteplici risorse di questo territorio sono innumerevoli tanto da essere stato inserito, nel giugno 2002, nella World Heritage List dell’UNESCO. Il comune quindi ha ottenuto la qualifica di Patrimonio Mondiale dell’Umanità essendo compreso in un gruppo di otto città denominate “Città tardo barocche del Val di Noto”. Il patrimonio artistico di cui il piccolo comune è dotato appare ricco e vario. Non sono solo i monumenti o l’area archeologica a fare di Palazzolo un piccolo gioiello. Il suo nucleo urbano, in parte barocco e in parte medievale, offre al cittadino e al turista una ampia varietà di scorci da vivere e apprezzare. Purtroppo, come spesso accade nei piccoli centri, questo tipo di risorse sono scarsamente valorizzate e alcune aree del centro storico si stanno spopolando lasciando spazio al degrado e al decadimento. La mia tesi si propone di sviluppare degli interventi che, pur non essendo troppo invasivi, possano valorizzare la zona in modo da far ripartire il processo di sviluppo e utilizzo consapevole del territorio. Per fare ciò, dopo aver studiato il territorio attraverso gli strumenti urbanistici vigenti e molteplici visite sul campo, ho individuato le potenzialità e le criticità dell’intero territorio urbano per concentrarmi, successivamente, su un’area del centro storico soggetta a contratto di quartiere II. Essa, date le sue caratteristiche, potrebbe dare la spinta iniziale a tutto il processo di riqualificazione. La tesi si suddivide in due parti. La prima, in cui si chiarisce il ruolo dell’UNESCO e le motivazioni per le quali la città di Palazzolo è stata inserita nell’elenco dei siti soggetti a tutela e la seconda, in cui si analizzano le scelte urbanistiche che sono alla base del nuovo Piano Regolatore Generale e si raffrontano con gli indirizzi del Piano Paesistico Regionale. Si conclude infine con un’ipotesi progettuale che ha come obiettivo la riqualificazione ambientale di un’area del centro storico.
Recupero e valorizzazione del patrimonio storico architettonico : progetto per Palazzolo Acreide
ALARIO, ADRIANA
2009/2010
Abstract
Il presente lavoro affronta il tema della riqualificazione urbana di un comune siciliano in provincia di Siracusa: Palazzolo Acreide. Le qualità e le molteplici risorse di questo territorio sono innumerevoli tanto da essere stato inserito, nel giugno 2002, nella World Heritage List dell’UNESCO. Il comune quindi ha ottenuto la qualifica di Patrimonio Mondiale dell’Umanità essendo compreso in un gruppo di otto città denominate “Città tardo barocche del Val di Noto”. Il patrimonio artistico di cui il piccolo comune è dotato appare ricco e vario. Non sono solo i monumenti o l’area archeologica a fare di Palazzolo un piccolo gioiello. Il suo nucleo urbano, in parte barocco e in parte medievale, offre al cittadino e al turista una ampia varietà di scorci da vivere e apprezzare. Purtroppo, come spesso accade nei piccoli centri, questo tipo di risorse sono scarsamente valorizzate e alcune aree del centro storico si stanno spopolando lasciando spazio al degrado e al decadimento. La mia tesi si propone di sviluppare degli interventi che, pur non essendo troppo invasivi, possano valorizzare la zona in modo da far ripartire il processo di sviluppo e utilizzo consapevole del territorio. Per fare ciò, dopo aver studiato il territorio attraverso gli strumenti urbanistici vigenti e molteplici visite sul campo, ho individuato le potenzialità e le criticità dell’intero territorio urbano per concentrarmi, successivamente, su un’area del centro storico soggetta a contratto di quartiere II. Essa, date le sue caratteristiche, potrebbe dare la spinta iniziale a tutto il processo di riqualificazione. La tesi si suddivide in due parti. La prima, in cui si chiarisce il ruolo dell’UNESCO e le motivazioni per le quali la città di Palazzolo è stata inserita nell’elenco dei siti soggetti a tutela e la seconda, in cui si analizzano le scelte urbanistiche che sono alla base del nuovo Piano Regolatore Generale e si raffrontano con gli indirizzi del Piano Paesistico Regionale. Si conclude infine con un’ipotesi progettuale che ha come obiettivo la riqualificazione ambientale di un’area del centro storico.File | Dimensione | Formato | |
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