Questo lavoro si è proposto di redigere una nuova prassi metodologica nella costruzione di analisi territoriali, volte a determinare attraverso scelte di piano più congrue le reali esigenze, la realizzazione di possibili scenari di sviluppo e la promozioni delle peculiarità locale del territorio agro-forestale. Riconoscendo nella Legge regionale 19/02 “Norme per il governo e uso del territorio”, le tendenti innovazione di metodologie e prassi scientifiche, attraverso una indagine a scala comunale, per il territorio di Melissa (Kr), ho redatto un protocollo valutativo teso a individuare a fare emergere il massimo grado di interdipendenza degli elementi indagati, per far si che come buona consuetudine, un piano attraversi le tre fondamentali fasi i)descrizione; ii) classificazione; iii) decisione. Per un approfondimento della conoscenza delle risorse territoriali relative al comune di Melissa, sono state sono utilizzate in un primo momento tecniche analitiche poste entro quelle “stanze di pensiero” GIS Geographic Information System, volte a costruire un sistema informativo territoriale(SIT), e successivamente, ci si è avvalsi dell’analisi statistica multidimensionale (MDA), con l‘utilizzo del software Addwin, ideato dal professor Griguolo dell’università Iuav di Venezia per stabilire l’interdipendenza degli elementi indagati. Tramite l’utilizzo di software statistici, si possono processare una quantità enorme di dati, perdendo solo una parte marginale dell’informazione iniziale totale e avvalendosi dell’analisi multidimensionale non gerarchica, si è capaci di oggettivare il dato, non lasciando discrezionalità di interpretazione all’analista, ma è il dato che influisce e dirige il modello costruito nell’esito finale. La ricaduta in termini metodologici e operativi del lavoro svolto è orientata ad una rinnovata cultura pianificatoria che possa dare slancio effettivo al territorio regionale calabrese, anche se le istanze poste dalla legge 19/02 necessiterebbero di alcune integrazioni in funzione di una maggior flessibilità pianificatoria e in termini di definizione specifica delle peculiarità e delle vocazioni locali. Da qui l’esigenza di introdurre la nuove razionalità nel processo di piano, nel monitorare gli effetti delle scelte e rendendo più trasparenti ed efficaci le decisioni. Diventa cosi necessario e possibile a questo punto, riaprire la discussione sulla pratica urbanistica integrando le problematiche aperte dalla crisi degli strumenti con quelli più nuove aperte dalla crisi ambientale. Crisi che non è sola interna alla disciplina, ma generale, individuabile nel modello della gestione delle risorse nel loro complesso e delle ipotesi di sviluppo che ad esse sottendono. Si impone quindi per la pianificazione la necessità di superare l’ambito limitato della razionalità settoriale e degli strumenti metodologici e operativi che essa si è data, volta a limitare un “consumo” di suolo ormai fuori controllo. Capovolgere la chiave di lettura della città è un interessante modo di evidenziare come il tradizionale modello di trasformazione delle città, possa essere meglio compreso partendo da una analisi non del “costruito” ma del territorio agro-forestale ovvero il suo spazio complementare entro un rapporto dialettico e propositivo . Il governo del territorio è una funzione cruciale in special modo per la regione Calabria, che in questi anni non ha adottato pratiche virtuose di pianificazione. Il comune di Melissa, come la totalità dei comuni della provincia crotonese, oggi si trova davanti alla sfida di poter programmare le proprie scelte di utilizzo e valorizzazione territoriale, cui solo attraverso la conoscenza dinamica del territorio potrà essere perseguita una valorizzazione dei beni e delle risorse naturali con benefici effettivi.
La zonazione agro-forestale della legge urbanistica calabrese 19/2002 : un protocollo applicativo numerico sul comune di Melissa
CALABRETTA, GIANLUCA
2011/2012
Abstract
Questo lavoro si è proposto di redigere una nuova prassi metodologica nella costruzione di analisi territoriali, volte a determinare attraverso scelte di piano più congrue le reali esigenze, la realizzazione di possibili scenari di sviluppo e la promozioni delle peculiarità locale del territorio agro-forestale. Riconoscendo nella Legge regionale 19/02 “Norme per il governo e uso del territorio”, le tendenti innovazione di metodologie e prassi scientifiche, attraverso una indagine a scala comunale, per il territorio di Melissa (Kr), ho redatto un protocollo valutativo teso a individuare a fare emergere il massimo grado di interdipendenza degli elementi indagati, per far si che come buona consuetudine, un piano attraversi le tre fondamentali fasi i)descrizione; ii) classificazione; iii) decisione. Per un approfondimento della conoscenza delle risorse territoriali relative al comune di Melissa, sono state sono utilizzate in un primo momento tecniche analitiche poste entro quelle “stanze di pensiero” GIS Geographic Information System, volte a costruire un sistema informativo territoriale(SIT), e successivamente, ci si è avvalsi dell’analisi statistica multidimensionale (MDA), con l‘utilizzo del software Addwin, ideato dal professor Griguolo dell’università Iuav di Venezia per stabilire l’interdipendenza degli elementi indagati. Tramite l’utilizzo di software statistici, si possono processare una quantità enorme di dati, perdendo solo una parte marginale dell’informazione iniziale totale e avvalendosi dell’analisi multidimensionale non gerarchica, si è capaci di oggettivare il dato, non lasciando discrezionalità di interpretazione all’analista, ma è il dato che influisce e dirige il modello costruito nell’esito finale. La ricaduta in termini metodologici e operativi del lavoro svolto è orientata ad una rinnovata cultura pianificatoria che possa dare slancio effettivo al territorio regionale calabrese, anche se le istanze poste dalla legge 19/02 necessiterebbero di alcune integrazioni in funzione di una maggior flessibilità pianificatoria e in termini di definizione specifica delle peculiarità e delle vocazioni locali. Da qui l’esigenza di introdurre la nuove razionalità nel processo di piano, nel monitorare gli effetti delle scelte e rendendo più trasparenti ed efficaci le decisioni. Diventa cosi necessario e possibile a questo punto, riaprire la discussione sulla pratica urbanistica integrando le problematiche aperte dalla crisi degli strumenti con quelli più nuove aperte dalla crisi ambientale. Crisi che non è sola interna alla disciplina, ma generale, individuabile nel modello della gestione delle risorse nel loro complesso e delle ipotesi di sviluppo che ad esse sottendono. Si impone quindi per la pianificazione la necessità di superare l’ambito limitato della razionalità settoriale e degli strumenti metodologici e operativi che essa si è data, volta a limitare un “consumo” di suolo ormai fuori controllo. Capovolgere la chiave di lettura della città è un interessante modo di evidenziare come il tradizionale modello di trasformazione delle città, possa essere meglio compreso partendo da una analisi non del “costruito” ma del territorio agro-forestale ovvero il suo spazio complementare entro un rapporto dialettico e propositivo . Il governo del territorio è una funzione cruciale in special modo per la regione Calabria, che in questi anni non ha adottato pratiche virtuose di pianificazione. Il comune di Melissa, come la totalità dei comuni della provincia crotonese, oggi si trova davanti alla sfida di poter programmare le proprie scelte di utilizzo e valorizzazione territoriale, cui solo attraverso la conoscenza dinamica del territorio potrà essere perseguita una valorizzazione dei beni e delle risorse naturali con benefici effettivi.File | Dimensione | Formato | |
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