Nell’ultimo secolo si è assistito ad una trasformazione quasi impercettibile: un sensibile incremento dell’aspettativa di vita. Il numero di persone oltre i 65 anni di età crescerà ancora di più nei prossimi anni. Siamo nel bel mezzo di una delle rivoluzioni sociali più profonde di tutti i tempi: la rivoluzione dell’età (Age Revolution). Questo aumento porta grandi sfide e il modo in cui rispondiamo determinerà la qualità della nostra vita e il benessere della società. Rappresenta inoltre una occasione unica di ampliamento del mercato, con prodotti dedicati a utenze allargate. Il rapporto tra la persona anziana e l’oggetto-ausilio ha sollecitato la mia attenzione. Questa tesi si propone di indagare a fondo questa relazione, attraverso un’attenta analisi dei prodotti: esistono oggetti che gridano la nostra malattia, così ci rifiutiamo di usarli, ce ne vergognamo, altri con cui riusciamo a convivere in maniera pacifica. È attraverso le mani che l’uomo può compiere tutti gli atti della vita vegetativa e di relazione ed è proprio durante l’invecchiamento che si possono manifestare delle difficoltà legate al loro movimento. Il mio intento è dunque fare in modo che ci sia una convivenza pacifica, senza troppi sforzi e senza vergogna, con l’oggetto.
Mimesi ausiliare : il design per l'autonomia
BAGNERA, LAURA
2011/2012
Abstract
Nell’ultimo secolo si è assistito ad una trasformazione quasi impercettibile: un sensibile incremento dell’aspettativa di vita. Il numero di persone oltre i 65 anni di età crescerà ancora di più nei prossimi anni. Siamo nel bel mezzo di una delle rivoluzioni sociali più profonde di tutti i tempi: la rivoluzione dell’età (Age Revolution). Questo aumento porta grandi sfide e il modo in cui rispondiamo determinerà la qualità della nostra vita e il benessere della società. Rappresenta inoltre una occasione unica di ampliamento del mercato, con prodotti dedicati a utenze allargate. Il rapporto tra la persona anziana e l’oggetto-ausilio ha sollecitato la mia attenzione. Questa tesi si propone di indagare a fondo questa relazione, attraverso un’attenta analisi dei prodotti: esistono oggetti che gridano la nostra malattia, così ci rifiutiamo di usarli, ce ne vergognamo, altri con cui riusciamo a convivere in maniera pacifica. È attraverso le mani che l’uomo può compiere tutti gli atti della vita vegetativa e di relazione ed è proprio durante l’invecchiamento che si possono manifestare delle difficoltà legate al loro movimento. Il mio intento è dunque fare in modo che ci sia una convivenza pacifica, senza troppi sforzi e senza vergogna, con l’oggetto.File | Dimensione | Formato | |
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