Relax, eat easy ! Minikitchen : un nuovo modo di vivere la cucine nei microambienti

Abstract is a project that comes from the idea of a new type of relation/connection between families and their kitchen areas, which is the result of continuous changings of a socio-cultural contest in the big cities. The conception of family has changed a lot: nowadays there are two kind of families composed by singles or couples aged 20 to 40. That's why big cities are conforming to new needs. Differently to the past, the trend today is to build little houses to content the economical needs also. The square footage of a house goes from 30 to 50 squaremetres (studioflats kind). Houses build for people out all day for work, that at night like to stay relaxed in a little warm home. The community we are referring to is composed by singles and young couples that spend much time eating out because of work, but we are also talking about people satisfied with their life and work. These new families live their houses just to relax and have fun. They aren't interested in householding, cooking, or other domestic stuff. <Founders of a new kind of gesture> that's what they are, in the way they share the living room and also in the way they eat a meal. Fast food is preffered because of the quick cooking, and furthermore they like to eat it in the living room, standing on the sofa, in front of television and/or computer. A phenomenon that has been emphasized by big companies. These ones, trying to satisfy the new community's needs, are increasing products as: mono-portions meals, pre-coocked meals, mini-packages of cream, mini-oven, mini-hairdryer and others householding aplliance. Conscious of the potentiality of this new trade, big companies are capitalizing this new market. They know that this needs and rythms have introduced a new lyfestyle and a new way to organize and manage freetime, and there is no place for cooking. The kitchen, as room and also as common space, has lost its reguard and utility. That's why the idea of the Eat Easy is the dematerialization of kitchen. A good solution, nowadays, is to strip the house from everything useless to expand the living rooms, as relaxing and fun areas. The whole dematerialization of kitchen is not permitted: despite the useless gadgets in the kitchen, others are essecial for the arrangement of mono-portions and pre-coocked meals. Statistics made with consumers identified some elements that a modern kitchen cannot miss: separate collection, refrigerator, microwave oven and pantry. Kitchen-blocks are not fixed and stuck anymore, they can move everywhere in the house, so that they can content the needs of consumers. With this new arrangements the living room can be a place of relaxing time with absolute fredoom, and Eat Easy can become a piece of furniture and so integrate with the habitat and the environment already existent.

Questo progetto nasce dalla constatazione di un nuovo approccio con l'ambiente cucina da parte dei nuovi nuclei familiari, conseguenza di un mutamento continuo degli aspetti socio-culturali delle grandi città. Un grande cambiamento è avvenuto nella concezione di nucleo familiare: oggi se ne vengono a delineare nuove tipologie composte da sigle e coppie, di età compresa tra i 20 e i 40 anni. Di conseguenza si adattano anche le metropoli ai nuovi bisogni e la tendenza, a differenza del passato, è quella di costruire case piccole che soddisfino le esigenze anche economiche dei nuovi nuclei familiari. Le metrature delle case oscillano tra i 30/50 mq (monolocali, bilocali). Sono case adatte a chi è fuori tutto il giorno, lavora e vuole godersi il calore di un’abitazione piccola e accogliente. La community di riferimento, costituita da single e giovani coppie, consuma la maggior parte dei pasti fuori casa perché lavora molto, ma è comunque appagata dal proprio lavoro. I nuovi nuclei vivono la casa come un luogo di relax e svago, senza cercare soddisfazioni nella vita domestica, tantomeno nella cucina. Sono i fondatori di una nuova gestualità, sia nel modo di vivere la zona living e soprattutto nel modo di preparare e consumare il cibo. Prediligono cibi veloci, nella preparazione e nel consumo, e il tutto è dislocato nella zona living e in particolar modo sul divano, davanti la TV e/o il PC. Questo fenomeno viene enfatizzato dalle grandi aziende che, per assecondare le esigenze di questa nuova community, hanno varato una nuova tipologia di prodotti: cibi monoporzioni, pasti precotti, mini confezioni di creme, mini elettrodomestici. Le aziende hanno colto il cambiamento e continuano ad investire in questo mercato, forti della consapevolezza che sia un settore dalle enormi potenzialità: i ritmi della quotidianità moderna hanno ormai creato un nuovo stile di vita e un modo nuovo di organizzare e gestire il proprio tempo, compreso quello dedicato ai pasti. In uno scenario di questo tipo la cucina, intesa sia come ambiente che come elemento funzionale, perde di importanza e di utilità. Per questo l'idea di base di Eat Easy è la smaterializzazione dello spazio cucina. Liberare l'ambiente casa di un luogo inutilizzato per dare più aria alla zona living, così da ampliare l'area relax e svago della community di riferimento. La smaterializzazione completa delle funzioni della cucina non può avvenire: nonostante lo scarso utilizzo, infatti, alcune sono indispensabili anche per la consumazione di pasti monoporzione o precotti. Dallo studio degli utenti è emersa l’individuazione di alcuni bisogni essenziali, che hanno permesso la caratterizzazione delle funzioni: raccolta differenziata, frigorifero, forno a microonde e dispensa. I blocchi funzionali della cucina non saranno più fissi e monolitici, ma potranno muoversi nello spazio della casa, assecondando così le esigenze dell'utente. Data la libertà di movimento nella zona living, Eat Easy dovrà risultare un elemento d'arredo e quindi integrarsi nell'ambiente e con l'arredamento preesistente.