Designing for democracy : definition of a fruitful participatory system in Monza

My thesis work comes from the desire to experiment which kind of innovative tools a product-service designer could bring to politics. I've always been fascinated by politics and, considering the particular historical moment in which we live characterized by a great disaffection with public administrations, I tried to give a design response for the definition of a new participatory tool that can be adopted at local level. In particular I focused on the city of Monza, the city where I come from and where I saw personally during the last elections the desire for participation expressed by citizens. In addition to this, new technologies are radically changing communication and policy, and designers should contribute actively to the development of new tools for political participation, preventing that the alienation would turn into pessimism but favoring instead a desire for redemption. Now is the time to give form to public participation, with well-designed tools that can give voice to citizens in the decision-making processes of the city, reducing the distance between them and politicians. In our cities the sense of community is increasingly diminishing but we should try to rediscover it. My project comes from the need to create a new participatory system in which administrators and citizens work together, and together they take care of the common good, sharing the deliberations and the priorities to work on. Online and offline tools must be integrated with each other considering all their potentials for the creation of a new conception of politics. The project that I developed starts with the analysis of exisiting case studies and participatory techniques and generates a scenario in which political participation will fire citizens in the management of their city.

Questo mio elaborato di tesi nasce dalla volontà di sperimentare quali strumenti innovativi un designer di prodotto-servizio possa portare alla politica. Sono sempre stato affascinato dalla politica e, considerando il particolare momento storico che stiamo vivendo caratterizzato da una grande disaffezione nei confronti delle Pubbliche amministrazioni, ho cercato di dare una risposta progettuale per la definizione di un nuovo strumento partecipato che possa essere adottato a livello locale. In particolare mi sono concentrato sulla città di Monza, città da cui provengo e nella quale ho constatato in prima persona durante le ultime elezioni il desiderio di partecipazione da parte dei cittadini. Inoltre le nuove tecnologie stanno cambiando radicalmente la comunicazione e la politica; noi designer dovremmo contribuire in maniera attiva allo sviluppo di nuovi strumenti di partecipazione politica, evitando così che la disaffezione generi pessimismo e favorendo invece una volontà di riscatto. Ora è il momento di dare forma alla partecipazione dei cittadini, con strumenti ben progettati e che abbiano effettivamente voce nel processo di co-governo della città, riducendo la distanza tra cittadini e politici. Nelle nostre città sta sempre più scemando il senso di comunità che invece dovrebbe essere riscoperto. La mia risposta progettuale parte dalla necessità di creare un nuovo sistema partecipato nel quale amministratori e cittadini lavorano assieme e assieme si prendono cura del bene comune, condividendo le scelte e le priorità sulle quali concentrarsi. Strumenti online e offline devono integrarsi tra loro sfruttando al meglio le loro potenzialità e portando alla creazione di una nuova concezione della politica. Il progetto che ho sviluppato parte dalle analisi di casi studio e tecniche partecipative esistenti per delineare uno scenario in cui la partecipazione politica farà appassionare i cittadini alla gestione della loro città.