This project comes from a real issue. In Decembere 2011 I miss a wonderful pair of wedges, sold out at less than a quarter of their starting price. Yes, the product link was recorded in a bookmark list, but I just forgot it. For me (and I bet for a lot of other people) this was a problem, and I want to fix it. After a long and and massive research to find out how people shop online, and which are the pain points of their journey, I detect the lack of a tool that helps consumer in comparing products. Next step was to identify how consumers are affected during their choice: social network sites, ratings and reviews appear to be key factors with an high relevance during the user’s decision path. Finally, I focus on four points: first of all, collecting and gathering products, then lower price notification and relevant change in purchase information, comparsion process and last but not least, the range of social influence. “Price alert” was the first features I worked on, followed by a comparison and progressive rating tool that leads to purchase. Social shopping sides was carefully studied and developed, in a way I am confident will help user in making up his mind. Special care was dedicated to the “spotted” feature, that users can use to report where product can be found (in brick and mortar or online store). With a mobile first approach and according to a multiscreening usage, the result was a responsive web site. As further improvement I can suggest native apps, to allow the use of push notification for “price alert” or geolocalized hint. picOut isn’t a products showcase, but a precious tool bound to purchase: its purpose is to improve shopping experience, maximizing the result.

Questa tesi parte da un problema reale. L’idea nasce nel dicembre del 2011, nel momento in cui un magnifico paio di zeppe rosse andarono sold out a meno di un quarto del prezzo di partenza. Il link dell’oggetto era li, dimenticato in una lunghissima lista di bookmark. Avevo riscontrato un problema, una mancanza nell’universo dello shopping online, e volevo risolverlo. Più avanti, dopo una fase massiccia di ricerca su come avvenisse il processo di acquisto, e su quali difficoltà riscontrasse l’utente durante il suo percorso, sono arrivata a identificare la mancanza di uno strumento che aiuti a comparare più capi di abbigliamento tra loro. Indagare su quali fossero i criteri utilizzati dal consumatore è stato il passo successivo, che ha portato alla presa di coscienza di quale sia l’effettivo peso che la condivisone su social network, i rating e le review hanno sulla decisione finale. I focus di questo progetto sono quattro: a monte c’è la raccolta e il raggruppamento di prodotti, seguito dalla notifica delle variazioni di prezzo e di informazioni significative per l’acquisto, dal processo di comparazione e dalle esperienze precedenti di altri utenti. La funzione di “price alert” su oggetti immagazzinati nell’applicazione è diventa la prima features del progetto, accompagnata da un sistema di comparazione e rating progressivo che porta all’acquisto. La parte relativa al social shopping, all’interazione con gli altri utenti, è stata sviluppata con cura, e in maniera che tutto fosse utile all’utente nel suo processo di scelta, in particolare introducendo una funzionalità tramite la quale altri utenti possono segnalare dove trovare un oggetto, sia in store fisici che virtuali. Con un approccio mobile first, il risultato è stato un sito responsivo, che assegonda i criteri di utilizzo multiscreening. Tra gli sviluppi futuri si possono considerare delle app native, per utilizzare funzionalità peculiari come notifiche push e informazioni geolocalizzate. picOut non è una vetrina, ma uno strumento indirizzato all’acquisto: il suo scopo primario è migliorare l’esperienza dell’utente, massimizzando il risultato.

PicOut. Un tool per il social shopping

CAGLIO, VERONICA
2011/2012

Abstract

This project comes from a real issue. In Decembere 2011 I miss a wonderful pair of wedges, sold out at less than a quarter of their starting price. Yes, the product link was recorded in a bookmark list, but I just forgot it. For me (and I bet for a lot of other people) this was a problem, and I want to fix it. After a long and and massive research to find out how people shop online, and which are the pain points of their journey, I detect the lack of a tool that helps consumer in comparing products. Next step was to identify how consumers are affected during their choice: social network sites, ratings and reviews appear to be key factors with an high relevance during the user’s decision path. Finally, I focus on four points: first of all, collecting and gathering products, then lower price notification and relevant change in purchase information, comparsion process and last but not least, the range of social influence. “Price alert” was the first features I worked on, followed by a comparison and progressive rating tool that leads to purchase. Social shopping sides was carefully studied and developed, in a way I am confident will help user in making up his mind. Special care was dedicated to the “spotted” feature, that users can use to report where product can be found (in brick and mortar or online store). With a mobile first approach and according to a multiscreening usage, the result was a responsive web site. As further improvement I can suggest native apps, to allow the use of push notification for “price alert” or geolocalized hint. picOut isn’t a products showcase, but a precious tool bound to purchase: its purpose is to improve shopping experience, maximizing the result.
ARC III - Scuola del Design
19-dic-2012
2011/2012
Questa tesi parte da un problema reale. L’idea nasce nel dicembre del 2011, nel momento in cui un magnifico paio di zeppe rosse andarono sold out a meno di un quarto del prezzo di partenza. Il link dell’oggetto era li, dimenticato in una lunghissima lista di bookmark. Avevo riscontrato un problema, una mancanza nell’universo dello shopping online, e volevo risolverlo. Più avanti, dopo una fase massiccia di ricerca su come avvenisse il processo di acquisto, e su quali difficoltà riscontrasse l’utente durante il suo percorso, sono arrivata a identificare la mancanza di uno strumento che aiuti a comparare più capi di abbigliamento tra loro. Indagare su quali fossero i criteri utilizzati dal consumatore è stato il passo successivo, che ha portato alla presa di coscienza di quale sia l’effettivo peso che la condivisone su social network, i rating e le review hanno sulla decisione finale. I focus di questo progetto sono quattro: a monte c’è la raccolta e il raggruppamento di prodotti, seguito dalla notifica delle variazioni di prezzo e di informazioni significative per l’acquisto, dal processo di comparazione e dalle esperienze precedenti di altri utenti. La funzione di “price alert” su oggetti immagazzinati nell’applicazione è diventa la prima features del progetto, accompagnata da un sistema di comparazione e rating progressivo che porta all’acquisto. La parte relativa al social shopping, all’interazione con gli altri utenti, è stata sviluppata con cura, e in maniera che tutto fosse utile all’utente nel suo processo di scelta, in particolare introducendo una funzionalità tramite la quale altri utenti possono segnalare dove trovare un oggetto, sia in store fisici che virtuali. Con un approccio mobile first, il risultato è stato un sito responsivo, che assegonda i criteri di utilizzo multiscreening. Tra gli sviluppi futuri si possono considerare delle app native, per utilizzare funzionalità peculiari come notifiche push e informazioni geolocalizzate. picOut non è una vetrina, ma uno strumento indirizzato all’acquisto: il suo scopo primario è migliorare l’esperienza dell’utente, massimizzando il risultato.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/73482